"Bambini, fino a che punto proteggerli dalle malattie"
È giusto cercare di fare di tutto per tenere il bambino più lontano possibile dalle malattie? Se sì, fino a che età? E quando questo comportamento diventa controproducente per il rafforzamento del sistema immunitario?
Risponde: Battaglioli Marina - Pediatra e neonatologa
Non è giusto né sano far vivere un bambino sotto una campana di vetro. Le malattie lasciano un'immunità, il nostro sistema immunitario si forma anche ammalandosi. Ovviamente, con buon senso: non porterei appositamente nessuno, né bambino né adulto, a contrarre una malattia, per quanto benigna. È corretto osservare le norme igieniche di lavaggio delle mani e di cura della persona. Però non dobbiamo diventare eccessivamente fobici: il contatto con altri umani comporta sempre il rischio di trasmissione di qualche malattia contagiosa. L'isolamento, però, ha effetti ancora peggiori sul nostro equilibrio. L'eccesso di sterilizzazione degli ambienti domestici non ha un reale beneficio. Una cosa è lavarsi le mani prima di manipolare il cibo, altro è pensare di vivere in una sala operatoria. Non c'è un'età al di sotto della quale non ci si deve ammalare: i più piccini tendono ad ammalarsi di più perchè non hanno ancora gli anticorpi che, ammalandosi, formeranno e li proteggeranno nelle età successive.