Come affrontare Trichomonas vaginalis e mestruazioni abbondanti

DOMANDA

Mi sono sottoposta a Pap test e tampone vaginale dopo visita ginecologica ed eco esterna. È risultato assenza di candida positiva a trichomonas. Al pap test alterazioni cellulari flogistiche, numerosi leucociti, presenza di leptotrix. Mi rimane da fare eco interna consigliatami dalla ginecologa per perdite durante la mestruazione molto abbondanti e ciclo ogni 21 gg X 5 gg. Sono preoccupata. Potrebbe fspiegarmi i risultati degli esami?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Andiamo per ordine. La risposta del tampone vaginale evidenzia la presenza di trichomonas vaginalis, il quale andrebbe trattato per via locale vaginale, ma soprattutto per via orale, sia nella donna sia nel partner, o nei partner se ve ne fosse più di uno, essendo comune la condizione di ping pong se la terapia non fosse bilaterale. In quanto al Pap test esso denuncia una situazione infiammatoria presumibilmente correlata alla presenza del trichomonas vaginalis. Il leptotrix è invece innocente, ma suggerisce la presenza del trichomonas. Ovviamente viene consigliato di fare una terapia adeguata, che, ripeto in questi casi va fatta in tutti e due gli elementi della coppia, e di ripetere successivamente una citologia per verificare la scomparsa del trichomonas. Complessivamente si tratta dunque di una situazione clinica, pur disturbante, di poca gravità e che solitamente con una terapia mirata e poco impegnativa scompare facilmente. Rispetto alle mestruazioni abbondanti è corretto eseguire l'ecografia transvaginale consigliata, che potrà concludere o escludere patologie della struttura uterina, come ad esempio fibromi o polipi endocavitari. Se queste sono le cause, la loro rimozione porterà alla risoluzione del problema. Ma il razionale alla base di perdite mestruali abbondanti e/o frequenti può essere complesso. Quando si tratta di fatti funzionali, che sono peraltro i più frequenti, la soluzione può essere facilmente trovata con l’inserimento in utero di un sistema intrauterino a dismissione di levonorgestrel.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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