Angioma in un neonato

DOMANDA

A 2 settimane dalla nascita di mia figlia, le è comparso un piccolo angioma sulla fronte, per ora grande come una lenticchia. Ho notato però nuovi capillari che partono dall'angioma, per cui penso che sia possibile un suo accrescimento. Ritiene che sia il caso di ricorrere a terapie farmacologiche mirate? In particolare, non sarebbe consigliabile iniziare una terapia di propranololo al più presto per impedirne l'evoluzione? A chi devo rivolgermi?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Macchie cutanee di colore rosato, rossastro o violaceo, comunemente definite "voglie", possono essere dovute all’ingrandimento di piccoli capillari, vasi venosi, arteriosi o linfatici. Non sono quasi mai sintomatiche, salvo quelle di grandi dimensioni, e sono in genere di natura benigna, tanto da considerarsi inestetismi. Raramente sono correlate a qualcosa di grave. Alcune di queste, specie se molto piccole, a volte scompaiono da sole.  La definizione "angiomi" è generica e spesso errata: a volte sono emangiomi, ma puo' trattarsi anche di altre anomalie vascolari, come telengectasie, malformazioni arterovenose ecc. Alcune di queste sono isolate sulla cute, e non danno alcun problema, altre si accompagnano a formazioni simili anche negli organi interni. La maggior parte è isolata e benigna, ma proprio perché il problema può essere anche complesso, non è corretto iniziare terapie senza un parere specifico, che si può formulare solo dopo una visita. La terapia con propanololo è riservata a casi specifici, cioé ad alcuni emangiomi gravi. Perciò, per valutare la possibilità che si tratti di un angioma nel neonato, le consiglio di rivolgersi al suo pediatra o a un dermatologo pediatra. Sottolineo l'importanza di esperienza pediatrica, vista l'età di sua figlia.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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