Farmaci contro gli attacchi di panico e fertilità

DOMANDA

Io e mio marito cerchiamo un bambino da quasi un anno. Il nostro dottore ci ha fatto eseguire uno spermiogramma, dicendoci che i valori di riferimento sono al di sotto di un punto, ma che non è una situazione drammatica. Mio marito prende da irca un anno paroxetina alla quale, in passato, ha associato 10 gocce di alprazolam che non prende più da 5 giorni: tali farmaci potrebbero interferire negativamente con la gravidanza da noi cercata?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

Riguardo all'alprazolam non esistono dati che dimostrino una riduzione della fertilità. Al contrario, esiste qualche dato per la paroxetina. La relazione tra paroxetina e riduzione della qualità del liquido seminale è stata però documentata solo da pochi studi, sia sull'uomo che su modelli animali. Inoltre, non è mai stato studiata la relazione tra paroxetina e ottenimento di gravidanza (qualità del seme e ottenimento della gravidanza non vanno invariabilmente di pari passo). La valutazione della coppia infertile è comunque un argomento quanto mai delicato e richiede una preparazione specialistica. In particolare, è necessario che lo spermiogramma venga svolto in laboratori specializzati, che eseguono controlli di qualità, e la sua interpretazione è anch'essa da svolgersi in ambito specialistico. Numerosi fattori contribuiscono a un ritardo nell'ottenimento della gravidanza, perciò il potenziale effetto della paroxetina va inquadrato in ambito più generale, considerando ed eventualmente correggendo tutte le possibili condizioni che possono contribuire al ritardo della gravidanza. Quindi, per valutare l'eventuale presenza di fattori che possano ridurre la probabilità di fertilità vi consiglio una visita specialistica endocrinologico/andrologica ed endocrinologico/ginecologica.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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