Aritmie e pressione bassa

DOMANDA

In circostanze emotive molto forti ho delle aritmie che non so descrivere se non con la sensazione che il cuore batte fuori campo molto veloce. Per fortuna dura solo due tre minuti, però mi devo sdraiare e aspettare che passi. Mi capita anche sotto sforzo. I valori di pressione, che controllo spesso, oscillano tra 57/117, 60/120 e 60/107. Quale è la differenza ottimale tra la pressione minima e massima?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

Io direi che non è ilm caso di preoccuparsi: la minima sotto i 50 spesso è un errore di valutazione degli apparecchi elettronici. Consideri invece di 50 un 60 di minima che è più corretto. Per la tachicardia forse ansiosa le consiglio una visita con elettrocardiogramma.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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