Quali accertamenti dopo gravidanza extrauterina

DOMANDA

Ho 38 anni e circa 2 settimane fa ho subito una gravidanza extrauterina alla sesta settimana, con conseguente di salpingectomia sinistra. Premetto che era un'inseminazione intrauterina eterologa. Circa 8 mesi fa avevo eseguito una isterosonosalpingografia con 40 cc di fisiologica e risultata nella norma. Ora mi chiedo: prima di ritetare inseminazione devo eseguire un'isterosalpingografia? Se sì, quanto tempo devo far passare dall'intervento? Vorrei tentare al più presto l'inseminazione, ma non so se il caso di basarsi solo il referto di 8 mesi fa oppure fare anche quello più invasivo. Lei cosa mi consiglia?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

La gravidanza extrauterina potrebbe avere alterato l’anatomia e la funzionalità della residua salpinge destra, oltre ad averle fatto perdere la salpinge sinistra. Ne consegue che potrebbe essere utile valutare la salpinge destra almeno con una isterosonosalpingografia, se non con una RX isterosalpingografia. Su questo punto lascerei decidere al centro di riferimento per la procreazione medicalmente assistita che, alla luce dei risultati, potrà anche decidere con più precisione la tecnica da utilizzare successivamente. Ma lascerei passare almeno tre mesi perché si consolidino le ferite correlate con l’intervento.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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