Antibiotici in caso di megauretere, il razionale

DOMANDA

A mio nipote di poco più di 3 mesi, è stato diagnosticato un "megauretere" e gli stato consigliato un antibiotico in via cautelativa nel caso ci fossero infezioni in atto. Mia figlia, la mamma, non ha mai voluto somministrarglielo perché, per quanto mirata sia la dose, è pur sempre un antibiotico. Il 9 gennaio scorso è stato sottoposto a Rx cistouretrografia minzionale, nella quale si è evidenziato un diverticolo di Hutch e un discreto residuo di mdc in cavità vescicale in fase post minzionale, e anche qui gli è stato consigliato di assumere l'antibiotico (hanno detto fino a 6 mesi). È proprio necessario, visto che il bimbo gode di ottima salute?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Il ristagno di urina in vescica o il reflusso della stessa dalle basse vie urinarie alle alte vie è un rischio infettivo. Per questo viene consigliata la profilassi antibiotica nell'attesa di risolvere il problema. Nel suo caso, non si documenta reflusso, ma si vede un diverticolo e si documenta un ristagno di urina in vescica, postminzionale. Il rischio di infezioni delle vie urinarie c'è, e l'unico modo che oggi conosciamo per prevenirle è la profilassi antibiotica. Un'infezione renale sarebbe molto più pericolosa e dannosa per la salute di una profilassi ben condotta. Consulti uno specialista in urologia pediatrica, se non l'ha già fatto, per capire come risolvere il problema.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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