Candida dopo terapia antibiotica

DOMANDA

Mia figlia di tre anni dopo alcuni trattamenti a base di antibiotici a causa di faringiti e streptococco ha effettuato un ulteriore tampone faringeo la scorsa settimana dal quale risulta negativa per la presenza di streptococco, ma viene evidenziata una crescita di alcune colonie di candida spp. Come mi devo comportare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Le terapie antibiotiche prolungate favoriscono la crescita di alcuni ceppi di funghi. La candida è un nostro commensale che si evidenzia dopo cicli di antibiotici. Se non ci sono sintomi non è giustificato fare terapie specifiche, ma solo osservare una corretta igiene orale e lasciare che il tempo aiuti la flora microbica residente, della bocca e della gola, a rigenerarsi. Se ci sono sintomi, come bruciore o fastidio alla masticazione e deglutizione, un controllo dal pediatra permetterà di decidere se è il caso di dare una terapia mirata.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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