Coliche del neonato, che fare

DOMANDA

Mio figlio ha un mese e da una settimana circa sono costretta a dargli tutte le sere cimetropio bromuro, ma ho paura che gli faccia male: che controindicazioni ha nei neonati? Ho provato con i fermenti lattici, ma rigurgita spesso. Preciso che assume latte artificiale; la mattina sta benissimo ma la sera inizia a urlare. Ho provato massaggini, ma niente: che fare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Le coliche sono un problema più comportamentale che organico. In effetti il piccolo sta bene, è in perfetta salute, mangia e cresce in modo adeguato. A un orario fatidico, sempre lo stesso, inizia a piangere in modo inconsolabile, poi si calma, magari dopo ore, in modo altrettanto inspiegabile. Queste sono definite coliche, ma in realtà nessuno ha mai dimostrato che il problema sia l'aria nel pancino: quando un neonato piange l'addome si distende molto, ingoia aria e si ha la sensazione che sia questa a disturbarlo. Ma è una causa o un effetto del pianto? Se lei trova beneficio dai farmaci che le hanno prescritto, continui a somministrarli come ha detto il suo pediatra. Se le pare che non siamo di aiuto alcuno, li sospenda e ricorra solo alle manovre "di contenimento": massaggi, cullarlo dolcemente, contatto "pelle a pelle". Presso molti consultori di zona e i punti nascita negli ospedali vengono organizzati corsi di massaggio del neonato e del lattante. Il massaggio ha un effetto rilassante e benefico sulle coliche.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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