Anorgasmia da paroxetina

DOMANDA

Domanda 1
Sono in terapia con paroxetina e mi ha reso anorgasmico. Visto che non vorrei sostituirla, mi chiedevo se esiste un farmaco da assumere per aiutarmi a riprendere la mia vita sessuale, tra l'altro sto con una compagna da poco e quindi la mia incapacità di raggiungere l'orgasmo mi crea grande imbarazzo. Non riesco nemmeno con la masturbazione: mi sento il pene anestetizzato.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

Il ritardo dei tempi eiaculatori fino all'anorgasmia è un frequente effetto collaterale dei farmaci antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Tali farmaci sono di largo utilizzo, in quanto presentano un'ottima efficacia per la cura delle condizioni ansioso-depressive e limitati effetti avversi, tra cui proprio la difficoltà nel raggiungimento dell'orgasmo. Ad oggi, purtroppo, non esistono farmaci specifici per contrastare questo effetto collaterale. Esistono tuttavia farmaci alternativi agli SSRI che hanno un minore impatto sui tempi eiaculatori, come ad esempio gli inibitori della ricaptazione della serotonina-noradrenalina (SNRI). Il medico di famiglia o lo specialista che la segue per l'uso della paroxetina potranno valutare se, nel suo caso, la paroxetina può essere sostituita con uno di questi farmaci.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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