"Epididimite e orchite con recidiva"
Circa un mese fa ho avuto un'epididimite che è sfociata in orchite al testicolo destro. Terapia con levofloxacina e ibuprofene e in circa 10 giorni ero guarito, sentivo solo, alla palpazione, l'epididimo indurito. A distanza di un mese ho avuto una recidiva prima all'epididimo sinistro e ora anche un'orchite. Non ho rapporti al di fuori del matrimonio, ma ho frequenti rapporti con mia moglie (4/5 a settimana). Quali cause possono aver scatenato ciò? Due tre giorni dopo la remissione dei sintomi la prima volta, ho avuto un rapporto con mia moglie, troppo presto?
Risponde: Maggi Mario - Andrologo e sessuologo
L'epididimo-orchite se acuta costituisce un'evenienza drammatica per chi la sperimenta tale da richiedere una valutazione urgente in ambito specialistico uro-andrologico. Le infezioni sessualmente trasmesse e l'infezione da batteri di proveninenza intestinale ne costituiscono la causa più comune. È corretto, oltre che valutare e trattare l'uomo, anche escludere la contemporanea infezione della partner al fine di prevenire la reinfezione e le cosiddette infezioni "ping pong", che si passano cioè tra i due partner senza arrivare alla risoluzione. Nelle reinfezioni è inoltre importante procedere a una terapia specifica, cioè mirata al germe isolato sugli esami colturali (urine primo mitto, esame colturali su urine e secrezioni uretrali). È inoltre importante astenersi dai rapporti sessuali non protetti sino al completamento della antibioticoterapia e verificare entro i 3 mesi dalla fine del trattamento antibiotico l'efficacia dello stesso tramite nuovi esami colturali. Da ricordare che le infezioni/infiammazioni del tratto urogenitale sono considerate la più frequente causa di riduzione della fertilità maschile per danneggiamento del tessuto testicolare e delle vie seminali, dunque un adeguato inquadramento e gestione del caso può preservare la fertilità del paziente.