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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Gravidanza

Farmaci per dimagrire e gravidanza

Ho assunto dei farmaci per la dieta (fendimetrazina, clorazepato e fluoxedina) fino a metà aprile io, e fino a metà maggio mio marito, il mio ultimo ciclo risale al 4 giugno. Potrebbero esserci dei problemi per il bambino che aspetto? Sono molto preoccupata.

I farmaci citati non vanno possibilmente usati in gravidanza, se non per stretta necessita'. Comunque, se vengono assunti prima della gravidanza, come in questo caso, non ne possono derivare problemi al bambino.

Gravidanza e familiari in chemioterapia

È pericoloso entrare in contatto con persone che stanno facendo una chemioterapia mentre si è in gravidanza?

Una gravidanza, a qualunque mese essa sia, non può subire danni perché un parente, un familiare, un vicino di casa, fa la chemioterapia.

Gravidanza senza ovaie

È possibile rimanere incinta avendo soltanto l’utero e si hanno soltanto le ovaie a seguito di una ciste? Come si può fare?

Se mancano ambedue le ovaie non c'è altra alternativa, per avere una gravidanza, che fare la ovodonazione; ma questa metodica in Italia non è permessa. Per avere le informazioni specifiche necessarie al caso proposto, è importante rivolgersi a un centro per la fecondazione assistita.

Premenopausa e rischio gravidanza

Durante il periodo di premenopausa c'è il rischio di una gravidanza se non si usano metodi contraccettivi durante i rapporti sessuali?

A livello teorico il rischio di gravidanza in premenopausa esiste; a livello pratico i dati della letteratura dimostrano che è quasi impossibile. Per essere sicuri al 100% meglio non fidarsi fino al sopravvenire della menopausa.

Fegato in gravidanza

Mangiare fegato in gravidanza fa male?

Mangiare fegato in gravidanza non fa male, se mangiato in normali quantità. L'eccesso può fare male, perché il fegato contiene molta vitamina A, che in dosi eccessive è malformativa.

Asma, ulcera e gravidanza

Da questo mese ho smesso di prendere la pillola perché io e mio marito vorremmo provare ad avere un figlio. Sto assumendo il lansopranzolo da 15 mg tutti i giorni in quanto mi è stata diagnosticata un'ulcera all'esofago circa 6 mesi fà, ora in via di guarigione; oltre a questa utilizzo uno spray tutti i giorni come cura contro l'asma. Devo sospendere questi due medicinali dato che sto cercando una gravidanza?

Lansoprazolo sembra correlato con un modesto aumento di rischio di malformazioni maggiori, mentre non lo sembra l'omeprazolo. Se indispensabile conviene dunque passare a questo farmaco. Non sono disponibili dati sullo spray per l'asma da lei citato e gravidanza; questa associazione di farmaci andrebbe dunque evitata, sapendo che ci sono farmaci antiasmatici maneggevoli in gravidanza.

Gravidanza e conizzazione

Non ho figli e a giugno ho subito un intervento di conizzazione per un cin2. L'esito della biobsia dice che non sono presenti cellule neoplastiche nei lati del 'cono' asportato. Quanto devo aspettare per affrontare una gravidanza? Possono esserci rischi?

Passati alcuni mesi dall'intervento di conizzazione la signora può certamente cominciare una gravidanza, senza alcun rischio. Ciò è particolarmente vero se la signora ha subito un intervento con Ansa Diatermica. Se invece l'intervento è stato quello di una conizzazione a lama fredda , che è più traumatico, conviene attendere alcuni mesi in più e mettere in conto qualche possibile, ma non obbligatorio, problema di gestione del travaglio-parto, in relazione con il tipo e l'entità della asportazione effettuata.

In gravidanza dal parrucchiere

Sono in gravidanza alla 12^ settimana. Ho appena fatto il colore dal mio parrucchiere di fiducia avendo avuto conferma che i prodotti utilizzati non contenessero ammoniaca e resorcina. Per curiosità, mentre facevo la tinta, ho voluto leggere gli ingredienti, tra questi ho trovato: AMMONIUM LAURYL SULFATE; METHYLRESORCINOL... Spero non siano quello che penso... nel dubbio, mi sono fatta subito sciaquare il tutto (25 minuti invece di 40). Non è successo nulla al mio bimbo?

È molto difficile che un contatto transitorio con inquinanti chimici possa influenzare la qualità di vita di un feto. I due prodotti chimici citati sono stati valutati per un uso transitorio nei prodotti da toilette , in particolare shampoo, senza dimostrare danni particolari. Ne desumo quindi che non succeda nulla.

Farmaci e gravidanza

Salve, da due settimane sto prendendo pantoprazolo una volta al giorno e magaldrato anidro dopo i pasti, devo fare questa cura per due mesi. Con mio marito stiamo cercando di avere un figlio e volevo sapere se questi medicinali possono influenzare in modo negativo il concepimento o la gravidanza nei primi mesi.

L'utilizzo di pantoprazolo e magaldrato acido non si accompagna a possibili interferenze con il concepimento. Al tempo stesso, pur non essendoci estesi studi clinici sull'uomo, gli studi sugli animali e la lunga ed estesa esperienza di utilizzo nell'uomo senza segnalazione di particolari malformazioni ne indicano un possibile utilizzo sicuro in corso di gravidanza. Va però ricordato che circa il 4 per cento dei neonati ha problemi di malformazione, in cui l'incidenza del fattore farmaci è sicuramente al disotto dello 0.5 per cento.

Gravidanza o menopausa

Sono una donna di 47 anni mamma di 2 ragazzi e sono 5 anni che cerco un bimbo. Dopo svariate inseminazioni, niente. Il mese scorso mi è venuto il ciclo 2 volte, che invece era stato sempre regolare di 26 -28 giorni. Questo mese ho un ritardo di 5 giorni, piccoli problemini di digestione e ancora tanta speranza: può essere gravidanza oppure sono segni di menopausa?

La menopausa si giudica solo da una assenza prolungata delle mestruazioni da almeno 6-12 mesi. La probabilità di una gravidanza a questa età è modestissima, tanto che la gran parte dei centri pubblici di fecondazione assistita si astiene dal praticarla.

Fumo e gravidanza

Fumare in gravidanza fa male?

Fumo e gravidanza non vanno d'accordo, e alla gravidanza e al feto possono derivare parecchie conseguenze. Va ricordato che la nicotina è un vasocostrittore, per cui il fumo riduce certamente l'ossigenazione a livello placentare e di conseguenza a livello fetale. Il rischio più comune è quello di un minor peso alla nascita. Ma al fumo si possono accompagnare, a seconda dei casi, aborti spontanei, parti prematuri, e morte improvvisa del neonato (la cosiddetta morte bianca). Inoltre da madre al feto possono passare anche sostanze a capacità cancerogena. Ne consegue che l'atteggiamento migliore da assumere è quello di non fumare in assoluto, ma almeno di smettere di fumare quando si programma una gravidanza.

Lavande vaginali e gravidanza

Usando una lavanda per l’igiene intima posso avere problemi nel pianificare una gravidanza?

Le lavande vaginali, purché se ne faccia un uso corretto, non possono avere un ruolo negativo nella pianificazione di una eventuale gravidanza.

Laser, peli superflui e gravidanza

Si possono continuare i trattamenti laser al viso, per la rimozione dei peli, in gravidanza? superflui

Probabilmente non si creano danni al bambino. Ma siccome non ci sono studi sull'uso del laser in gravidanza se ne sconsiglia l'uso.

Gravidanza per concezione "splash"

Io e la mia ragazza abbiamo avuto un rapporto anale. Leggendo su Internet in vari siti, ho appreso che ci può essere la possibilità di gravidanza per "concezione splash". La mia domanda è questa: è possibile che sia rimasta incinta pur essendo anche nel periodo mestruale? Grazie.

Solitamente una gravidanza può iniziare in un giorno del ciclo presumibilmente fecondo, che statisticamente si colloca a metà del ciclo mestruale, cioè attorno al quattordicesimo giorno del ciclo. In questi giorni se avviene l'immissione di sperma in vagina gli spermatozoi possono incontrarsi con l'ovulo prodotto dall'ovaio e dare inizio alla gravidanza. Che avvenga una gravidanza dopo un rapporto anale è certamente molto raro, ma tecnicamente non impossibile. Ciò può accadere solo nel caso che una quantità adeguata di sperma defluisca dall'ano e penetri in vagina risalendo fino all'orifizio esterno del collo uterino e risalga poi il canale cervicale. Un'impresa quasi impossibile. Se poi siamo nel periodo mestruale tutto ciò è ancora più difficile, anche se una ovulazione è teoricamente possibile per una serie di strani meccanismi endocrini.

Stiratura dei capelli e gravidanza

Salve. Sono al settimo mese di gravidanza e vorrei tanto fare la stiratura definitiva dei capelli, ma non so se può essere opportuno nel mio stato. Lei cosa consiglia? Grazie mille.

L'applicazione di fonti di calore eccessivo non è mai opportuna in gravidanza, in particolare nel primo trimestre. Ci sono infatti alcuni dati della letteratura che ne dimostrano la possibile correlazione con alcune malformazioni del feto. Ma tutto questo non è dimostrato in un'epoca avanzata di gravidanza come è il settimo mese, quando gli organi fetali sono ormai totalmente strutturati. In questo caso, la stiratura dei capelli non dovrebbe costituire alcun problema.

Lampade UV in gravidanza

Salve, sono in stato interessante al quarto mese e volevo sapere se si possono fare le lampade abbronzanti in gravidanza.

Durante la gravidanza la donna ha una pelle molto più sensibile agli stimoli esterni, inclusi i raggi solari. Perciò vi si deve esporre con progressione e proteggendosi adeguatamente. Allo stesso modo sono da evitare le lampade UvA, perché possono aumentare l'intensità del cloasma gravidico (macchie scure della pelle tipiche della gravidanza), possono aumentare l'incidenza di capillari evidenti, possono abbassare la pressione arteriosa. Non sembrano dimostrati danni diretti al bambino, anche se lavori non recenti confermano che la temperatura elevata può creare danni se applicata al corpo di una gravida nel primo trimestre.

Antibiotici, cortisonici e gravidanza

Negli ultimi 2 mesi ho seguito una cura con amoxicillina e poi con ceftriaxone e prednisone (una cp per 3 gg) e una dose di cortisonico iv. Sospetto una gravidanza (sari di tre settimane) e vorrei sapere se i farmaci somministrati hanno anche il piu picolo efetto sulla gravidanza.

Un discorso sui farmaci in gravidanza è complesso ed estremamente delicato. In linea di principio va detto che è meglio evitare l'assunzione di qualunque farmaco nel primo trimestre, perché questo è il periodo più delicato, quello in cui si formano gli organi. Se una cura farmacologica fosse necessaria o indispensabile, per esempio per il trattamento di malattie croniche, ciò va valutato in precedenza con il medico curante, onde pianificare l'uso di farmaci meno dannosi oppure sospendere i farmaci se possibile. Molti sono i farmaci imputati di dare danni, ma va ricordato che se circa il 4% dei neonati ha qualche malformazione, solo meno dell'1% di questi problemi è attribuibile a farmaci o infezioni nel loro insieme. Tra i farmaci che andrebbero evitati nel primo trimestre ci sono gli antinfiammatori, gli antitumorali, gli ormoni sessuali, alcuni antibiotici, i farmaci antiepilettici (in particolare litio e sodio valproato), antidepressivi, warfarin, ipoglicemizzanti orali e altri ancora. Vi sono anche farmaci che andrebbero evitati nel secondo e terzo trimestre, così come in vicinanza del travaglio-parto. Ma l'elenco sarebbe lungo. In ogni caso prima di assumere un farmaco in gravidanza è corretto interpellare il proprio medico in proposito, o parlarne con il ginecologo. Talora infatti può essere meno dannoso il farmaco rispetto alla patologia che si va a curare. Va anche ricordato che l'assunzione una tantum di farmaci anche pericolosi in gravidanza solitamente non crea problemi. Tale è certamente il caso dei farmaci citati (cortisonici), mentre gli antibiotici citati sono innocui. Peraltro i cortisonici a inizio di gravidanza vengono utilizzati per particolari patologie, ad esempio con anticorpi antinucleo positivi. Va infine considerato che in fase inizialissima della gravidanza (morula,blastula) esiste la legge del tutto o del nulla, ovvero la gravidanza non continua oppure le eventuali cellule danneggiate vengono totalmente sostituite da cellule normali e la gravidanza può continuare senza problemi. Ben si comprende allora come il problema dei farmaci in gravidanza sia molto complicato, e perché, quando eventualmente il medico non sia in grado di rispondere, vi siano alcuni centri di riferimento nazionale cui potersi rivolgere per questioni particolari.

Glutammato in gravidanza

Sono gravida al 4 mese e mi hanno detto che è sconsigliatissimo usare il dado per cucinare in quanto il glutammato è dannoso per il bimbo. Io uso quello di verdure: è ugualmente dannoso? E se è così dannoso, in quali alimenti si trova il glutammato in elevate quantità?

Vi sono studi che dimostrano come particolari aminoacidi, come il glutammato e l'aspartato, siano in grado di dare danni alla mielina. È quindi opportuno evitarli durante tutta la gravidanza, anche se vi sono esperienze di donne che li hanno usati senza inconvenienti. Vanno dunque preferiti i dadi di sole verdure.

Rischio di toxoplasmosi in gravidanza

Sono al sesto mese di gravidanza, stasera sono andata in pizzeria e ho preso un calzone al salame. La mozzarella all'interno non era del tutto sciolta e alla base il calzone era anche freddo. Adesso ho la paranoia che il salame fosse rimasto crudo: era rosato, e il calzone è rimasto in forno solo 30 secondi. Ho pesato soltanto dopo al rischio di mangiare insaccati durante la gravidanza. Dopo quanto tempo dal contagio c'è la positività sul sangue?

La probabilità di trasmettere al feto un'infezione da toxoplasma (toxoplasmosi) alla fine del secondo trimestre di gravidanza è attorno al 25-50%. Però nella situazione descritta è poco probabile che ciò possa avvenire. Per verificare una avvenuta infezione è opportuno procedere a effettuare un test di screening di primo livello, comunemente noto come "Toxotest", con un dosaggio delle IGG e delle IGM, che, se è avvenuta una infezione, lievitano dopo 12-15 giorni. IGM presenti e IGG negative possono significare un'infezione molto recente e allora è necessario effettuare un ulteriore controllo dopo 15 giorni. IGM presenti e IGG positive possono significare infezione recente, per la cui datazione è necesario effettuare indagini di secondo livello, come il "test dell'avidità", con il quale si può verificare se l'infezione è recente o se si tratta di anticorpi elevati come coda di una pregressa infezione. All'inizio di ogni gravidanza è comunque opportuno effettuare una serie di esami ematici, incluso il test della toxoplasmosi, in seguito al cui risultato la donna gravida sa come eventualmente comportarsi con il mangiare, evitando l'assunzione di carni crude o poco cotte se non ha mai avuto l'infezione.

Gravidanza e ovuli "vecchi"

Gradirei sapere se un'ovulazione in 17esima giornata con cicli non regolari (27-33 giorni) può portare a una gravidanza o se, come mi è stato detto, è un'ovulo vecchio. Premetto che sono alla ricerca di una gravidanza.

L'ovulazione è un fenomeno ciclico che avviene una volta al mese circa al 14° giorno dall'inizio della mestruazione precedente, in un ciclo ideale di 28 giorni. Questa è la regola che ha, però, molte eccezioni. Intanto non tutti i mesi l'ovulazione avviene (una media di un paio di volte l'anno essa salta in molte donne). Inoltre la fecondazione e i successivi processi biologici sono decisamente complessi, e intervengono fattori di vario tipo (anatomici e funzionali) sia a facilitare l'incontro ovulo-spermatozoo, sia a mantenerlo onde possa iniziare la moltiplicazione cellulare e l'annidamento. Tutti questi meccanismi possono fallire a un certo punto del processo, tanto che una gravidanza non avviene al primo ciclo in cui la si cerca. Ma ovuli vecchi non esistono. Esistono invece ovuli atti alla fecondazione e altri che lo sono meno o non lo sono affatto, come ci insegnano le tecniche di fecondazione assistita.

Anestesia locale e gravidanza

Sono incinta e vorrei sapere se posso operarmi in anestesia locale, perché sono molti anni che aspetto di fare questi due interventi (un'operazione mininvasiva, percutanea fatta ai piedi per limare il quinto metatarso prominente e un lipofilling di grasso al polpaccio perché molto più piccolo dell'altro togliendone un po' dai miei fianchi): secondo lei potrei farli? Io so che l'anestesia locale non danneggia quasi per niente il feto, è vero?

L'anestesia locale in gravidanza non è dannosa. In un caso del genere è però corretto porsi la domanda se abbia senso, dopo anni in cui una persona ha un problema, volerlo affrontare proprio durante una gravidanza, che in fondo dura al massimo circa 9 mesi, con qualche ulteriore aggiunta (allattamento e cura del figlio). Se un intervento non è indispensabile, ha senso rinviarlo, poiché la gravidanza è un momento particolare della vita e, comunque, mai nessun intervento, anche se in anestesia locale, è probabilisticamente scevro da complicazioni.

Varechina e detergenti simili in gravidanza

Ho scoperto da poco di essere incinta. Avendo usato varechina a mani nude nei giorni passati volevo sapere se questo utilizzo può aver causato qualche problema al feto e quanto sia comunque dannosa la varechina e i prodotti simili. Inoltre volevo sapere se possono causare danni i gel disinfettanti per le mani.

Varechina e amuchina sviluppano cloro e anidride carbonica. Il loro uso diluito non è di per sé nocivo in gravidanza anche se è consigliabile non respirare direttamente il gas quando viene sviluppato dalle alte concentrazioni di queste sostanze. Se l'odore di cloro disturba è opportuno usare altre sostanze per le pulizie casalinghe. Sostanze naturali come il bicarbonato possono essere buoni sostituti.

Rapporto precedente una IVG e gravidanza

Ho 23 anni ed ho subito una IVG mediante isterosuzione all’ottava settimana di gravidanza. La sera prima dell’intervento ho avuto un rapporto non protetto con il mio compagno. Poiché a distanza di oltre tre mesi ancora dall'intervento non mi è ancora venuto il ciclo, è possibile che sia rimasta incinta da quel rapporto, visto che dopo quello non ho più avuto rapporti sessuali?

Se una donna si sottopone a una IVG (interruzione volontaria di gravidanza) è altamente improbibile che un rapporto occasionale avuto il giorno precedente l'intervento possa dare inizio a una ulteriore gravidanza: l'isterosuzione determina l'asportazione di tutto quanto è contenuto nella cavità uterina. Un ritardo nella comparsa del primo mestruo dopo l'IVG è abbastanza fisiologico.

Vaccino anti HPV e gravidanza

Si può fare il vaccino contro il cancro all'utero in gravidanza? Se si o se no, perché?

I due tipi di vaccino, bivalente e quadrivalente, contro alcuni ceppi di HPV (Human Papilloma Virus) sono preparati da particelle simili al virus (non sono virus), quindi non sono infettanti. Però è opportuno non usarli in gravidanza, primo perché presumibilmente se la donna è gravida quasi certamente nella sua vagina e sul suo collo dell’utero sono già presenti schiere di HPV, e secondo perché, come tutti i vaccini, possono dare delle reazioni (febbre, dolori, altro), che è ovviamente opportuno evitare in corso di gravidanza.

Rischi per la gravidanza se si lavora in terapia intensiva

Sono un'infermiera e lavoro in terapia intensiva. Ho scoperto da pocoi di essere incinta (sono al 4° mese). Visto il reparto nel quale lavoro, ho potuto creare qualche danno al feto?

Durante la gravidanza, in particolare nel primo trimestre, contrarre un'infezione può anche indurre conseguenze sul feto. È per questo che è opportuno che la donna all'inizio di ogni gravidanza faccia una serie di esami per verificare se ha già avuto certe infezioni in grado di determinare danni malformativi al feto (rosolia, toxoplasmosi, citomegalovirus, sifilide ecc.) e, alla luce dei risultati, trarne le conseguenze comportamentali (come evitare l'infezione non ancora contratta, cosa fare sul lavoro, e così via) consigliata dal suo medico o dal suo ginecologo. Tutto ciò a maggior ragione se la donna vive e lavora in un ambiente dove le infezioni sono elettivamente concentrate come un reparto di terapia intensiva.

Quando ripetere i test di gravidanza

Premesso che la mia ragazza non ha il ciclo regolare, dopo due setimane dalle mestruazioni le è comparso un senso di nausea e mal di testa che, però, è passato dopo poco tempo. Abbiamo fatto il test di gravidanza ed è risultato negativo. Come possiamo avere conferma che lei non è incinta?

Un test di gravidanza sulle urine risulta positivo dopo almeno 5 giorni di ritardo, ovviamente se una gravidanza è presente. A volte, però, la bassa quantità dell'ormone della gravidanza (HCG-beta) fa sì che questo risulti positivo solo più tardi. Tale esame può essere fatto e, eventualmente, ripetuto anche con test casalinghi da acquistarsi in farmacia. Più precoce, e certamente più preciso, è il dosaggio dell'HCG-beta direttamente sul sangue. In questo caso il sangue va esaminato in un laboratorio di analisi. Se il ciclo è regolare i test sono relativamente facili da eseguire nei tempi giusti. Più difficile è la situazione quando la donna ha irregolarità mestruali. In questo caso è spesso opportuno ripetere l'esame a distanza di una-due settimane, talora anche più volte, ed è comunque meglio affidarsi a un laboratorio per il dosaggio dell'HCG-beta sul sangue.

Omeprazolo in gravidanza

Vorrei gentilmente sapere se è possibile e sicuro avere una gravidanza pur assumendo omeprazolo per dispepsia funzionale.

L'uso dell'omeprazolo in gravidanza è stato valutato in molti studi epidemiologici e non sono mai stati dimostrati effetti malformativi. Va però considerato che il 4% dei feti-neonati presenta delle malformazioni alla nascita e che meno dell'uno per cento di queste malformazioni sono correlate a farmaci o infezioni. Purtroppo le cause di malformazione sono spesso difficili da definire. È per questo che in gravidanza si consiglia di usare farmaci il meno possibile, meglio se solo quelli ritenuti davvero indispensabili.

Lumache in gravidanza

Si possono mangiare le lumache in gravidanza? E se sì anche da chi non è immune alla toxoplasmosi?

Le lumache, come altri animali, sono possibili portatrici di toxoplasmosi. Vanno dunque mangiate ben cotte. Quando le si maneggia da crude è corretto poi lavarsi bene le mani, come dopo avere maneggiato qualunque tipo di carne cruda.

Sigaretta elettronica in gravidanza

Ho 31 anni e sono alla 19a settimana di gravidanza. Ho provato a smettere di fumare ma senza grossi risultati. Volevo chiedere se la sigaretta elettronica poteva aiutarmi e naturalmente se fa male al mio bambino.

Per smettere di fumare occorre semplicemente della buona volontà, uno strumento che tutti noi possiamo avere a disposizione. Vari sono i metodi di supporto per questa scelta. Tra i tanti ricordo i corsi effettuati dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che ha sedi in ogni città. In gravidanza tutti sanno che il fumo fa male. Questo è dunque un momento importante per fare la scelta definitiva di smettere per il bene proprio, quello del figlio in grembo e quello di chi ci sta intorno. L'uso della sigaretta elettronica è sconsigliato in gravidanza per almeno due ragioni. La prima è che la sigaretta elettronica contiene comunque nicotina, anche se in quantità minore rispetto alle comuni sigarette. Per questo viene sconsiglata anche dalle ditte produttrici, che inseriscono questo avvertimento nel foglio di istruzioni che accompagna il prodotto. La seconda è che l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ne sconsiglia l'uso in generale, sia per la ragione appena detta, e cioè che contiene nicotina, sia perché emette un aerosol di sostanze e aromi la cui sicurezza non è certa, sia perché non è realmente dimostrata la sua capacità di disassuefare dal fumo.

Gravidanza dopo chiusura delle tube

Salve, ho 42 anni e tre figli, due avuti con un precedente matrimonio, uno di 18 e uno di 13 anni. Dopo la separazione ho incontrato il mio attuale compagno dal quale ho avuto un terzo figlio che ha 2 anni. Tutti tre i parti sono avvenuti con TC e con l'ultimo ho eseguito anche la chiusura delle tube. Ora vorremmo un altro figlio: c'è qualche possibilità, magari con fecondazione assistita?

Se le tube sono chiuse l’unica possibilità di ottenere una gravidanza è legata alle pratiche di fecondazione assistita. Ma va considerato che a 42 anni le probabilità di riuscita non sono elevate. E va anche tenuto presente che un quarto taglio cesareo si può correlare a una elevata probabilità di complicazioni, quali placenta previa, rischio di emorragie, rottura d’utero, che vanno ampiamente discussi con il ginecologo ancora prima di intraprendere la gravidanza.

Vaccinazioni anti difterite e tetano e gravidanza

Il 20 agosto 2011 ho fatto il richiamo antitetanica e antidifterica; vorrei chiedere quanto tempo devo attendere prima di poter provare ad avere un figlio.

La vaccinazione antitetanica e quella antidifterica sono praticabili anche in corso di gravidanza, poiché sono fatte con anatossine, cioè con tossine private delle loro capacità tossiche, ma non delle capacità immunizzanti. Se si possono fare in gravidanza, va da sè che non vi sono ragioni per evitare una gravidanza dopo il richiamo. Informazione aggiuntiva: quando si cerca una gravidanza è buona cosa assumere dell’acido folico, che riduce il rischio di malformazioni al sistema nervoso nel feto.

Spray nasali in gravidanza

Mia moglie è in gravidanza con un forte raffreddore: può aiutarsi con uno spray nasale? Tra tanti che si trovano in commercio, quali sono quelli più adatti?

Molti sono i farmaci (vasocostrittori, balsamici, antistaminici) contenuti in innumerevoli spray nasali utilizzati nel raffreddore. In realtà, però, pochi tra questi farmaci sono stati testati in gravidanza per cui è preferibile utilizzare liquidi di lavaggio salini, inalazione di vapori, eventualmente balsamici. Vanno in ogni caso evitati i vasocostrittori.

Aerobica e ballo latinoamericano in gravidanza

Sono incinta al 3° mese: posso praticare la zumba (allenamento aerobico con passi di latino americano)?

Una attività fisica in gravidanza va svolta in maniera leggera e progressiva e vanno evitati tutti gli sport violenti e potenzialmente traumatici. Per quanto si comprende, il ritmo travolgente di questo tipo di fitness, la zumba, è in realtà faticoso e può creare improvvisi aumenti della frequenza cardiaca, e ciò non sarebbe adeguato per la gravidanza. Se il ritmo può essere contenuto, invece, è possibile che la tecnica sia compatibile con la gravidanza. In ogni caso, dopo il quarto mese, l’aumento del volume corporeo è tale da limitare la capacità di movimento e di qualunque pratica sportiva. Ciò influenza anche il tipo di movimento o sport da preferire, che nella seconda metà della gravidanza è, indiscutibilmente, il nuoto. Sono praticabili anche tecniche di ginnastica dolce, inclusi ovviamente i corsi per la donna gravida, come acquagym e simili. Camminare è sempre una buona pratica a qualunque eta e condizione clinica, compresa la gravidanza anche avanzata, poiché attiva la circolazione e la muscolatura e tonifica la mente.

Proteina S bassa e flussimetria a fine gravidanza

Sono in gravidanza alla 31 + 4 settimana, ieri dopo l'esito della flussimetria mi hanno tolto l'acido acetilslicilico a basso dosaggio perché hanno detto che il flusso va bene, all'inizio me l'avevano prescritta perché avevo la proteina S libera bassa (a 29 su un minimo di 55), ma l'omocisteina era nella norma. Basta l'esito della flussimetria per smettere di prenderla?

La proteina S bassa indica una maggiore coagulabilità del sangue. Occorre naturalmente vedere se questa era una condizione precedente alla gravidanza o se si è verificata solo in gravidanza. È comunque utile, se non è stato fatto, che la situazione venga sottoposta anche a un buon ematologo. La flussimetria è sicuramente un ottimo metodo di valutazione della circolazione a livello utero-feto-placentare, ma va ripetuta e non può essere l’unico metodo per valutare la sospensione di una terapia, se realmente la sua indicazione era stata corretta.

Test di gravidanza e cerotto anticoncezionale

È possibile effettuare il test "casalingo" di gravidanza nonostante io stia usando il cerotto anticoncezionale? Potrebbe interferire con l'esito?

Non vi sono interferenze possibili tra un test di gravidanza e l’uso contemporaneo di pillola, cerotto od anello.

Radiografie durante la gravidanza

Ho scoperto di essere incinta dopo aver eseguito due radiografie. Una il 21 gennaio alla spalla, ma abbiamo concepito di sicuro dopo il 28 gennaio. L'altra (ortopanoramica ai denti) eseguita senza il camicione anti-raggi X il 6 febbraio, probabilmente nella 3a settimana di concepimento, dato che le ultime mestruazioni le ho avute il 16 gennaio. La ginecologa si è allarmata mettendomi in crisi: il bimbo che rischi può correre?

La radiografia ortopanoramica ai denti fornisce una quantità di radiazione decisamente superiore alla radiografia endorale ai singoli denti; inoltre può dare radiazioni più diffuse. Probabilmente in ogni caso il rischio è contenuto. Per contro in questa epoca della gravidanza, cioè a gravidanza inizialissima, può verificarsi la legge del tutto o del nulla, cioè le cellule vengono danneggiate e la gravidanza si interrompe, oppure le cellule sono totipotenti e si rigenerano senza conseguenze per il feto. Mi pare comunque necessario che si rivolga a un centro di fisica sanitaria, presente in ogni ospedale provinciale, solitamente presso la radiologia o la radioterapia, per una valutazione precisa delle dosi e dei possibili rischi correlati, o in alternativa al centro provinciale di consulenza genetica, spesso collegato con il consultorio.

Sesta malattia se contratta in gravidanza

Ho 35 anni e sono alla 13a settimana di gravidanza. Un paio di settimane fa sono stata a contatto con mio fratello che oggi ha scoperto di avere la sesta malattia. Io per ora non avverto nessuno sintomo. Può essere pericoloso per me che sono in attesa? Quali rischi corro? Come devo comportarmi se dovessi aver contratto la malattia?

Sulla sesta malattia in gravidanza si sa poco. Si sa però che viene prevalentemente al di sotto dei due anni e che, anche se è possibile, negli adulti è rarissima.

Cercare una gravidanza dopo conizzazione

Ad agosto dello scorso anno ho subito una conizzazione per eliminare una lesione di tipo CIN II causata da HPV di tipo 16. Dall'intervento mi sono stati effettuati due esami di controllo e l'esito è stato negativo, l'ultimo risale alla settimana scorsa. Ora io vorrei provare ad avere un bambino ma vorrei capire se devo ancora aspettare per fare eventualmente altri esami di controllo.

Non vi è ragione per aspettare ulteriormente a cercare una gravidanza dopo un trattamento di conizzazione avvenuto più di 6 mesi fa, a maggior ragione se i controlli sono negativi. Vorrei far notare come anche la presenza di una lesione cervicale CIN II non sia eventualmente una controindicazione a cercare, iniziare e portare a termine una gravidanza. Così come praticamente non lo è nemmeno la più grave lesione tipo CIN III. Se problemi ci sono, e mi auguro che non vi siano, questi possono essere legati ad altro, come per ogni altra donna. Purtroppo il 20% circa delle coppie non ha gravidanze, per ragioni di tipo maschile, femminile, miste o sconosciute.

Bromazepam in gravidanza, sì o no

Ho 34 anni. Da pochi giorni ho scoperto di aspettare un bambino e sono molto felice. Purtroppo soffro di ansia e attacchi di panico da qualche anno e sono in cura farmacologica con bromazepam. Adesso ho smesso di prenderlo da qualche giorno ma mi sento strana, come svarionata e ansiosa. Volevo sapere se questo farmaco va sospeso in gravidanza perché il mio ginecologo dice di non prendere nulla, mentre il neurologo che me lo ha prescritto dice di continuare a prenderlo.

Il foglietto illustrativo dice: “La sicurezza d’impiego di bromazepam in gravidanza non è ancora stata stabilita. Una revisione delle segnalazioni spontanee di eventi avversi al farmaco ha mostrato un'incidenza sovrapponibile a quella che ci si potrebbe attendere in una popolazione simile non trattata. Diversi studi hanno suggerito un possibile aumento del rischio di malformazioni congenite correlato con l’uso di tranquillanti minori (diazepam, meprobamato e clordiazepossido). Pertanto bromazepam non deve essere somministrato durante il primo trimestre di gravidanza, mentre nell’ulteriore periodo, dovrebbe essere prescritto soltanto in caso di effettiva necessità e sotto diretto controllo medico”. In realtà, passato il primo trimestre la maggioranza dei farmaci può essere utilizzata dal momento che si è completata la formazione degli organi. Purtroppo però con gli psicofarmaci resta sempre aperto, oltre a quello della teratologia fisica, anche il problema della cosiddetta “teratologia comportamentale” per l’influenza che essi possono determinare sul sistema nervoso in formazione (aggiungo per inciso che il cervello del feto a termine non ha ancora raggiunto la maturazione completa, il che avviene più in là dopo la nascita). Se ne deduce che con gli psicofarmaci va usata molta prudenza e vanno utilizzati dallo specialista non prima del secondo trimestre dopo una ponderazione complessiva dei rischi e dei benefici.

Assunzione di antidepressivi in gravidanza

Al momento dovrei essere alla terza settimana di gravidanza e sto assumendo 20 mg di citalopram al giorno; nonostante mi abbiano assicurato che posso continuare a prenderlo inizierò a diminuire la dose fino a eliminarla. In ogni caso in queste prime settimane che l'ho assunto, potrebbe aver causato danni al feto?

I dati della letteratura sull’utilizzo di certi inibitori selettivi del reuptake della serotonina, cosiddetti SSRI, come citalopram sono abbastanza tranquillizzanti. Alcune ricerche ne hanno associato danni rari, ma seri, al neonato se utilizzati nella seconda metà della gravidanza. In ogni caso la prudenza nell’uso dei farmaci in gravidanza non guasta mai, anche perché molti farmaci del sistema nervoso sono stati imputati di danni a distanza, quali configurabili nella cosiddetta teratologia comportamentale. Peraltro va tenuto presente che, in generale, il pericolo di danno diretto sul feto è proprio nel periodo iniziale della gravidanza, quando gli organi sono in costruzione. Ma va anche aggiunto che nel periodo inizialissimo della gravidanza può esistere la legge del tutto o del nulla, cioè: se un farmaco danneggia le cellule in fase moltiplicaticativa ottiene il risultato di interrompere la gravidanza oppure la gravidanza continua con cellule rigenerate senza alcun danno perché in quel momento le cellule sono totipotenti.È comunque corretto che venga contattato un centro di secondo livello con un genetista competente e una ecografia accurata.

Caffeina in gravidanza

Volevo chiedere se in gravidanza la caffeina può essere davvero dannosa per il feto. Io bevo mezza tazzina di caffè la mattina nel latte, poi per il resto della giornata niente, eventualmente, dato che non riesco a bere l'acqua se non durante i pasti, ricorro a the deteinato e coca-cola senza caffeina. Sono quasi alla 14a settimana di gravidanza.

La caffeina, il principale componente attivo del caffè, è un derivato della purina, come la teofillina e la teobromina, con le quali condivide simili azioni farmacologiche. È presente in molti farmaci di associazione, ma è diffusa anche all'interno di molte bevande. Le più conosciute di queste sono sicuramente il caffè e la coca-cola. È presente in discreta quantità anche nella cioccolata. Si calcola che tra il 70 e il 98 per cento delle gravide ne faccia uso. La caffeina passa facilmente la barriera placentare. In gravidanza la sua emivita è aumentata, passando da 3,5 ore all’inizio della gravidanza a 10,5 ore alla fine del terzo trimestre. Molti studi sono stati condotti negli animali per verificare una sua possibilità teratogena, che è stata confermata in animali non mammiferi e per un uso a dosi molto elevate. Invece la sua teratogenicitaà non è mai stata confermata nell'uomo, nemmeno in studi molto ampi. Il suo uso in gravidanza andrebbe un po' ridotto per via dell'aumento dell'emivita plasmatica, ma anche perché passa la barriera placentare e, quindi, può determinare effetti neurofisiologici e cardiovascolari sul feto, che ha una piccola massa corporea e una insufficiente capacità di eliminazione della caffeina. Data l’associazione negativa di caffeina e fumo nelle abitudini personali (chi beve più caffè solitamente fuma anche di più e viceversa) e sul ritardo di crescita, sarebbe opportuno consigliare alla gravida di ridurre il consumo di caffeina oltre che di smettere il fumo. In generale una-due tazze di caffè, comunque, non risultano dannose.

Valori ottimali di TSH in gravidanza

Vorrei sapere se valori molto elevati di TSH possono ridurre (o addirittura annullare) la possibilità di concepimento. Quale sarebbe il range più opportuno per il TSH da raggiungere (a seguito di terapia per curare l'ipotiroidismo) prima di riprendere i tentativi di concepimento?

Solitamente si cerca di dosare la tiroxina in modo da ottenere valori di TSH inferiori a 2, che sono il valore soglia di riferimento. Il controllo del funzionamento tiroideo in gravidanza è importante per non danneggiare il funzionamento della tiroide fetale e per evitare una serie di conseguenze collegate con l’ipotiroidismo fetale. Per questo anche in gravidanza il TSH va regolarmente controllato.

Dimagrire prima di una gravidanza

Ho quasi 26 anni e sono in salute, a parte qualche problemino relativo al colon irritabile. Io e il mio compagno già da un bel po’ stiamo pensando a una gravidanza. Però ora sono effettivamente in sovrappeso: posso cominciare a pensare di intraprendere una gravidanza in questo stato fisico o prima dovrei prendermi un pò di mesi e fare una bella dieta in modo tale da perdere almeno 10 kg e affrontare poi in maniera più "leggera" la gravidanza? È indispensabile che io dimagrisca?

Il peso ha spesso, ma non sempre, un ruolo nodale nell’affrontare la gravidanza, in particolare se tra le cause del sovrappeso (che purtroppo possono essere molte e andrebbero singolarmente valutate) ci fossero disequilibri ormonali (per esempio una microplicistosi ovarica). In quest’ultimo caso può anche essere difficile ovulare, mentre un peso normale rende l’ovulazione più pprobabile. Quindi ricercare un peso vicino a quello ideale è una opportunità da non lasciarsi sfuggire, specie in relazione anche al momento del parto, quando il sovrappeso può facilitare le distocie (cioè complicazioni nella espulsione del feto). Dunque dimagrire non sarà indispensabile, ma sarà buona cosa.

Polipo endometriale e andamento della gravidanza

Ho scoperto di essere incinta, ma ho un polipo endometriale che si trova nella parte sinistra. Potrebbe crearmi problemi alla gravidanza?

È difficile dire se un polipo endometriale possa disturbare l’andamento di una gravidanza. I problemi possono essere correlati alla posizione del polipo nella cavità uterina, alla sua dimensione, alla dimensione del suo gambo, alla possibilità o meno che esso aumenti in gravidanza o che viceversa vada in necrosi e si riassorba, al rapporto che esso stabilirà con la placenta, alla sua istologia (solitamente benigna) e ad altri fenomeni biologici non tutti facilmente controllabili. Detto tutto questo, l’esperienza conferma che la maggioranza delle donne ha una gravidanza del tutto regolare nonostante la presenza di polipi endometriali.

Osteoporosi da anoressia e gravidanza

Ho quasi 29 anni e in seguito a un periodo in cui ho sofferto di anoressia (per 4 anni circa) ho scoperto di soffrire di osteoporosi. Per un anno ho seguito una terapia con calcio carbonato e vitamina D3 e acido ibandronico che mi è stato sospeso ormai da un anno e mezzo per problemi alla mandibola. Al momento continuo la terapia solo con il primo farmaco, ma vorrei sapere quali sono i rischi di una gravidanza per me e per il bambino.

Il problema della anoressia è molto complesso anche nelle prospettive riproduttive future, come posto in questo quesito. Non si tratta solo di un problema ormonale, ma di un modo di vedere la vita, l’immagine di sè e il rapporto con il cibo, con tutti i suoi risvolti psicopatologici e psichiatrici. In ogni caso l’osteoporosi ne è una delle più frequenti conseguenze, anche perché più spesso l’anoressia viene in un momento della vita in cui l’osso è in formazione. Per rispondere alla domanda bisogna almeno valutare se ci sono le mestruazioni e se c’è l’ovulazione. Se tutto funziona bene le prospettive di gravidanza sono simili a quelle di ogni altra donna, pur considerando che comunque la gravidanza pone a rischio alcuni metabolismi, incluso quello del calcio che dunque va ben valutato anche con una mineralometria ossea a ultrasuoni. Tale esame è fattibile in gravidanza ed è innocuo. Se invece le mestruazioni non sono tornate e l’ovulazione non c’è, il problema diventa ancora più complicato e la sua soluzione va valutata in un centro per la fecondazione assistita.

Temperatura basale e ricerca della gravidanza

Ho 29 anni. Io e mio marito stiamo cercando una gravidanza e vorrei sapere come funziona la misurazione della temperatura basale per calcolare l'ovulazione. Non so se si deve usare un termometro digitale o uno apposito, se il termometro va introdotto in profondità, da quando incominciare a misurarla, se il fatto di non avere un ciclo regolare può influire in qualche modo e come interpretare il grafico (i continui innalzamenti e abbassamenti di temperatura) ottenuto. Infine: è un metodo affidabile?

L’utilizzo della temperatura basale come metodo per ricercare una gravidanza potrebbe presupporre uno studio di alcuni mesi del ciclo per valutare gli andamenti della temperatura e interpretarli per bene, cercando di individuare probabilisticamente il giorno dell'ovulazione, che è il giorno precedente all’impennata della temperatura. Essa infatti nella prima metà del ciclo è di solito sotto i 37 °C e dopo l’ovulazione sale poco sopra i 37 °C, poiché il progesterone prodotto dalla ovulazione è ipertermizzante. Questo tipo di osservazione può essere fatto ogni mese, ricordando comunque che la temperatura si innalza solo dopo che l’ovulazione è avvenuta. È per questo che il metodo non è realmente pertinente al bisogno espresso. In questa direzione sono più utili i test di ovulazione, che sono strisce cartacee che, a contatto con l’urina, virano in base all’avvicinarsi o meno della ovulazione.

Test di gravidanza positivo dopo Ivg

A marzo ho eseguito una Ivg alla 19a settimana per trisomia 18; ad aprile è giunto il capoparto e maggio il ciclo. Cinque giorni prima del ciclo avevo eseguito il prelievo del sangue per valutare l'Hcg beta, risultata a 2. Oggi ho rifatto un test di gravidanza ed è presente quella seconda linea del test che mi dice di "essere incinta"; non è marcata, è abbastanza chiara, ma evidente. Mi chiedo come mai il test di gravidanza risulti ancora positivo con delle beta a 2 ben 13 giorni fa.

È evidente che si tratta di un test di gravidanza falsamente positivo. L’Hcg beta è una proteina ad alto peso molecolare, e la sua completa eliminazione dall’organismo può implicare tempi piuttosto lunghi. Il dosaggio dell’Hcg beta sul sangue è ovviamente più preciso e veritiero.

Ionoforesi in gravidanza

Volevo chiederle se, secondo lei, trattare l'iperidrosi palmare in gravidanza con la ionoforesi può provocare danni al feto, anche se fatta una volta alla settimana con corrente molto bassa.

Non ci sono studi scientifici che possano confermare la innocuità della ionoforesi in gravidanza, perciò la procedura resta controindicata. Durante la gravidanza il principio di precauzione è d’obbligo.

Progesterone per via vaginale nel terzo trimestre di gravidanza

Perché viene prescritto il progesterone per via vaginale anche nel terzo trimestre di gravidanza quando c'è scritto che non va preso oltre le 12 settimane? Che funzione dovrebbe avere se il progesterone è già prodotto dalla placenta? Può avere degli effetti collaterali su chi lo assume o sul bambino?

Il progesterone dato per via vaginale in epoca avanzata della gravidanza sfrutta il suo effetto miorilassante e lo si consiglia per ridurre il rischio di parto prematuro. Non può avere effetti dannosi né su chi lo assume né sul feto. Quello somministrato in epoca precoce di gravidanza si basa invece sul suo effetto di supplemento rispetto al progesterone naturalmente prodotto per aiutare il mantenimento della gravidanza, in particolare ove vi siano condizioni di gravidanza non perfettamente regolare.

Interruzione di una gravidanza al sesto mese, cause

Com'è possibile perdere un figlio a 6 mesi di gravidanza? Quali possono essere state le cause? Il cuore di un bimbo si può fermare all'improvviso?

Le cause di una interruzione della gravidanza alla fine del secondo trimestre possono essere varie, di tipo materno o fetale, talora sovrapposte e talora sconosciute. Le principali possono essere riconducibili a fattori anatomici, quali malformazioni uterine a livello di corpo o di collo, ipertono uterino con problematiche placentari, incluso il distacco, ipertensione, fattori infettivi, per infezioni risalite che abbiano determinato una amniotite con successiva rottura prematura del sacco e altro ancora. Sul versante fetale sono possibilili malformazioni, condizioni genetiche, arresto di crescita, infezioni e altro ancora. Molte volte le cause restano sconosciute nonostante indagini approfondite.

SPA in gravidanza, cosa fare e cosa no

Sono alla 13+1 settimana di gravidanza e avrei bisogno di sapere se è possibile fare idromassaggio, bagno turco, sauna finlandese e massaggio. Oppure se posso fare solo una parte di queste cose o nulla: è un regalo e volevo sapere se devo cederlo.

Le temperature elevate in gravidanza vanno evitate per una serie complessiva di ragioni. Alcuni studi hanno dimostrato una maggiore prevalenza di difetti del tubo neurale, di difetti cardiaci, di difetti della parete addominale in figli di donne che avevano avuto febbre elevata o si erano sottoposte a temperature elevate (sauna, bagno turco, coperte elettriche e simili) all'inizio della gravidanza. Tale rischio aumentava se la donna veniva sottoposta a due di questi stimoli riscaldanti. Comunque la temperatura elevata può creare vasodilatazione con successivo abbassamento della pressione e possibili squilibri circolatori con conseguenze negative anche sul feto. In sintesi possiamo affermare che sauna e bagno turco vanno evitati, mentre sono possibili sia il massaggio che l’idromassaggio.

La gravidanza in donne obese

Sono alla seconda gravidanza (sei settimane) e sono obesa; la mia ginecologa mi ha detto di stare tranquilla, ma dato che 6 mesi fa ho avuto un aborto spontaneo ho paura che il problema sia io e che possa riaccadere. In più ho letto che per le donne incinte obese c'è più rischio di bambini nati morti o sottopeso e che io potrei avere brutte conseguenze. Posso avere una minima percentuale di speranza che vada tutto bene?

Che l’incidenza di patologie della gravidanza sia maggiore nelle donne obese è un dato di fatto. Aumentano l’ipertensione, i rischi di aborto e di malformazioni, le difficoltà meccaniche al parto e altro ancora. Dunque un controllo del peso in gravidanza è fondamentale, ma sarebbe prioritario programmare la riduzione del peso già prima della gravidanza. Si tratta comunque sempre di percentuali modeste della popolazione di donne gravide.

Orgasmi notturni in gravidanza

Sono incinta da 9+2 e finora tutto procede bene, a parte due fibromi nell'utero che sono leggermente cresciuti. Ho notato però che da 10 giorni a questa parte ho dei regolari orgasmi notturni. Mi era già capitato prima di rimanere incinta, anche se più raramente, ma ora sono diventati frequenti e visto che dopo avverto un dolore all'utero tipo contrazione, mi sto preoccupando. Posso arrecare danno al piccolo? Io e mio marito non abbiamo rapporti da quando ho saputo di essere incinta.

La affettività e la fantasia erotica della donna gravida aumentano per una serie di ragioni psicologiche e biologiche, in particolare aumenta la parte notturna correlata ai sogni, specie se la sessualità fisica non è agita nel pratico quotidiano. Si tratta di un fatto fisiologico senza alcun riflesso negativo né sul feto né sull’andamento della gravidanza.

HPV e gravidanza

Ho scoperto di avere HPV del tipo 66. Ho 25 anni, il mio marito è in buona salute e non ha HPV di nessun tipo. A quanto ne so, non esiste una cura. Io ho paura di contagiarlo, ma nello stesso tempo vorremo avere bambini al più presto possibile. Cosa fare?

L’HPV 66 fa parte del più vasto gruppo di HPV ad alto rischio, quindi a potenziale evoluzione verso la malignità delle cellule infettate. Potenzialità non significa obbligatorietà dell'evoluzione, che può sempre comunque essere monitorata da regolari colposcopie, biopsie, citologie, test virali. Eventuali ripetuti esami possono essere fatti anche sul partner. In relazione con l’età si può rinviare la ricerca della gravidanza di 6-12 mesi in attesa della possibile clearance del virus dal collo uterino come conseguenza delle capacità immunitarie della donna, data la giovane età. Se la coppia desidera altamente una gravidanza, consiglio di avere rapporti senza timore, anche perché una positività all’HPV nella donna non altera la fecondità e l’esito della gravidanza. Non ci può essere nessun tipo di HPV che possa ostacolare un desiderio pieno di maternità.

Ovaie multifollicolari: problemi nella ricerca di gravidanza

Buongiorno, ho 28 anni e ovaie multifollicolari, ciclo abbastanza regolare di 29/30 giorni. Vorrei chiedere se le ovaie multifollicolari sono un problema per una futura gravidanza e che accorgimenti dovremmo prendere prima di concepire.

Le ovaie multifollicolari possono costituire un problema nella ricerca di una gravidanza perché l’ovulazione potrebbe essere difficile o ritardata. Dipende dalla gravità della complessiva sindrome correlata all’ovaio microcistico (irsutismo, obesità, resistenza all’insulina ecc.). Vi sono comunque farmaci, come il clomifene, che se opportunamente utilizzati sono in grado di aiutare l’ovulazione e di conseguenza la fecondazione. Le precauzioni da attivare prima del concepimento sono quelle che deve utilizzare ogni donna e ogni coppia, come quello di avere uno stile di vita sano, che eviti il fumo e gli abusi. Inoltre si consiglia l’assunzione quotidiana di acido folico dal momento in cui la gravidanza viene programmata.

Biopsia di un neo sulla gengiva in gravidanza

Ho saputo oggi che dovrei fare una biopsia alla gengiva per capire che tipo di neo si è formato. Siccome mi faranno anestesia locale + biopsia + eventualmente qualche terapia antibiotica e antidolorifici, crede che sia indicato alla nona settimana di gravidanza? Io sono un po’ dubbiosa e preferirei aspettare dato che ho quel neo da 2 anni e non si è mai modificato.

Se il neo non si è mai modificato, e ciò puo’ essere sintomo del fatto che non sia nulla di sospetto, mi pare piu’ corretto attendere. E’ perlomeno opportuno attendere, se non la fine della gravidanza, almeno la conclusione del primo trimestre che, dal punto di vista clinico, puo’ essere complesso essendo in questo periodo più elevata la incidenza di minaccia d’aborto e di aborto spontaneo. Se invece le caratteristiche della neoformazione fossero sospette, allora non c’e’ dubbio che anche in gravidanza si possono fare queste procedure, anche perché i farmaci indicati non sono dannosi al feto (l’anestesia locale non deve avere un associato vasocostrittore).

Metilsulfonilmetano e gravidanza

Sto assumendo un integratore di metilsulfonilmetano e ho letto che è sconsigliato in gravidanza, desideravo quindi sapere dopo quanto tempo dall'assunzione è consigliabile una gravidanza senza incorrere in rischi per il bambino.

Le notizie che si raccolgono in letteratura in effetti non confermano la possibilità di danni sulla gravidanza da parte di questa sostanza, che è sostanzialmente una donatrice di zolfo, il quale è un elemento indispensabile per molti processi metabolici del nostro organismo essendo il quarto minerale presente per quantità. Il metilsulfonilmetano (MSM) è classificato come sostanza dalla tossicità paragonabile a quella dell’acqua. Però, siccome in gravidanza le precauzioni non sono mai troppe, è opportuno evitarne l’uso in questo periodo. Per il resto non ci sono dati della letteratura che precisino tempi di attesa tra il suo utilizzo e l’inizio di una gravidanza.

Prolattina alta in gravidanza

Sono all'ottava settimana di gravidanza. Ho sempre avuto la prolattina alta. Ho effettuato analisi del sangue il 29 novembre: tutto a posto tranne la prolattina (dosaggio con infusione) che è pari a 2014 mUI/l, con presenza variabile di big big prolattina. Volevo sapere se la prolattina alta dà problemi durante la gravidanza.

La prolattina viene dosata dai vari laboratori con valori di normalità talora differenti. Qualche volta si parla di ng/ml, talaltra di microUI/ml. La prima può essere trasformata nell’altra moltiplicando per una serie di fattori che variano tra 20 e 30 secondo il metodo di laboratorio utilizzato (o facendo il procedimento inverso con una divisione se si passa dalle microUI/ml ai ng/ml). Ne consegue che ogni valutazione va fatta solo con i valori di riferimento di normalità del singolo laboratorio a lato. Peraltro la big big prolattina (macroprolattina), una forma macromolecolare della prolattina, viene normalmente considerata biologicamente inattiva. In ogni caso va considerato che la gravidanza è di per se una condizione iperprolattinemizzante, durante la quale non è facile fare accertamenti sicuri anche perché la prolattina modifica i suoi valori. In questo caso sembra comunque esserci una modesta iperprolattinemia, che non dovrebbe dare particolari problemi in gravidanza. È sempre opportuno comunque farsi controllare da un endocrinologo.

Gravidanza in caso di utero bicorne

Ho 25 anni e, in seguito a un'ecografia, ho scoperto avere un utero bicorne causa di ematometra di circa 3 cm che è stato drenato tramite isteroscopia. Purtroppo il coagulo si è riformato dopo due mesi. Come terapia mi è stata prescritta la pillola anticoncezionale per ridurre il flusso e quindi anche la quantità di sangue che potrebbe raccogliersi. Il ginecologo mi ha sconsigliato di eliminare il corno rudimentario per evitare eventuali cicatrici all'utero. Vorrei chiederle: se decidessi di avere una gravidanza, l'ematometra può rappresentare un problema? È in questo caso dovrebbe essere drenato una seconda volta? E l’utero bicorne?

L’utero bicorne è una malformazione uterina relativamente frequente, di cui talvolta la donna si accorge a parto avvenuto perché eseguito con taglio cesareo. È conseguenza di una non corretta fusione dei due emiuteri a livello embrionale. In realtà le conseguenze ostetriche più frequenti di questa anomalia sono l’aborto spontaneo e la minaccia di parto prematuro. In ogni caso l’entità dei problemi è correlata con la dimensione dei singoli corni. Se uno dei due fosse rudimentale probabilmente l’influenza sulla gravidanza è minima. Se i due corni sono ugualmente sviluppati risulta frequente la posizione podalica del feto, che potrebbe portare a minaccia di parto prematuro e alla necessità di ricorrere a farmaci beta mimetici o a cerchiaggio cervicale. Alla luce di queste considerazioni è difficile fare previsioni sull’andamento della gravidanza, che comunque nella gran parte dei casi procede almeno fino a epoca di vitalità adeguata del feto.

Rischio di gravidanza senza eiaculazione

Sono una ragazza di 18 anni ancora un po' inesperta nell'ambito sessuale: vorrei sapere se una penetrazione non protetta fatta più volte per poco tempo, senza eiaculazione, può provocare una gravidanza.

Il rischio di gravidanza con penetrazioni vaginali ripetute, pur se di modesta durata (il concetto di “modesta durata” è comunque molto relativo), è legato semplicemente alla possibilità che avvengano delle secrezioni che, anche se pre-eiaculatorie, contengano spermatozoi. Ne consegue che è meglio non fidarsi di pratiche così a rischio, se non si desidera una gravidanza.

Cerotto transdermico e rischi di gravidanza

Ho letto su diversi articoli di parecchie ragazze rimaste incinta con l'uso del cerotto transdermico contraccettivo. È qualche mese che lo uso, solitamente non mi dava problemi, ma verso la fine di gennaio ho iniziato ad avere nausee, mal di stomaco, dolori nella zona delle ovaie (stile crampi) e il seno particolarmente dolorante, oltre ad essersi ingrandito. C’è veramente il rischio di una gravidanza anche se preso sempre correttamente?

Onestamente non so dove abbia preso l’informazione che con il cerotto si possa restare incinta. Ovviamente esso va usato con correttezza, senza dimenticarselo e possibilmente accorgendosi di possibili distacchi totali, pur rari, ed eventualmente sostituendolo. Se usato correttamente, il cerotto è sicuro quanto la pillola orale o l’anello transvaginale. Pur avendo delle differenze nelle modalità di utilizzo, questi tre strumenti contengono tutti un estrogeno associato a un progestinico.

Prima visita in gravidanza: quando e con quali esami

Ho fatto due test di gravidanza e sono risultati positivi. È vero che devo aspettare la 6a settimana prima di fare la visita dal ginecologo? Devo portare già qualche esame o sarà proprio il ginecologo a prescrivermeli?

Anche il medico di medicina generale può prescrivere una serie di esami all’inizio della gravidanza e sarà poi cura della donna gravida portarli al ginecologo per una ulteriore verifica. Se questo non è avvenuto, sarà il ginecologo a prescrivere gli esami al momento della prima visita, che può essere comunque fatta anche appena verificato il ritardo, testimoniato almeno da un test di gravidanza positivo effettuato sulle urine.

Devitalizzare un dente in gravidanza

Sono alla 13a settimana di gravidanza e il dentista mi ha riscontrato una carie quindi deve devitalizzare il dente e fare l'anestesia senza adrenalina. Questo tipo di anestesia è pericolosa per il feto? Meglio attendere dopo la gravidanza (tenga conto che il dente mi fa male e ho preso tachipirina).

Queste procedure odontoiatriche possono essere tranquillamente eseguite anche in corso di gravidanza, se necessarie. Può essere anche eseguita l’anestesia locale, purché senza vasocostrittore. Tutto ciò non crea nessun danno al feto.

Tac e scintigrafia: dopo quanto tempo si può cercare una gravidanza

Io e mio marito vorremmo avere un secondo figlio però io purtroppo a ottobre ho dovuto fare una Tac con contrasto e l’11 febbraio una scintigrafia renale per una riscontrata malformazione ai reni. La mia prima gravidanza è andata benissimo. Quanto devo aspettare per provare ad avere un secondo figlio senza creare problemi al futuro bimbo a causa dgli esami fatti?

In corso di gravidanza accertata non vanno eseguite indagini che implichino radiazioni. Le radiazioni da raggi X, come quelle della Tac, vanno possibilmente evitate durante tutta la gravidanza, ma in particolare nel primo trimestre, eccetto i casi in cui l’indagine risulti indispensabile. Allo stesso modo una scintigrafia renale va evitata in corso di gravidanza e di allattamento. Comunque le eventuali radiazioni subite dal feto sarebbero molto basse. A distanza di giorni da questi esami una gravidanza può essere ricercata senza problemi.

Alimenti in gravidanza a rischio di toxoplasmosi

Sono risultata positiva al test di gravidanza. Ho chiesto al mio medico a cosa devo fare particolare attenzione per quanto riguarda l'alimentazione e mi ha risposto di stare attenta alla verdura cruda e di mangiarla previa un'accurata lavatura della stessa, poi mi ha vietato tutti i salumi crudi (non il prosciutto cotto). Ora mio marito ha comprato del salame cotto dicendomi che essendo cotto come il prosciutto si può mangiare come devo comportarmi? Ci sono altri cibi a cui devo fare particolare attenzione?

In corso di gravidanza va posta attenzione ai cibi crudi o poco cotti, e in particolare alle carni, per la possibilità che essi contengano batteri patogeni dannosi per la gravidanza, in particolare il toxoplasma. Se però la carne è cotta, inclusi il prosciutto o il salame, questo rischio non esiste. È in ogni caso opportuno che ogni donna gravida verifichi con appositi esami, all’interno del complesso di controlli che solitamente vengono effettuati all’inizio della gravidanza, se ha già avuto un contatto con il toxoplasma, perché in questo caso può più liberamente mangiare anche carni poco cotte, o verdure non ripetutamente lavate.

Perdite di sangue nel primo mese di gravidanza

Da 3 settimane a mia compagna è restata incinta. A parte i normali sintomi di una gravidanza (nausee, vomito, cefalea, stanchezza ecc.) ieri, purtroppo, ha fatto la spesa e ha portato le borse della spesa e anche due casse d'acqua dalla macchina fino a casa. La sera mi ha avvertito che aveva fitte alla pancia e qualche perdita di sangue (poco). C'è il rischio di un aborto spontaneo oppure è semplicemente una minaccia di aborto?

All’inizio della gravidanza, quando c’è il cosiddetto cambiamento del mese, sono molto frequenti modeste perdite di sangue, solitamente più scarse di una mestruazione, talora accompagnate da minimi dolori pelvici. Il limite tra questi segnali e la minaccia d’aborto è labile. Se il sanguinamento diventa più abbondante e i dolori decisi, siamo sicuramente nella condizione di minaccia d’aborto, che va adeguatamente valutata e monitorata dal ginecologo, talora anche con un breve ricovero. Solitamente le piccole perdite di sangue scompaiono dopo il primo trimestre.

Utero bicorne e gravidanza

Mi hanno diagnosticato un utero bicorne unicolle con un eco 3D. I due corni misurano rispettivamente 75 x 45 mm e 65 x30 mm. Il primo ha ospitato da poco una gravidanza finita purtroppo alla 12esima settimana. Mi hanno detto che la morte intrauterina del feto non è dipesa dalla conformazione del mio utero e che molte donne con la mia tipologia di utero sono riuscite a portare a termine la gravidanza, ma questo non mi fa comunque dormire sonni tranquilli.

L’utero bicorne unicolle è una malformazione congenita dell’utero in cui durante la fase dell’organogenesi le due metà dell’utero si sono fuse in modo anomalo. Le conseguenze sulla vita in generale sono nulle, mentre possono essere di un certo rilievo quelle sulla vita riproduttiva. Possono avvenire aborti spontanei o parti prematuri, talora comunque fino ad un'epoca compatibile alla sopravvivenza, in relazione a molti fattori strutturali in primis la dimensione del corno in cui la gravidanza si impianta, la localizzazione della placenta ed altro ancora. Talora per ottenere una gravidanza vitale diventa necessario un intervento chirurgico, che riporti a una anatomia simile a quella di un normale utero a cavità unica. Talaltra può bastare un cerchiaggio cervicale che aumenti la capacità dell’utero a contenere la gravidanza. Purtroppo solo l’esperienza diretta, e quindi la possibilità di aborti spontanei ripetuti o meno, può dire quale sarà il destino riproduttivo di un utero bicorne e l’eventuale necessità di interventi chirurgici.

Ciliege con il vermino in gravidanza

Sono alla 32 settimana di gravidanza. Ho mangiato ciliegie: cosa potrebbe succedere se avessi mangiato per sbaglio una ciliegia con dei vermetti?

Anche se ha ingerito ciliege con vermetti all'interno non succede nulla. Lo stomaco tritura e metabolizza tutto.

Rosmarino, origano e stress in gravidanza

Volevo sapere se si possono mangiare rosmarino e origano in gravidanza e se una forte agitazione può far male al feto.

Il rapporto madre-feto è complesso e viene modulato da una serie di fattori anatomici e funzionali, prima di tutti la placenta, ma anche mediatori chimici, ormoni e altro ancora. Anche l’agitazione e lo stress movimenta molecole chimiche. Se rosmarino e origano possono essere aggiunti agli alimenti senza alcun problema per la gravidanza, diverso e complicato è problema dello stress. Esso influenza le funzioni dell’organismo, in gravidanza e fuori della gravidanza. Vi sono moltissimi dati della letteratura che testimoniano riflessi negativi sul feto, sia in gravidanza iniziale, sia in corso di gravidanza, sia alla fine di essa (dall’aborto spontaneo ai danni sul funzionamento del sistema nervoso centrale). Il tutto viene mediato sia dal cortisolo, che è l’ormone dello stress, che da altri fattori biochimici correlabili con il sistema immunitario e infiammatorio.

Seconda gravidanza dopo eclampsia

Se alla prima gravidanza è comparsa eclampsia, con parto avvenuto prematuro a 34 settimane con ritardo di crescita fetale è possibile che una seconda gravidanza arrivi a termine?

È molto difficile dare una risposta che preveda il futuro. Diciamo che molte volte il fenomeno si ripete. Per questo una eventuale ulteriore gravidanza va subito seguita in un centro per le gravidanze a rischio, possibilmente con un controllo sinergico del ginecologo e del nefrologo-ipertensivologo. Meglio ancora un controllo preventivo che pianifichi a priori l’eventuale trattamento terapeutico.

Farmaci per il Lupus e gravidanza, quali rischi

Salve, ho il LES da quasi 5 anni e vorrei sapere cosa succede se rimango incinta mentre assumo farmaci per la malattia o se posso rimanere incinta.

Il Lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia infiammatoria cronica multisistemica la cui eziologia non è conosciuta. La sua patogenesi è su base autoimmunitaria. Si evidenzia con manifestazioni cliniche e di laboratorio complesse. Presenta un decorso e una prognosi variabili da persona a persona e a seconda degli organi o sistemi interessati (reni, cervello, polmoni, cuore, intestino ecc.). Perciò anche una risposta precisa su questa patologia nel suo rapporto con la gravidanza è complessa. In sintesi la gravidanza è possibile, anche se può avere alcune sue specifiche complicazioni. In ogni caso la gravidanza va considerata a rischio e va seguita possibilmente in un centro di riferimento, quasi sempre presente in ogni ospedale di una certa dimensione. Qui vi sarà probabilmente uno specifico ambulatorio, con l’afferenza di diversi specialisti (ginecologo, nefrologo, reumatologo, immunologo, altro), che valuteranno la donna ancora prima della gravidanza, per meglio pianificarla, e valuteranno la continuazione, la sospensione o l’eventuale sostituzione di farmaci. Inoltre potranno pianificare i tempi e le modalità del parto in conseguenza dell’andamento della gravidanza o di sue eventuali complicanze (gestosi, sindrome da anticorpi antifosfolipidi e così via).

Perdite marroni nelle prime settimane di gravidanza

Ho quasi 44 anni e sono alla 6a settimana della mia terza gravidanza. Da circa una decina di giorni ho delle perdite marroni, non abbondanti ma presenti, su assorbente e dopo aver urinato. Mi hanno tranquillizzato dicendo che sono normali eventi delle prime settimane, ma quanto possono durare? e non potrebbero essere segno di qualcosa di preoccupante per il feto? Quando mi devo preoccupare?

Piccole perdite di sangue nel primo trimestre di gravidanza sono molto frequenti ed interessano una percentuale di donne piuttosto elevata. Le cause sono quasi sempre dovute ai meccanismi della placentazione. Talora invece possono essere espressione di alterazione dei meccanismi ormonali che stanno a monte della placentazione; sono queste le condizioni che portano alla cosiddetta minaccia d’aborto e talora all’aborto spontaneo, che interessa il 15-20% delle gravidanze. Talvolta invece vi sono sottostanti ragioni cromosomiche o genetiche, alcune delle quali portano alla spontanea selezione della gravidanza. Sapere quale è l’esatto razionale delle perdite in ogni singolo caso è ovviamente difficile, talora impossibile, e solo il proseguimento o meno della gravidanza ce lo potrà testimoniare.

Crampi addominali al quarto mese di gravidanza

Sono una ragazza incinta alla fine del 4 mese. Ieri sera dopo aver cenato ho avuto dei forti crampi a tutta la pancia, tanto da piegarmi in due per i dolori; dopo quasi un’ora ho vomitato tutta la cena. Questi miei crampi posso aver fatto del male al mio bambino?

In gravidanza sono di una certa frequenza disturbi del sistema gastrointestinale, anche con una ritmicità diversificata in base al trimestre (classici sono nausea e vomito nel primo trimestre). Le spiegazioni di questa maggiore sensibilità del sistema sono di tipo ormonale (in particolare azione del progesterone che dilata le anse intestinali) e di tipo meccanico (es. compressione dell’utero) e sono correlate a una infinita serie di cambiamenti che tutti gli organi e sistemi subiscono in gravidanza, quando non si sovrappongano a patologie già presenti prima della gravidanza, oppure si sovrappongano a patologie intercorrenti, che possono venire alla donna gravida come a quella non gravida (influenza, fenomeni virali di altro tipo ecc.). Tutto ciò ha comunque poca influenza sul feto.

Gravidanza dopo asportazione delle tube

Qual è la tecnica consigliata per ottenere una gravidanza dopo asportazione delle tube causa endometriosi?

L’unica tecnica possibile in questi casi è la FIVET, cioè la fecondazione extracorporea in vitro con successivo trasferimento dell’embrione in utero. Questa è la procedura che sostanzialmente fa eseguire fuori dall’organismo una serie di processi che avverrebbero nella tuba. Della tecnica esistono alcune varianti, che vanno scelte in base allo specifico stato della donna e della coppia.

Isotretinoina: quanto tempo dopo la sospensione cercare una gravidanza

Ho terminato una cura a base di isotretinoina (10 mg al giorno) da circa 3 mesi, dopo 6 mesi di assunzione. Ora, se volessi pensare a una gravidanza, quanto tempo è il caso di aspettare perché questo farmaco sia completamente sparito dal mio organismo? Sul foglietto illustrativo è segnalato almeno un mese dopo la cura, il mio dermatologo mi ha detto di attendere almeno due o tre mesi.

L’isotretinoina è un derivato della vitamina A, in grado di dare malformazioni al feto. Solitamente viene sconsigliata una gravidanza prima che siano passate quattro settimana dal suo utilizzo. Ciò è anche quanto scritto sul foglietto illustrativo del farmaco. Vi sono anche altri analoghi della vitamina A, che possono essere ancora più dannosi. Ad esempio l’etretinato, che persiste nell’organismo per un periodo molto lungo di tempo. Per chi l'ha usato una gravidanza viene sconsigliata prima che siano passati 24-36 mesi dalla terapia.

Ipotiroidismo autoimmune, TSH elevato e gravidanza

Salve, ho 28 anni e da ottobre 2012 ho scoperto di avere un lieve ipotiroidismo autoimmune. Dopo 6 mesi di terapia il TSH è sceso a 1,28, ma dopo altri 6 mesi di assunzione è risalito a 3,20. Dall'ecografia non risultano noduli o altri problemi. L'endocrinologo mi ha fatto sospendere la terapia. Il mio dubbio è su un'eventuale gravidanza perché il dottore mi ha sconsigliato una gravidanza con un TSH a 3,20 prima di iniziare una cura con tiroxina. Se una gravidanza è programmata va bene, ma se una gravidanza è inaspettata? Cosa succede? Posso iniziare la cura dopo aver scoperto di essere incinta? Un TSH a 3,20 è comunque tra i valori normali, ma per una gravidanza è alto?

Oggi si raccomanda comunemente di dosare il TSH nelle donne all’inizio di ogni gravidanza, ma in particolare nelle donne che abbiano qualche condizione di rischio, come età fertile avanzata, obesità e altro. Valori di TSH superiori a 2,5 mU/l in fase pregravidica possono accompagnarsi a una maggiore difficoltà al concepimento. Durante la gravidanza i valori del TSH dovrebbero essere comunque inferiori a 2,5 nel primo trimestre e inferiori a 3 nei trimestri successivi, poiché valori superiori a questi sembrano associarsi a un maggiore rischio di complicazioni della gravidanza. Fare questo dosaggio è poco impegnativo e una eventuale terapia è abbastanza semplice e utilizzabile anche in corso di gravidanza.

Gravidanza a 48 anni in terapia per artrite psoriasica

La mia compagna ha 48 anni e non è ancora in menopausa. Il nostro desiderio di avere un figlio è grande, ma abbiamo dei dubbi. La mia compagna soffre da molti anni di artrite psoriasica e prende diversi farmaci ogni giorno: cortisone, antinfiammatori e un farmaco specifico per l'artrite. Ci chiediamo se tutto questo, oltre all'età possa essere un ostacolo insormontabile.

Non esistono ostacoli insormontabili quando un certo tipo di desiderio è grande, ma esiste la necessità di porsi la domanda se ha senso cercare di sormontare tali ostacoli. Al di là della patologia in atto, il problema più grosso è certamente quello della età. Una età fertile avanzata di questo tipo, alle frontiere della menopausa, nel caso che una gravidanza si avveri (cosa molto difficile in termini naturali), si correla a una elevata probabilità di aborto spontaneo, di gemellarità, di malformazioni genetiche e/o cromosomiche, di complicazioni della gravidanza. Se il desiderio di gravidanza è molto grande è comunque indispensabile rivolgersi con una certa urgenza a un centro per la fecondazione assistita per gli opportuni consigli.

Ovaio microfollicolare e gravidanza che non arriva

Da 4 mesi cerchiamo una gravidanza, la ginecologa mi ha riscontrato ovaio microfollicolare; ho il ciclo regolare 26/28 ma il mese scorso non mi ha riscontrato l'ovulazione. Il microfollicolare è da ritenersi cistico? Vorrei chiarimenti e sapere se rimanere incinta è più faticoso.

La definizione di microfollicolare può essere subdola e si può chiedere a chi ha fatto l’ecografia di chiarire se si tratta o meno di micropolicistosi ovarica, come più spesso si intende con questa dizione. Nel caso di micropolicistosi ovarica la gravidanza può essere più difficile da ottenere. Ma in ogni caso 4 mesi di ricerca sono ovviamente pochi. Solitamente si consiglia alla coppia di rivolgersi a un centro per la fecondazione assistita se non ottiene risultati dopo un anno di ricerca sistematica della gravidanza. Tali tempi possono anche essere più brevi se la donna avesse una età fertile avanzata, o viceversa allungati se l’età fosse piuttosto giovane. Dal punto di vista puramente statistico pare dimostrato che una o due ovulazioni all’anno possano saltare anche in una situazione del tutto fisiologica.

Isterosuzione e possibilità che la gravidanza continui

Dopo un intervento di isterosuzione (5° settimana di gravidanza, non con siringa) quante possibilità ci sono che la gravidanza continui e per quale motivo?

In medicina non esistono interventi sicuri al 100% nel risultato, a nessun livello. Così è anche per l’intervento di interruzione volontaria della gravidanza, che può avere complicazioni immediate, di medio periodo o tardive, pur complessivamente con una percentuale modesta, se l’intervento è condotto in ambiente sanitario protetto da personale esperto. In linea di massima il minor numero di complicazioni si può avere tra la settima e l'ottava settimana. Ogni settimana che passa il ritmo delle complicazioni (emorragie, residui, perforazioni, infezioni ecc.) può raddoppiare. L’ordine complessivo delle complicazioni, se è inferiore all’1% a 8 settimane, può arrivare al 5% a 12 settimane, anche se l’epidemiologia del fenomeno non è ben valutabile per una serie di ragioni tecniche, compreso il fatto che molte volte la donna con complicazioni si rivolge a una struttura diversa da quella che ha effettuato l’intervento. Tra le complicazioni di immediato-breve periodo ci può essere la continuazione della gravidanza che, paradossalmente, può essere tanto più possibile quanto più precoce è l’interruzione della gravidanza (5-6 settimane). In fase precoce infatti la camera gestazionale può sfuggire alla aspirazione, la tecnica usata in questi casi. L’ordine è inferiore all’uno per cento. In gravidanza iniziale oggi infatti si preferisce l’aborto medico.

Liquido di contrasto per Uro-tac e conviventi in gravidanza

La prossima settimana mio padre dovrà effettuare una Uro-tac con liquido di contrasto. Ci sono controindicazioni per una donna in gravidanza? Oppure posso stargli accanto senza probemi?

Non ci sono problemi. I mezzi di contrasto utilizzabili per l’Uro-tac non contengono sostanze radioattive, la cui presenza invece implicherebbe precauzioni per le persone conviventi.

I rischi di una gravidanza a 15 anni

Ho un'amica di 15 anni che desidera avere un bambino però io sono preoccupata per lei: ci sono rischi nel gestire una gravidanza a 15 anni?

L’età di 15 anni è certamente precoce per affrontare una gravidanza, anche se le gravidanze in età adolescenziale sono relativamente frequenti, in particolare nei paesi anglosassoni. Sono però accompagnate da una serie di problematiche, sia sul versante sociale che più strettamente su quello clinico. Nell’ambito sociale interrompono spesso un progetto di vita comunemente correlato con il procedere della propria istruzione, che in questi casi solitamente viene interrotta con l’avvento della gravidanza impedendo quello che viene definito l’empowerment della donna. E qui il soccorso della famiglia e della società sono importanti, anche se molte volte nelle gravidanze precoci è proprio la famiglia che viene o è già venuta a mancare. Nell’ambito più strettamente clinico vi possono essere problemi legati alla non completa formazione dell’organismo e a una maggiore incidenza di patologie che complicano il decorso della gravidanza, anche perché, più spesso, queste gravidanze precoci sono correlate a un minor numero di controlli rispetto alle gravidanze in età adulta. Infine può essere presente una maggiore fragilità psicopedagogica con riflessi negativi sull’educazione del figlio. In conclusione, a questa età è corretto, per quanto possibile, rinviare la gravidanza.



Mozzarella scaduta in gravidanza

Sono alla mia prima gravidanza (14+6) che sto vivendo con gioia e serenità. Ora sono un po' in pensiero in quanto ho mangiato una mozzarella che aveva meno gusto del solito, ma che comunque non era acida. Solo più tardi ho scoperto essere scaduta da cinque giorni: c'è il rischio che abbia causato danni al mio piccolo?

Non c’è dubbio che porre attenzione alla scadenza degli alimenti è un gesto importante, e lo è in particolare durante la gravidanza. Però il fatto che una mozzarella fosse scaduta da alcuni giorni, purché normalmente conservata in frigorifero, non costituisce certamente danno biologico né per la madre ne’ per il feto.

Integratori, endometriosi e ricerca di gravidanza

Buongiorno, volevo sapere a cosa serve un preparato che contiene acido alfalipoico a rilascio modificato, N-acetilcisteina e bromelina che mi ha prescrittola gincologa. Io ho la endometriosi e non voglio prendere la pillola perché sto cercando di rimanere incinta. Ha gli stessi risultati di un integratore a base di palmitoiletanolamide, trans-polidatina, calcio e zinco o è tutta un altra cosa?

Il primo prodotto citato non è un farmaco, ma un integratore. Ciò ne delimita le generiche indicazioni, che non vengono peraltro qualificate nel foglietto illustrativo. Tra le indicazioni potrebbe anche esserci un certo aiuto alle situazioni di endometriosi, ma non sono note sostanziali valutazioni scientifiche al riguardo. Diversa è la situazione del secondo prodotto citato, che è pur sempre un integratore, ma è supportato da alcuni dati della letteratura per il trattamento delle problematiche infiammatorie croniche e dolorose dell’area pelvica, come è indicato nel foglietto illustrativo che lo accompagna. Peraltro è perfino ovvio che, se una donna vuol cercare una gravidanza, non può certamente utilizzare una pillola estroprogestinica. 


Anemia in gravidanza

Sono al 5° mese di gravidanza e le ultime analisi hanno riscontrato anemia nonostante prenda integratori. Ho da sempre la tendenza ad avere l'emoglobina un po' bassa, all'inizio della gravidanza avevo 12. Il mio ginecologo mi ha detto di continuare con i due integratori e di ripetere le analisi tra un mese, non mi ha dato iniezioni intramuscolo di ferro. Mi ha detto che la cura più forte consiste in flebo di ferro e che si fa per valori dell'emoglobina vicini a 8. Vorrei sapere se ci sono conseguenze o rischi per il nascituro per valori di anemia come i miei.

Pur mancando di alcuni elementi di valutazione ematologica, ad esempio la ferritina, possiamo dire che la sua anemia è presumibilmente modesta, e fisiologicamente legata alla situazione di gravidanza, nella quale si instaura praticamente sempre quella condizione che viene comunemente definita “falsa anemia della gravidanza”. Ciò perché in realtà il volume dei liquidi circolanti aumenta in corso di gravidanza di almeno 2 litri a scapito della parte corpuscolata, che risulta dunque più diluita (in pratica ci sono meno globuli rossi per millimetro cubo), con l’apparente risultato di una riduzione relativa di tutti i valori ematologici. Questo cambiamento è funzionale a tutto il meccanismo circolatorio dell’organismo gravidico, che subisce notevolissimi cambiamenti in questo periodo. Se questa diluizione non avvenisse sarebbero molto più frequenti le condizioni di flebite, tromboflebite ed embolia. Ciò non esclude che non sia utile, e a volte necessario, introdurre ferro, acido folico, vitamina B 12, solitamente per via orale, ma talora anche per altra via, per sopperire ad aumentate necessità nutrizionali e biologiche complessive della madre e del feto. Tutto ciò per evitare una anemia vera. La quale potrebbe portare a complicazioni della gravidanza, come ad esempio la tendenza al parto prematuro.

Gravidanza: quando controllare TSH, FT3 ed FT4

Sono una ragazza di 20 anni incinta di 29 settimane. Nel corso della mia adolescenza ho eseguito più volte gli esami della tiroide: i risultati sono sempre stati FT3 e FT4 nella norma e TSH leggermente alto intorno a 5, ma nessun medico mi hai mai prescritto alcuna terapia. Non ho più controllato la tiroide (prima di cercare la gravidanza FT3 e FT4 erano nella norma e TSH 4) posso star tranquilla fino a fine gravidanza senza fare esami? In quali casi il bambino può avere ripercussioni?

La gravidanza è un periodo in cui la tiroide è costretta a lavorare di più ed è facile osservare un ipotiroidismo. È per questo che le donne che stanno programmando una gravidanza, e che non abbiano già disfunzioni tiroidee presenti e dunque sotto controllo, dovrebbero eseguire uno screening tiroideo subito prima o al massimo all'inizio della gravidanza, unitamente al complesso degli esami che vengono consigliati in questo periodo. Solitamente si consiglia di eseguire il dosaggio del TSH. In certi casi viene richiesto di dosare anche FT3 (triiodotironina libera) ed FT4 (tiroxina libera). Durante una gravidanza fisiologica si vedranno livelli di TSH leggermente aumentati, alti livelli di tiroxina totale e livelli di tiroxina libera nella norma. Nella condizione dei valori citati in questo caso non vi sono rischi correlabili alla tiroide e al suo funzionamento.



Se si instaura una gravidanza nonostante la pillola

Volevo togliermi un dubbio che ho da tempo: prendo la pillola da circa cinque di anni, regolarmente e senza problemi. Quando mi è capitato di dimenticarla ho seguito sempre le indicazioni che si trovano anche sul foglietto illustrativo. Però mi chiedevo: dato che esiste, anche se remotissima, la possibilità di restare incinta prendendo la pillola, se ciò accadesse vengono ugualmente le false mestruazioni alla sospensione mensile della pillola? E se sì: come fa una ad accorgersi di essere incinta?

Nei rari casi in cui la donna restasse incinta anche assumendo la pillola si metterebbero ovviamente in moto i segni tipici di una gravidanza iniziale (nausea, vomito, tensione al seno, tensione addominale, minzione più frequente, salivazione più abbondante, eccetera) in modo più o meno notevole a seconda delle persone. Potrebbe anche comparire un sanguinamento da sospensione alla fine del blister, probabilmente in quantità più scarsa del normale. A quel punto solo un test di gravidanza e una eventuale ecografia possono confermare l’eventuale dubbio della donna.


Nomegestrolo acetato in caso di una eventuale gravidanza

Ho avuto un rapporto completo l'8 marzo, ma il giorno dopo ho cominciato la terapia con nomegestrolo acetato per 12 gg; questo farmaco potrebbe bloccare un eventuale gravidanza? Perché ho il dubbio che potrei essere rimasta incinta.

Se si è alla ricerca di una gravidanza il progestinico non andrebbe utilizzato se non nella seconda fase del ciclo, cioè dopo una presunta ovulazione. Se viene usato prima potrebbe impedire l’ovulazione e la eventuale successiva gravidanza. Peraltro il farmaco citato viene comunemente considerato controindicato in gravidanza, per via della sua struttura chimica.

Rx al piede in corso di gravidanza

Sono alla 26+5 settimana di gravidanza e vorrei sapere se posso fare radiografia al piede destro in quanto ho avuto un mese fa una distorsione e ancora non è passato il dolore, ora cammino con stampelle.


Se adegutamente schermata e protetta con un apposito grembiule anche la donna gravida può fare esami radiologici. In particolare possono essere eseguiti esami radiologici a distanza dall’ambito addominale, poiché con le moderne apparecchiature radiologiche vi è nulla o minima dispersione della radiazione. Va ricordato che i rischi radiologici sono rapportati alla dose somministrata (per l’arto inferiore è una modesta dose) e all’età gestazionale, e che i rischi sono tanto più notevoli nel primo trimestre che non nei trimestri successivi.



Come alimentarsi e a cosa stare attente in gravidanza

Ho scoperto da due giorni di essere incinta, dopo aver fatto le analisi del sangue.
 Ho chiamato di corsa il mio ginecologo, ma senza darmi consigli mi ha dato appuntamento dopo 13 giorni. Io sono sinceramente un po' preoccupata, vorrei sapere a cosa stare attenta, se devo avere qualche accortezza. Inoltre sono vegetariana tendente al vegano: spero non sia un problema.

La donna in gravidanza deve assumere una dieta bilanciata, cioè in grado di apportare un adeguato contenuto di proteine, carboidrati e grassi, unitamente a un apporto di vitamine, minerali ed altri componenti essenziali da fornire a un embrione-feto. Una alimentazione a base vegetale è in grado di garantire tutto questo, ma i pasti devono essere ben bilanciati e costituiti da verdura, frutta, cereali e buone fonti di proteine, come possono essere uova, derivati del latte, legumi, frutta secca. Anche la dieta vegana può garantire tutto questo, ma potrebbe essere necessario assumere una integrazione di minerali e vitamine, come per esempio il ferro, il calcio, la vitamina B12, l’acido folico, che risulta particolarmente importante nella gravidanza iniziale essendovi studi che dimostrano come la sua assunzione possa ridurre l’incidenza di malformazioni del sistema nervoso dell’embrione (spina bifida, mielomeningocele, anencefalia). A questi andrebbe certamente aggiunto l’omega-3, un grasso particolarmente importante per lo sviluppo del sistema nervoso del feto. In attesa di conoscere se sia o meno immunizzata contro il toxoplasma, la donna eviterà di mangiare carni crude o poco cotte e laverà accuratamente frutta e verdura fresche prima di mangiarle.

Possibilità di gravidanza dopo rimozione di utero e un ovaio

Circa 3 mesi fa ho subito un intervento chirurgico in urgenza a causa di un fibroma uterino che mi ha provocato la rottura di una tube ovarica, per cui mi hanno rimosso l'utero con ovaio sinistro, lasciando il collo dell'utero con ovaio destro. Adesso mi è sorto un dubbio, ossia se per caso si possa incorrere in una gravidanza extrauterina o altro?

È certamente poco probabile, per non dire impossibile, che una donna possa restare gravida in presenza del solo collo uterino e dell’ovaio destro dopo un intervento di isterectomia subtotale. Questo tipo di intervento infatti impedisce comunque un collegamento tra il canale cervicale, cioè il canale del collo uterino residuo, e la cavità addominale dove potrebbe incontrarsi con l’ovulo mensilmente prodotto dall’ovaio residuo almeno fino a quando non interviene la menopausa. È invece possibile che, se fosse rimasto un piccolo residuo di corpo uterino con endometrio, la donna possa avere dei sanguinamenti similmestruali.

Vitamina B6 per la nausea in gravidanza

Sono incinta 6+6 e data la nausea il mio medico mi ha detto che posso assumere vitamina B6. Non avendo specificato dosaggio, ho acquistato in farmacia un integratore 300 mg B6, ma ho letto che il dosaggio è troppo alto così ieri dopo pranzo ho assunto solo mezza compressa scarsa. Ora però mi stanno venendo dubbi. E se fosse comunque un dosaggio troppo alto? Nel dubbio non ho preso altro, ma ho fatto qualche danno?

La dose raccomandata quotidiana di vitamina B6 per la donna gravida è di 1,9 - 2 mg al giorno, da assumersi comunemente attraverso la dieta. La dose di vitamina B6 che viene comunemente utilizzata per la nausea in gravidanza è di 10-25 mg tre volte al giorno, anche se in realtà non si sa bene come essa agisca e c’è poca evidenza sulla sua efficacia. L’assunzione di dosi elevate di vitamina B6, oltre i 500 mg al giorno, può dare danni neurologici; ma danni neurologici sono stati talora osservati anche con dosaggi più modesti attorno agli 80-100 mg al giorno utilizzati nel lungo periodo. Avere assunto una dose abbastanza alta per un giorno o due non implica solitamente nessun problema pratico, se non talora nausea, bruciore di stomaco, dolori addominali, maggiore sensibilità alla luce, riduzione dell’appetito, reazioni cutanee.

Laparoscopia per gravidanza extrauterina

Molto probabilmente ho una gravidanza extrauterina ancora in corso: le beta sono basse e tendono ad aumentare e non a scendere (1400). Parlando con i dottori l'unica possibilità che mi hanno dato è quella di una laparoscopia e in caso di presenza di gravidanza l'asportazione della tuba (mi dicono che questa è la politica dell'ospedale). Non esistono altri modi o operazioni chirurgiche per salvaguardare la tuba?

Solo le condizioni della tuba esaminate durante l’intervento possono permettere di decidere se la tuba può essere conservata o meno. A volte si può procedere con una semplice salpingotomia, cioè con l’incisione della sierosa e della mucosa tubarica e la asportazione del materiale gravidico, per poi ricostruire la tuba, ma bisogna fare molta attenzione che essa non sanguini. In certi casi, e a precise condizioni, viene talora utilizzato il methotrexate, un farmaco che potrebbe permettere l’interruzione della evoluzione della gravidanza extrauterina e il suo successivo riassorbimento, senza effettuare procedure chirurgiche.

Desiderare una gravidanza a 44 anni

Sono di Napoli, ho 44 anni, sono mamma da 20 anni e desidererei un altro figlio: è possibile alla mia età? Corro qualche rischio?

Una gravidanza è possibile anche a 44 anni, ovviamente con una probabilità molto diminuita rispetto alle età precedenti poiché è noto che dopo i 35 anni la probabilità di gravidanza va notevolmente calando. Alla sua età inoltre la gravidanza può essere gravata da molte problematiche di tipo fisico, come una maggiore incidenza di certe patologie della gravidanza (esempio: ipertensione, aborto spontaneo ecc.) e di tipo genetico, come una maggiore incidenza di malattie cromosomiche (esempio: sindrome di Down). Data la scarsa probabilità di gravidanza, se il desiderio di fertilità è consistente, consiglio di rivolgersi a un centro per la fecondazione assistita che potrà, se del caso, mettere in moto tutte le possibili procedure.

Lavande vaginali con Tea tree oil in gravidanza

Volevo sapere se era possibile fare lavande interne con acqua e Tea tree oil al 6° mese di gravidanza, visto che sto combattendo la candida da due mesi. So che il Tea tree oil non andrebbe ingerito, ma per fare lavande lo posso utilizzare?

Per quanto di mia conoscenza il Tea tree oil viene sconsigliato in gravidanza e in allattamento. Potrebbe essere una precauzione eccessiva, ma questo è quanto scritto nei vari bigliettini. Peraltro la gravidanza è purtroppo una condizione che facilita lo sviluppo della Candida. Ma vi sono certamente sostanze antifungine, sotto forma di creme o di ovuli, che sono ampiamente sperimentate e maneggevoli in corso di gravidanza.

Infezione pregressa da CMV e controlli in gravidanza

Mia figlia ha 17 anni ed è alla sua prima gravidanza e avendo eseguito l'esame del cmv alla 13° settimana ed avendo ottenuto un risultato positivo delle IgG e dubbio delle IgM la sua ginecologa le ha fatto fare il test di avidity che è risultato 79,32% e questa volta le IgM negative. Con questo risultato la ginecologa le ha detto che molto probabilmente dovrà sottoporsi ad una amniocentesi. Da quello che sono riuscita a documentarmi io ho potuto vedere che se il test di avidity è alto l'infezione non c'è stata di recente e quindi dovremmo stare "tranquille". Vorrei il suo parere prima di eseguire un esame così importante e vista la così giovane età di mia figlia.

La presenza di IgG positive all’inizio della gravidanza indica che la donna ha una pregressa infezione da citomegalovirus, ed è perciò teoricamente immune. Comunque il test di avidità solitamente chiarisce ogni possibile dubbio. Una bassa avidità delle IgG è dimostrazione di una infezione recente, quindi probabilmente avvenuta anche all’inizio della gravidanza, mentre se l’avidità è alta indica la assenza di una infezione primaria in atto o recente, ma espressione di una infezione eventualmente avvenuta almeno 3-4 mesi prima. Peraltro è corretto in corso di gravidanza sottoporsi ogni mese al test per la ricerca degli anticorpi anticitomegalovirus. È infatti dimostrato che in qualche caso, anche in presenza di infezione pregressa acquisita prima del concepimento, la donna può andare incontro a una nuova infezione con un ceppo di citomegalovirus antigenicamente diverso dal precedente, con la conseguente possibilità di trasmettere la malattia al feto.

Isotretinoina: dopo quanto tempo dalla sospensione cercare una gravidanza

Ho iniziato una cura con isotretinoina, ma dopo un mese e mezzo l'ho interrotta volontariamente spaventata dal fatto che non ci sia coerenza tra vari medici sul periodo di smaltimento del farmaco dall'organismo. Vorrei sapere quanto tempo dal termine di assunzione posso intraprendere una gravidanza sicura (il mio medico di famiglia mi ha detto 3 mesi, il dermatologo che mi ha prescritto il farmaco mi ha detto 6-12 mesi per poi dirmi che con 6 mesi posso stare tranquilla, nel foglio illustrativo c'è scritto 1 mese).

Le raccomandazioni dell’azienda produttrice e degli enti internazionali affermano come sia necessario continuare una contraccezione sicura per almeno un mese dopo la fine della terapia con isotretinoina. Dopo tale periodo può essere iniziata la ricerca di una gravidanza. In realtà vi sono anche alcuni dati della letteratura che dicono di effetti teratogeni osservati in gravidanze cominciate dopo tre mesi dal termine della terapia. Quindi parrebbe precauzionale attuare un periodo esteso di astensione dalla gravidanza per almeno tre mesi.

Mestruazione in gravidanza

Leggo spesso di donne che hanno il ciclo anche durante la gravidanza, com'è possibile?

È pur vero che a volte alcune donne possono avere delle piccole perdite di sangue in corso di gravidanza, ma queste non sono mai sovrapponibili alle mestruazioni, se non altro perché sono scarse in quantità e piuttosto irregolari nella loro comparsa, anche se a volte si sovrappongono alla data del mancato ciclo. Comunque, al di fuori di condizioni di patologia configurabili nella cosiddetta minaccia d’aborto, le pseudo mestruazioni in gravidanza sono del tutto rare (e fanno spesso parte delle cosiddette favole metropolitane).

Dormire supine in gravidanza

Sono alla 24 settimana di gestazione e soffro da sempre di una grave forma di reflusso esofageo con ernia iatale e con esofagite, laringite e faringite. A causa del reflusso dormo in un letto con schienale sollevato e in posizione supina. Ora apprendo da cose lette che sembra che dormire supina possa arrecare danni al feto. Ci sono reali rischi? Purtroppo con il letto con schienale così sollevato, sul fianco proprio non rieco a dormire e se abbasso lo schienale il reflusso peggiora.

Il problema correlato con la posizione supina è quello che l’utero potrebbe comprimere la vena cava e ipoossigenare la mamma. In realtà durante il sonno è probabilmente impossibile stare sempre fermi nella stessa identica posizione, per cui anche se una donna parte a dormire supina in realtà probabilmente non mantiene costantemente questa posizione durante tutto il periodo del sonno. In linea di massima comunque la posizione consigliata per la donna gravida è quella sul fianco sinistro con le gambe leggermente piegate, che è quello con minori possibilità di compressione sulla cava e di compressione da parte dell’utero sugli altri organi intra addominali. Comunque a volte è meglio fare di necessità virtù, il che molto spesso diventa la soluzione più adeguata, come nel suo caso.

Vaccino per la meningite: effetti in gravidanza

Ho appena scoperto di essere incinta. Sono molto felice, ma ho un dubbio che mi assale. Circa due settimane fa, non sapendo di essere incinta, ho effettuato il vaccino della meningite. Ci possono essere ripercussioni sul feto e sulla gravidanza?

Esistono tre diversi tipi di vaccino per il meningococco, nessuno dei quali contiene il batterio vivo, il cui nome è Neisseria meningitidis, ma alcune sostanze capaci di stimolare una risposta immunitaria verso il meningococco. Per questo il vaccino non è controindicato in gravidanza. Anzi esso viene raccomandato laddove ci sia un rischio aumentato di malattia o di epidemia.

Pancetta e uovo in gravidanza

Sono al settimo mese di gravidanza a pranzo ho mangiato la pasta alla carbonara ho cotto bene sia il bacon che l'uovo, il bacon era in frigo aperto da più giorni, ne ho mangiato pochissimo: rischio qualche intossicazione alimentare? ci sono rischi per il bambino?

È ipotizzabile che una buona pasta alla carbonara non possa creare nessun danno alla donna gravida e tanto meno al suo feto in utero, soprattutto in gravidanza avanzata. A maggior ragione se gli alimenti utilizzati per cucinarla sono stati ben cotti.

Globo vescicale in gravidanza

Volevo capire se il mio è un problema che si presenta spesso in gravidanza. Dopo due volte che mi sono recata al pronto soccorso per dolori forti al basso ventre nelle prime 12 settimane di gravidanza e in entrambi i casi mi è stato riscontrato un globo vescicale e mi è stato applicato un catetere con drenaggio di 1200 ml la prima volta e 3000 ml la seconda, mi sono recata da un urologo che dopo una valutazione mi ha consigliato di praticare autocateterismo intermittente 3 volte al giorno. La mia domanda è se posso in qualche modo danneggiare il feto con magari infezioni di qualche tipo.

La presenza di un globo vescicale per un blocco della funzione minzionale è una condizione osservata qualche volta in gravidanza. Le sue cause possono essere un ostacolato flusso nell’uretra per presenza di polipi, malformazioni o distorsioni del canale uretrale, oppure la presenza di grossi fecalomi (massa dura di feci accumulatasi nell’intestino), oppure ancora lunghe permanenze a letto. Talora la causa è un prolasso genitale. La soluzione comunemente adottata è quella di cateterizzare la vescica, e di consigliare eventualmente l’autocateterismo ad intermittenza. Solitamente il problema scompare con il progredire della gravidanza. Se l’autocateterismo viene condotto in modo corretto, seguendo tutte le procedure consigliate, è molto difficile che possa indurre infezioni in grado di danneggiare il feto.

Terme in gravidanza

Al secondo mese di gravidanza si possono fare le terme, magari solo bagno nelle piscine?

Nel primo trimestre di gravidanza vanno possibilmente evitate tutte le situazioni che portino a un deciso aumento della temperatura corporea. In questo periodo vanno dunque esclusi bagni a temperatura alta (> 35° C), le saune, i bagni turchi, i fanghi, per gli sbalzi pressori che essi possono determinare Sono invece praticabili i bagni termali tiepidi, i massaggi in vasca, l’idromassaggio, l’acquagyn, i massaggi a secco. Vanno ovviamente escluse dalle pratiche termali anche quelle situazioni in cui ci sia minaccia d’aborto o minaccia di parto prematuro, o vi siano sanguinamenti in atto, oppure ancora patologie della gravidanza in senso lato, inclusa la ipertensione e la ipotensione.

Barrette e bevande energizzanti in gravidanza

Sono al quarto mese di gravidanza: bevande energetiche con sali minerali e barrette proteiche si possono assumere tranquillamente in gravidanza o sono tassativamente vietate?

Le barrette proteiche non hanno nessuna controindicazione in gravidanza. Qualche riserva si può avere eventualmente sulla bibita citata, non tanto perché non contenga elettroliti decisamente mirati alla gravidanza, il che è vero, quanto per il suo elevato contenuto di zucchero, del resto purtroppo presente in molte altre bibite gassate.

Vitamina D in gravidanza: è pericolosa?

Sono anni che cerco una gravidanza e facendo alcuni esami nell'ultimo periodo ho scoperto una forte carenza di vitamina D che mi ha portato ad assumerla. Oggi sono incinta di 15 settimane e quattro giorni e solo adesso ho scoperto che in gravidanza la vitamina D non andrebbe assunta se non nell'ultimo trimestre. Ora ho il terrore di aver compromesso il mio bambino. Ho fatto villocentesi e cromosomicamente è tutto ok. Cosa posso fare ora? Corro davvero rischi? Naturalmente ho sospeso subito l'assunzione.

La vitamina D è una vitamina liposolubile, che si può accumulare nell’organismo, e che si comporta come un ormone. È costituita da 5 pro-ormoni, le vitamine D1,D2,D3, D4, D5. È contenuta in alcuni alimenti, come pesci grassi, salmone, sardine o tonno. Ma l’80% della vitamina D del nostro corpo è ottenuta dalla esposizione alla luce solare, di cui bastano 10 minuti al giorno per coprire il fabbisogno. Nonostante ciò la sua carenza è molto diffusa. In ambito medico se ne fanno molti usi in diverse patologie. La sua assunzione è utile anche prima della gravidanza e durante tutta la gravidanza, anche se ci sono dibattiti sulle dosi necessarie. La maggior parte degli enti nazionali regolatori dei farmaci, inclusa l’AIFA (agenzia italiana del farmaco), consiglia 600 UI al giorno (15 microgrammi), sia in gravidanza sia in allattamento. Alcuni ricercatori suggeriscono che le donne gravide e quelle che allattano abbiano bisogno di 1.500-2.000 UI al giorno. Nel feto si possono osservare problemi di carenza da vitamina D, piuttosto che problemi di superdosaggio di vitamina D il cui potere teratogeno è ritenuto incerto. Va infine ricordato che anomalie congenite (cioè alla nascita) sono riscontrabili almeno nel 2-3% dei nati.

Ricerca di gravidanza dopo RMN con contrasto

Desidero sapere se dopo avere effettuato RMN encefalo con e senza mezzo di contrasto è necessario attendere del tempo prima della pianificazione di una gravidanza. La RMN in questione verrebbe eseguita come esame di controllo, quindi non in urgenza, per un epilessia idiopatica completamente controllata da anni con trattamento farmacologico e con precedenti RMN encefalo negative e risalenti a circa 20 anni fa.

L’utilizzo del mezzo di contrasto nella risonanza magnetica nucleare (RMN) non implica la necessità di particolari precauzioni successive, poiché non si tratta di un mezzo radioattivo. Ne consegue che la persona che l’ha eseguita può, compatibilmente con il suo stato di salute, tornare alle sue abituali occupazioni subito dopo aver eseguito l’esame. Ne consegue anche che non vi è nessun razionale scientifico perché dopo una risonanza magnetica nucleare la persona debba rinviare la ricerca di una possibile gravidanza, anche tenendo conto che questo esame non utilizza i raggi X , ma dei campi magnetici.

Infezione da virus coxackie in gravidanza

Sono alla 13a settimana di gravidanza e ho contratto una debole positività al virus coxsackie, (igg e igm al limite del cut off) perché mio figlio ha preso all'asilo il virus mani-piedi-bocca. Io non ho nessun sintomo se non un pò di mal di testa, che non so se attribuire a tale malattia, ma sono molto preoccupata, cosa posso fare? il feto potrebbe riportare danni?

I virus coxsackie sono una famiglia di virus piuttosto numerosa; sono enterovirus non poliomielitici, che possono causare varie malattie umane. La più famosa è la malattia mano-piede-bocca, ma possono determinare anche congiuntiviti emorragiche, meningiti, miocarditi, pericarditi e altro ancora a seconda del virus implicato e, ovviamente a seconda delle capacità di reazione del sistema immunitario della persona infetta. In realtà questi tipi di problemi sono più frequenti nei soggetti molto giovani o molto anziani, piuttosto che negli adulti sani. La malattia mano-piede-bocca ha un periodo di incubazione che va da 3 a 7 giorni. I suoi sintomi sono la presenza di vescicole e bollicine attorno alla bocca, sul dorso e sul palmo delle mani, e sulle piante dei piedi, spesso accompagnate da prurito. Talora sono presenti anche mal di gola, mal di testa e modica febbre. Dopo alcuni giorni da queste manifestazioni la pelle si esfolia e ritorna nel giro di alcune settimane alla completa normalità senza che residuino cicatrici. La malattia è sostanzialmente innocua eccetto quando si presenti in corso di gravidanza, e in particolare nel primo trimestre e nel periodo terminale della gravidanza. La diagnosi di infezione materna si fa su base clinica (comparsa delle lesioni tipiche) e si corrobora con gli esami di laboratorio. Se la donna risulta infetta la gravidanza verrà seguita con più attenzione (laboratorio, ecografia) con l’intento di monitorizzare il benessere del feto.

Vaccino antimeningococco e gravidanza

Sto allattando ancora la mia bambina di 8 mesi e quindi ancora niente mestruazioni. Ho rapporti non protetti perché una gravidanza non sarebbe un problema, anzi. Ieri mi sono sottoposta alla prima dose di vaccino antimeningococco B. Mi hanno chiesto se fossi incinta e di evitare di esserlo per il prossimo mese per evitare danni al feto dovuti al vaccino. Sono cascata dalle nuvole perché non sapevo questo. Lei cosa ne dice?

La vaccinazione contro il meningococco B è utilizzata per la prevenzione della meningite provocata da un tipo particolare di meningococco, la Neisseria meningitidis. Questo vaccino protegge contro la grande maggioranza dei ceppi di meningococco B, ma non contro la totalità. Va peraltro ricordato che la meningite può essere indotta anche da altri gruppi di meningococchi, A - C - W135 - Y, e che per ognuno di questi sono disponibili specifici vaccini, incluso un vaccino tetravalente, cioè capace di vaccinare contro questi quattro gruppi insieme. Non sono disponibili dati estesi sull’uso del vaccino contro il meningococco B in gravidanza. Siccome, analogamente agli altri vaccini contro gli altri gruppi di meningococco, si tratta di un vaccino inattivato, cioè costituito da particelle inattive del microrganismo originale, nessuno di questi vaccini è controindicato in gravidanza.

Emilio Arisi

Ginecologo

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento.

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