"Asma e ozono"
Premetto che sono asmatico al 100 per cento per tutto l'anno oltre ad avere allergie primaverili estive (graminacee, cereali, nocciole, betulle eccetera). Di recente faccio molte bronchiti l'ultima delle quali con focolaio al polmone sinistro. Il mio problema, ormai molto frequente è sul luogo di lavoro. Lavoro in uno stabilimento di imbottigliamento acque minerali, sono operaio addetto all'imbottigliamento. Nella zona riempitrice automatica, che è un ambiente "sterile" dove le bottiglie vengono riempite e tappate c'è una forte presenza e concentrazione di ozono nell'aria (che ci dicono serva per purificare ulteriormente l'ambiente e "separare" diverse sostanze chimiche), quando sono costretto a fare la pulizia di questa riempitrice restando in questo ambiente per 3 ore o più, ho una forte secchezza e bruciore della gola, mal di testa, oltre a una fastidiosissima tosse secca e una sensazione di mancanza d'aria. Tosse e asma che ormai sempre quando faccio questo lavoro mi restano e si accentuano per tutta la settimana successiva. La prima cosa che voglio chiederle è se tutto questo ozono che respiro fà bene oppure no, la seconda è se un lavoratore come me con questi problemi non possa essere "esentato" dal fare questa specifica mansione. Sono stanco di prendere antibiotici, cortisone, farmaci adrenergici per aerosol e altri ancora. Prima di fare questo mestiere, che ormai svolgo da circa 8 anni, avevo tutti questi problemi polmonari soprattutto nel periodo estivo (quasi legato alle mie allergie) mentre ora noto che peggioro con l'andare del tempo.
Risponde: Tursi Francesco - Pneumologo
L'ozono è un noto agente irritante per le vie aeree e va da sé che nel suo caso è assolutamente controindicato soggiornare in questo tipo di ambienti in quanto l'asma è già una malattia che mantiene le vie aeree infiammate. Se le stesse vengono sottoposte a uno stimolo irritativo cronico esterno la sua capacità polmonare può drasticamente peggiorare. Quindi, le consiglio di cambiare tipologia di lavoro, per lo meno farsi assegnare ad altra mansione.