"Malattia coronarica, sigarette, marijuana"
Ho 40 anni e circa 2 mesi fa a seguito di angina instabile mi hanno diagnosticato una coronaropatia trivasale. Eseguita angioplastica e stent medicali multipli su tronco comune e ramo discendente anteriore. Precedentemente a questa esperienza ero un forte fumatore di tabacco e cannabis. Attualmente a seguito del tutto ho smesso di fumare tabacco. Se saltuariamente (2 tiri dopo i pasti) fumo della marijuana senza tabacco è da considerarsi un grosso pericolo?
Risponde: Panciroli Claudio - Cardiologo
Penso che la risposta sia ovvia! Con una malattia coronarica trivasale con stent multipli anche sul tronco comune il continuare a fumare equivale a un suicidio... tenga conto che in inghilterra in caso di ripresa di malattia, lo stato non copre le spese mediche, anche urgenti, considerando il gesto un suicidio. Il rischio è una trombosi acuta degli stent e un progredire di malattia anche su tratti di coronarie sane. Fumare marijuana è comunqe a rischio; i suoi effetti sul sistema cardiovascolare sono da tempo noti; inoltre è sempre fumo: vasocostringe le arterie, senza contare che in poco tempo uno è comunque portato a riprendere a fumare le sigarette. Non riprenda mai più a fumare: i problemi altre che coronarici ovviamente potrebbero interessare gli stent.