"Calcoli alla colecisti"
Buongiorno sono una donna di 50 anni; 20 anni fa durante un controllo per una caduta mi hanno scoperto i calcoli alla colecisti. Ogni due anni eseguo un’ecografia. I calcoli sono 3 di diam 1,5/3 mm. Ad oggi non mi hanno dato problemi, faccio solo fatica a digerire i fritti che so che non dovrei magiare. Sono un soggetto sportivo, magro, alimentazione corretta. Cosa devo fare? Ho sempre paura di una colica quando sono all’estero . Mi madre era stata operata all’età di 45 anni.
Risponde: Petruzzellis Carlo - Gastroenterologo
Il fatto che questi calcoli siano presenti da tanto tempo e che non abbiamo la tendenza a crescere in dimensione è sicuramente positivo. La sua difficoltà a digerire i fritti, quindi in generale i cibi grassi, può essere senza alcun dubbio attribuibile alla presenza dei calcoli nella colecisti. La sua paura quando è all'estero direi che deve superarla; la cosa importante è mangiare correttamente e bere almeno 1,5/ 2 litri di acqua ogni giorno e questo dovrebbe ridurre il rischio di "crisi" improvvise. Essendo molto piccoli (se è corretta l'unità di misura millimetri e non centimetri) potrebbe essere valutata una terapia medica per 6-12 mesi per vedere se si risolve il problema. Per questo deve parlarne con il suo medico di famiglia o eventualmente con uno specialista gastroenterologo. In caso dovesse avere crisi dolorose potrebbe effettuare esami di laboratorio relative alla funzione del fegato e del pancreas (chieda al suo dottore di prescriverle questi esami) nei giorni immediatamente successivi; se questi esami risultassero alterati, questo dimostrerebbe inequivocabilmente la correlazione dei suoi disturbi con i calcoli e quindi potrebbe ulteriormente essere consigliata la tetapia medica. Solo in caso di fallimento di questa o se i sintomi fissero davveto molto importanti, la si potrebbe e dovrebbe candidare alla chirurgia come sua madre.