Esantema morbilliforme non meglio identificato

DOMANDA

Mia figlia 12 giorni fa ha avuto una febbre forte seguita da gola infiammata, esantema morbilliforme e congiuntivite essudativa a un solo occhio. Dopo qualche giorno vedendo la febbre persistere abbiamo deciso di recarci al pronto soccorso dove la pediatra ha ipotizzando una sindrome di Kawasaki. Nei giorni successivi, sono state fatte analisi che hanno scongiurato la presenza della patologia, intanto i sintomi erano spariti e al quarto giorno di terapia antibiotica anche la febbre non è più salita. Ora la bambina è ormai da 5 giorni in piena salute, ha ripreso a mangiare e domani dovrebbe essere dimessa. In ogni caso nessuno ha saputo dare una risposta alla comparsa dell'esantema e della congiuntivite giustificandoli come una "forma virale" che a me francamente pare poco.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Nello specifico, non mi permetto di pensare né di formulare ipotesi, visto che non ho visitato la bambina nel momento in cui era sintomatica, né ho visto alcuno degli accertamenti che le hanno fatto. Posso però rassicurarla sul fatto che, a volte, alcune patologie scompaiono da sole (per fortuna!), senza che noi medici siamo stati in grado di definirle con precisione. Molte infezioni virali provocano febbre più o meno elevata e prolungata e si accompagnano a esantemi non meglio precisati, se non con la dicitura morbilliforme, rubeoliforme eccetera. Vuol dire che ricordano una ben più nota malattia, ma non sono la stessa cosa. Non significa sminuirle, ma solo dare una definizione del sintomo, non riuscendo a catalogare con certezza la causa. L'importante, direi, è che sia tutto risolto.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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