Bagno in piscina ed epilessia

DOMANDA

Mio marito ha avuto 2 crisi epilettiche nel 2006 (a distanza di 3 mesi): Ha iniziato la cura (carbamezepina) e per 4 anni non ha avuto più crisi. Poi smesso gradatamente e per 1 anno e mezzo nessuna crisi anche senza farmaco. Ma nel 2011 ancora una cirsi per cui ha ripreso la cura con carbamazepina e sono sei mesi che non ha crisi. Ora, in aprile andremo in vacanza in un albergo con piscina e ci chiedevamo come comportarci, visto che non ci sono bagnini o sorveglianti. Con il farmaco dovrebbe essere ben controllato, quindi possiamo fare piscina senza stancarsi troppo? (una persona di un associazione mi ha detto che se dovesse succedere in acqua andrâ in contro a morte sicura perché io da sola non riuscirei a tirarlo fuori). Che ne pensa?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Angelo Zilioli, Neurologo

Suo marito è stato messo in terapia con carbamazepina che è il farmaco di prima scelta (uno di migliori) nella cura dell'epilessia focale. Sei mesi senza crisi sono un tempo sufficientemente lungo: fa pensare che il farmaco sia efficace. Il problema della piscina è simile a quello della guida: si può guidare dopo 2 anni di assenza di crisi. Pertanto io farei fare un bagno in mare o in piscina solo dopo questo periodo di tempo.

Angelo Zilioli
Neurologo
Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.
Le sue principali mansioni e responsabilità sono: gestione delle urgenze neurologiche, attività di reparto, attività ambulatoriale (ambulatorio neurologico divisionale e ambulatorio delle cefalee e cerebrovascolare II livello), neurofisiologia (elettromiografia, potenziali evocati).
Ha particolare esperienza nella cura e diagnosi delle cefalee e della malattia cerebrovascolare acuta.
Ha partecipato alla realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche, tra cui:
- Romani, R.Bergamaschi, R.Callieco, M.Versino, A.Zilioli, V.Cosi “Riproducibilità e variabilità test-retest dei parametri dei potenziali evocati multimodali” Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Alghero 1992, 81
- E. Vitelli, P. Banfi, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Stroke rivelatore di mixoma atriale sinistro” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- L. Guri, P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “La sindrome amnesica nell’occlusione bilaterale delle arterie cerebrali posteriori (sindrome di Dide e Botcazo): presentazione di due casi” Atti della IV Riunione Annuale della Sezione Lombarda della Soc. It. di Neurologia, Mantova, 3 aprile 1993
- P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Episodi sincopali a semeiologia simil-epilettica” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- R. Bergamaschi, A. Romani, R. Callieco, A. Zilioli, M. Versino, F. Zappoli, M. Benazzo, V. Cosi “interessamento dell'ottavo nervo cranico nella sclerosi multipla (SM): studio longitudinale di un caso con BAEP e RMN” Congresso della Società Italiana dI Neurofisiologia Clinica, Perugia 1994, 203
- E. Vitelli, A. Zilioli, B. Riccardi. L.M. Faggi “Un caso di PROMM (Proximal Myotonic Myopathy)” Atti del Convegno SIN-SINC “I disordini del movimento”, Rovigo, 14-15 aprile 2000
- Romani A, Bergamaschi R, Versino M, Zilioli A, Callieco R, Cosi V. Circadian and hypothermia-induced effects on visual and auditory evoked potentials in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2000 Sep;111(9):1602-6
- S. Iurlaro, A. Zilioli. L’ictus giovanile: uno studio retrospettivo (poster XXXVII Congresso nazionale SIN. Bari 15-18 Ottobre 2006)

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