"Ipogonadismo, che cos'è"
Vorrei alcune spiegazioni a quanto mi è accaduto. Ho 48 anni e da qualche tempo mi sentivo stanco e avevo difficoltà a concentrarmi senza una ragione: il mio ritmo di vita è lo stesso da molti anni e ultimamente non ho fatto nulla di diverso. Anche la mia vita sessuale ne ha risentito, sia come desiderio sia come possibilità di portare a termine l’atto sessuale in un modo soddisfacente. Il medico mi ha detto che devo fare delle analisi perché potrebbe essere una forma di ipogonadismo. Che cosa vuol dire? È grave? Cosa devo fare?
Risponde: Maggi Mario - Andrologo e sessuologo
Si parla di "ipogonadismo" quando la produzione di testosterone da parte dei testicoli risulta ridotta. Le cause di ciò possono essere molteplici. I sintomi si manifestano gradualmente nel tempo (stanchezza, demotivazione, riduzione del desiderio sessuale, turbe erettive, anemia ecc.), risultando non di rado poco specifici tanto da poter essere confusi con quelli di altre patologie. Per una corretta diagnosi è tuttavia opportuno affidarsi a uno specialista andrologo che provvederà a un’accurata valutazione anamnestica e clinica. Concordo dunque col suo medico che i sintomi da lei riferiti meritino un approfondimento diagnostico, comprensivo di esami laboratoristicidi carattere generale, incluso il dosaggio del testosterone. Infatti, la presenza di patologie quali ipertensione arteriosa, diabete mellito, dislipidemia, eccesso ponderale, malattie tiroidee, patologie ipotalamico-ipofisarie, stati ansioso-depressivi, malattie cardiovascolari e l'assunzione di alcuni farmaci possono essere responsabili di una riduzione dei livelli di testosterone. Un deficit di testosterone, qualora fosse confermato, potrà essere trattato con successo con una terapia medica specifica.