Durata media di una erezione

DOMANDA

Patologie e farmaci esclusi, qual è la durata normale di una erezione media? Può essere di 20/28 minuti anche in persone non "allenate"? Ovvero, quale può essere considerata normale la durata di una erezione e quale raggiungibile solo con farmaci o altri ausilii?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

La durata media dell'erezione nel corso di un rapporto penetrativo in soggetti che non utilizzano farmaci per l'erezione (PDE5 inibitori o prostaglandina) e/o che non presentano un disturbo dell'erezione (disfunzione erettile) dipende dal tempo che il soggetto impiega per raggiungere l'eiaculazione. Pertanto, è più corretto parlare di durata di un rapporto sessuale penetrativo che di durata dell'erezione. In popolazione generale, la mediana del tempo impiegato da un maschio per raggiungere l'eiaculazione durante un rapporto vaginale è circa 5 minuti. Soggetti con una buona erezione, ma che soffrono di eiaculazione precoce, hanno una durata del rapporto penetrativo inferiore a 1-2 minuti. Coloro che invece soffrono di eiaculazione ritardata impiegano molto tempo a eiaculare (talvolta non ci riescono) e, se la durata del rapporto è eccessiva, possono perdere l'erezione durante il rapporto. Nei soggetti che non presentano disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione la durata del rapporto dipende dal controllo esercitato sull'eiaculazione.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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