Infezione pregressa da CMV e controlli in gravidanza

DOMANDA

Mia figlia ha 17 anni ed è alla sua prima gravidanza e avendo eseguito l'esame del cmv alla 13° settimana ed avendo ottenuto un risultato positivo delle IgG e dubbio delle IgM la sua ginecologa le ha fatto fare il test di avidity che è risultato 79,32% e questa volta le IgM negative. Con questo risultato la ginecologa le ha detto che molto probabilmente dovrà sottoporsi ad una amniocentesi. Da quello che sono riuscita a documentarmi io ho potuto vedere che se il test di avidity è alto l'infezione non c'è stata di recente e quindi dovremmo stare "tranquille". Vorrei il suo parere prima di eseguire un esame così importante e vista la così giovane età di mia figlia.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

La presenza di IgG positive all’inizio della gravidanza indica che la donna ha una pregressa infezione da citomegalovirus, ed è perciò teoricamente immune. Comunque il test di avidità solitamente chiarisce ogni possibile dubbio. Una bassa avidità delle IgG è dimostrazione di una infezione recente, quindi probabilmente avvenuta anche all’inizio della gravidanza, mentre se l’avidità è alta indica la assenza di una infezione primaria in atto o recente, ma espressione di una infezione eventualmente avvenuta almeno 3-4 mesi prima. Peraltro è corretto in corso di gravidanza sottoporsi ogni mese al test per la ricerca degli anticorpi anticitomegalovirus. È infatti dimostrato che in qualche caso, anche in presenza di infezione pregressa acquisita prima del concepimento, la donna può andare incontro a una nuova infezione con un ceppo di citomegalovirus antigenicamente diverso dal precedente, con la conseguente possibilità di trasmettere la malattia al feto.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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