Effetti dell’uso prolungato di lansoprazolo

DOMANDA

Sono ormai 7 anni che assumo regolarmente 15 mg di lansoprazolo ogni giorno una sola volta e devo dire che la mia vita è regolare e tranquilla. Vorrei sapere se posso avere complicazioni per l'uso continuo di questo farmaco, anche perché se smetto dopo due giorni tornano i problemi.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Gli effetti avversi del lansoprazolo in letteratura sono vari, ma tuttavia con una bassa incidenza e la maggior parte si verificano dopo un breve periodo di trattamento. Una terapia ininterrotta e continuativa di anni con questi farmaci determina un'inibizione della secrezione acida gastrica prolungata, che può causare la riduzione di un fattore protettivo alle infezioni. L’acido prodotto dallo stomaco ha infatti un’azione sterilizzante per le contaminazioni batteriche provenienti dal cavo orale.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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