Gravidanza a 48 anni in terapia per artrite psoriasica

DOMANDA

La mia compagna ha 48 anni e non è ancora in menopausa. Il nostro desiderio di avere un figlio è grande, ma abbiamo dei dubbi. La mia compagna soffre da molti anni di artrite psoriasica e prende diversi farmaci ogni giorno: cortisone, antinfiammatori e un farmaco specifico per l'artrite. Ci chiediamo se tutto questo, oltre all'età possa essere un ostacolo insormontabile.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Non esistono ostacoli insormontabili quando un certo tipo di desiderio è grande, ma esiste la necessità di porsi la domanda se ha senso cercare di sormontare tali ostacoli. Al di là della patologia in atto, il problema più grosso è certamente quello della età. Una età fertile avanzata di questo tipo, alle frontiere della menopausa, nel caso che una gravidanza si avveri (cosa molto difficile in termini naturali), si correla a una elevata probabilità di aborto spontaneo, di gemellarità, di malformazioni genetiche e/o cromosomiche, di complicazioni della gravidanza. Se il desiderio di gravidanza è molto grande è comunque indispensabile rivolgersi con una certa urgenza a un centro per la fecondazione assistita per gli opportuni consigli.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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