Disturbi della sessualità dopo assunzione di finasteride

DOMANDA

Da quasi 4 mesi assumo, dietro prescrizione medica, 1 mg di finasteride.Finora ho osservato come unico effetto collaterale la perdita di erezione mattutina. Ho due domande: 1) la comparsa di questo effetto collaterale è grave o posso continuare ad assumere il farmaco con la consapevolezza che tale effetto cesserà una volta sospeso? 2) l'effetto collaterale rimarrà di tale intensità o aumenterà o peggio ancora ne compariranno altri?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

Recentemente numerosi lavori in letteratura riportano che in alcuni individui l'impiego di finasteride può associarsi all'insorgenza di disturbi della sessualità, quali disfunzione erettile, calo della libido o riduzione del volume dell'eiaculato. Alcuni autori suggeriscono inoltre che l'impiego del farmaco può associarsi alla comparsa di altri effetti collaterali quali ginecomastia o deflessione del tono dell'umore. In alcuni soggetti, questi effetti possono essere prolungati nel tempo e persistere anche dopo la cessazione del farmaco. All'insorgere di tali segni o sintomi potrebbe pertanto essere utile riconsiderare farmaci diversi dalla finasteride per il problema di base.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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