Ipertensione e parto Cesareo

DOMANDA

Ho 29 anni e sono alla mia prima gravidanza. Dal primo mese sto assumendo aldomet da 250 mg perché ho pressione alta; ieri il mio ginecologo mi ha prescritto anche acido acetilsalicilico. Voglio eseguire il cesareo per via di alcuni problemi. Le volevo chiedere se con queste patologie potrei affrontare un eventuale parto cesareo e se posso richiederlo io di mia spontanea volontà.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

In questa particolare situazione è perfino ovvio che il primo imperativo categorico è quello di seguire la terapia indicata. La richiesta di un parto cesareo può ovviamente essere avanzata personalmente dalla donna agli operatori del reparto dove andrà a partorire, aprendo già un colloquiale dibattito durante il corso della gravidanza, per evitare che la scelta debba essere fatta in urgenza all’ultimo minuto durante un travaglio fisiologico. Però potrebbe anche capitare che in una situazione nella quale ci sia una ipertensione cronica, come in questo caso, le condizioni della gravidanza possano evolvere verso alcune possibili complicazioni, come la cosiddetta gestosi, che possono indurre la necessità di non attendere la fine fisiologica fdella gravidanza. In tale caso il taglio cesareo si impone senza possibili alternative.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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