Ipertensione, ruolo del diario pressorio e dell’anamnesi

DOMANDA

Sono un uomo di 35 anni. Il mio medico di famiglia, dopo avermi misurato la pressione due volte a distanza di una settimana, entrambe le volte di pomeriggio/sera, ricontrando i valori di 140/90 la prima e 150/90 la seconda, mi ha prescritto una terapia antipertensiva. La mia domanda è: non sarebbe stato opportuno fare delle misurazioni più approfondite, magari facendo compilare il "diario della
pressione"?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

Sì, certo, bisogna sapere se vi sono altri fattori di rischio per malattie di cuore, famigliarità ipertensiva, fumo e fattori voluttuari che, se sono presenti e corretti, possono normalizzare la pressione. Inoltre concordo sia bene compilare il diaro dalla pressione per circa un mese con il corretto controllo e poi decidere la terapia. Comunque, a dire il vero, oggi si tende a trattare l'ipertensione prima rispetto a quanto non avvenisse anni fa quando si andava avanti per lungo tempo a misurare la PA e a fare esami prima di iniziare la terapia.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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