Camera gestazionale all’ecografia e test negativo

DOMANDA

Il mio ultimo ciclo vero e proprio è arrivato il 7 agosto. Dal 27 agosto al 6 settembre ho avuto un ciclo scarsissimo e di colore strano, allora sono andata a una visita di controllo. Il ginecologo mi ha fatto l'ecografia interna e gli pareva di aver visto la camera gestazionale! Mi ha detto di fare un test di gravidanza per escludere un positivo prima di iniziare un'altra cura. Quando sono arrivata a casa ieri sera ho fatto il test ma era negativo. Mi chiedo, ma com'è possibile che abbia visto una camera gestazionale se il test era negativo? Sono 2 anni che io e il mio compagno cerchiamo di avere un bambino e mi ero illusa!

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

La prima considerazione da fare è che se una coppia cerca una gravidanza da più di un anno e non ottiene risultato è opportuno che si rivolga a un centro per la fecondazione assistita.
Quanto all'ecografia e ai test di gravidanza, occorre ricordare che in medicina non ci sono esami di valore assoluto e che anche gli esami possono sbagliare. Nel dubbio meglio ripeterli ambedue, meglio ancora se facendo un prelievo di sangue per dosare l’hCG-beta.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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