Alimentazione per combattere una candida intestinale

DOMANDA

Ho 52 anni e ho la candida intestinale. Vorrei sapere se con una adeguata alimentazione è possibile ridurla alla normalità e quale?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

La candida intestinale non è di per sé un qualcosa di francamente patologico. Ovviamente bisogna innanzitutto valutare il perché siano stati fatti degli accertamenti sulle feci e quindi il contesto nel quale si è riscontrata una prevalenza della Candida all'interno del suo intestino. Se è reduce da una terapia antibiotica o da un regime alimentare restrittivo o da qualche patologia gastrointestinale acuta, come una gastroenterite, ovviamente uno squilibrio della flora batterica intestinale è assolutamente normale. In considerazione di ciò, se si trova in una delle situazioni sopra descritte non deve fare assolutamente nulla, in caso contrario basta un ciclo con probiotici di almeno due settimane. Dovrebbe essere sufficiente questo provvedimento terapeutico per risolvere la condizione. Nel caso invece dovesse avere qualche disturbo, dovrà effettuare una visita gastroenterologica per approfondire il quadro clinico, inteso come l'insieme dei disturbi e non il semplice reperto di candida intestinale.

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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