"Cisti dermoide nell'ovaio"
Sono una ragazza di 19 anni. Martedì durante un'ecografia transvaginale mi é stata diagnosticata una ciste dermoide di 10 cm nell'ovaio destro. Non mi aveva mai dato particolari dolori, eccetto qualche volta durante i rapporti. Ora sto aspettando i risultati degli esami dei marker e poi prenoterò l'intervento, anche se mi hanno già avvisato che i tempi saranno lunghi. Sono molto preoccupata: ho paura mi asportino l'ovaio. In quel caso comprometto future gravidanze? C'è il rischio che nel tempo di attesa si ingrandisca ancora o ci siano peggioramenti? Nel frattempo sarebbe meglio astenersi dai rapporti o non creano alcun problema per la ciste?
Risponde: Arisi Emilio - Ginecologo
Una cisti dermoide di queste dimensioni viene solitamente sottoposta a trattamento chirurgico laparoscopico, se i marker tumorali sono negativi. Tutt’altro atteggiamento va assunto se i marker e gli esami di stadiazione ponessero il dubbio di malignità, ma solitamente la diagnosi ecografica di un dermoide risulta abbastanza precisa e definitiva. Più spesso durante l’intervento si riesce a conservare parte dalla struttura funzionante dell’ovaio, mentre qualche volta è necessario asportarlo in toto se la distensione tissutale della cisti ne ha compromesso completamente la struttura. In ogni caso anche la asportazione di un ovaio non compromette obbligatoriamente la possibilità di future gravidanze, se non intervengono altri fattori negativi, conosciuti o sconosciuti. Una residua tuba e un residuo ovaio normalmente funzionanti sono in grado di riempire un asilo. Va però tenuto presente che i dati della letteratura e dell’esperienza indicano che circa il 20% delle coppie in generale non riesce ad avere gravidanze, circa una metà per cause di tipo femminile e circa una metà per cause di tipo maschile. L’attesa dell’intervento solitamente non compromette i risultati in prospettiva, ovviamente se si tratta di un’attesa contenuta nel tempo massimo di qualche mese. Evitare i rapporti non ha nessun significato clinico.