Danni da alcol

DOMANDA

Su internet ho letto che bastano poche "sbronze" per compromettere le funzioni del nostro cervello. Poiché durante l'adolescenza mi sono ubriacato circa 7-8 volte, di cui 2 abbastanza pesantemente, potrei aver causato danni anche di lieve entità al mio sistema nervoso?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Angelo Zilioli, Neurologo

I danni causati dall'eccesso di alcol sono accertati da decenni. Il consumo di alcol, anche in una singola occasione, può alterare il delicato equilibrio dei neurotrasmettitori innescando, oltre che difficoltà motorie, di eloquio e tempi di reazione rallentati, anche cambiamenti di umore e di comportamento, depressione, agitazione, perdita di memoria e convulsioni. Alcuni di questi deficit sono rilevabili anche dopo uno o due bicchieri, e si risolvono rapidamente non appena si interrompe l’uso di alcol (a meno che l’assunzione non sia stata talmente eccessiva da procurare un blocco cardiorespiratorio o uno stato di coma). Nei soggetti che bevono molto e per lungo tempo, tali deficit però possono permanere anche una volta raggiunta la sobrietà. Ma ognuno reagisce in modo diverso poiché la risposta del cervello all’assunzione di alcol è influenzata da una varietà di fattori quali, per esempio, quanto spesso si beve, l'età di inizio e la durata di assunzione, il sesso, l'assetto genetico, l'eventuale storia familiare di alcolismo, l'eventuale presenza di esposizione prenatale all'alcol, l’etnia, problemi al fegato e la condizione di salute generale. Quello che è certo è che la pericolosità è direttamente proporzionale alla quantità che viene ingerita e alla lunghezza del periodo di abuso. Alcuni studi affermano che danni irreversibili all'ippocampo (area indispensabile per la memoria) compaiono già dopo quasi un anno di alcolismo.

Angelo Zilioli
Neurologo
Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.
Le sue principali mansioni e responsabilità sono: gestione delle urgenze neurologiche, attività di reparto, attività ambulatoriale (ambulatorio neurologico divisionale e ambulatorio delle cefalee e cerebrovascolare II livello), neurofisiologia (elettromiografia, potenziali evocati).
Ha particolare esperienza nella cura e diagnosi delle cefalee e della malattia cerebrovascolare acuta.
Ha partecipato alla realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche, tra cui:
- Romani, R.Bergamaschi, R.Callieco, M.Versino, A.Zilioli, V.Cosi “Riproducibilità e variabilità test-retest dei parametri dei potenziali evocati multimodali” Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Alghero 1992, 81
- E. Vitelli, P. Banfi, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Stroke rivelatore di mixoma atriale sinistro” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- L. Guri, P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “La sindrome amnesica nell’occlusione bilaterale delle arterie cerebrali posteriori (sindrome di Dide e Botcazo): presentazione di due casi” Atti della IV Riunione Annuale della Sezione Lombarda della Soc. It. di Neurologia, Mantova, 3 aprile 1993
- P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Episodi sincopali a semeiologia simil-epilettica” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- R. Bergamaschi, A. Romani, R. Callieco, A. Zilioli, M. Versino, F. Zappoli, M. Benazzo, V. Cosi “interessamento dell'ottavo nervo cranico nella sclerosi multipla (SM): studio longitudinale di un caso con BAEP e RMN” Congresso della Società Italiana dI Neurofisiologia Clinica, Perugia 1994, 203
- E. Vitelli, A. Zilioli, B. Riccardi. L.M. Faggi “Un caso di PROMM (Proximal Myotonic Myopathy)” Atti del Convegno SIN-SINC “I disordini del movimento”, Rovigo, 14-15 aprile 2000
- Romani A, Bergamaschi R, Versino M, Zilioli A, Callieco R, Cosi V. Circadian and hypothermia-induced effects on visual and auditory evoked potentials in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2000 Sep;111(9):1602-6
- S. Iurlaro, A. Zilioli. L’ictus giovanile: uno studio retrospettivo (poster XXXVII Congresso nazionale SIN. Bari 15-18 Ottobre 2006)

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