Fibrillazioni atriali: esami specifici

DOMANDA

Nel giro di 7 mesi ho avuto due fibrillazioni atriali che si sono risolte spontaneamente nel giro di 30 secondi/un minuto. Mi capitarono nel passato due episodi dopo periodi di forte stress. Premetto che gestisco una azienda e lo stress non manca, per questo ho eliminato tutto quello che potrebbe peggiorare la situazione, caffé, alcol, sigarette. Non so se la cosa possa influire per problemi di stenosi assoluta qualche volta soffro di sbalzi pressori che però al massimo arrivano ai 150/100 e rientrano in breve tempo magari coricandomi e cambiando posizione del collo, essendo cervicale. Logicamente le fibrillazioni mi mettono un pochino d´ansia, inoltre ha una valvola cardiaca che ha piccoli rigurgiti ma dicono che non dá problemi. Devo fare qualche esame specifico?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

Nel suo caso alcuni esami sono certamente da eseguire; un ecocardio recente per valutare se vi è un ingrandimento atriale sx che è la causa della FAP, funzionalità tiroidea (un distiriodismo spesso causa FAP) e poi perseguire una normalizzazione della PA (altra causa di FAP). Quindi da valutare con tutti i dati se deve fare profilassi della FAP (con antiaritmici classe I) e anche la profilassi dell'ictus con anticoaugulanti con lo il CHA2DS2-VASc score.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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