Cheratosi pilare, che fare

DOMANDA

Sono uno studente di 25 anni, circa 10 giorni fa mi hanno diagnosticato la cheratosi pilare. Ne soffro da sempre o meglio da quando io ricordi, specialmente in corrispondenza degli arti e tavolta specie in inverno sulle natiche, ma in maniera minore. Mi è stato detto che non c'è niente da fare non esiste alcun rimedio efficace, che si tratta di una caratteristica personale come avere le lentiggini o avere i capelli mossi. Speravo che negli anni si sarebbe scoperto qualcosa per rimediare a questa antiestetica pelle "ruvida".

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo

Si tratta in effetti di una condizione costituzionale, scritta nel proprio patrimonio genetico, per cui non esistono terapie risolutive. L'aspetto cutaneo ruvido o a "grattugia", come si suol dire, si può migliorare servendosi di creme cosmetiche contenenti urea o basse concentrazioni di acido salicilico (1-2%). Integratori a base di carotenoidi naturali, per cicli di 2-3 mesi, possono essere di aiuto, ma è meglio prima consultare il dermatologo e non bisogna diventare dipendenti da questi trattamenti.

Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.

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