A otto mesi rifiuta gran parte del cibo

DOMANDA

Sono mamma di un bimbo di 8 mesi e mezzo. Allatto al seno e al quinto mese ho iniziato lo svezzamento anticipatamente perché non prendeva peso. Mio figlio non ha mai accettato piacevolmente le pappe, che ho continuato comunque a dare forzandolo e distraendolo il più possibile. Ora rifiuta completamente tutto quello che gli do, è da circa due settimane che non mangia e ha già perso 200 g. Accetta solo la frutta e l'omogeneizzato di vitello. Si siede a tavola con noi, ma non mostra curiosità per il nostro cibo. Non so come devo comportarmi visto che sicuramente il mio latte non è sufficientemente nutriente e l'artificiale non lo accetta nemmeno.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Lo svezzamento è un periodo "difficile" per qualche bambino. Accettare il cucchioino, invece della confortevole suzione al seno materno, può essere un passaggio che richiede tempi più o meno lunghi. Non serve forzare in bambino a mangiare, anche la distrazione e mettere in bocca la pappa mentre il piccolo fa altro, alla lunga non paga: il pasto dovrebbe essere un momento piacevole, un momento conviviale, in cui si sta comunque insieme alla mamma (e al papà e ad eventuali altri famigliari), in un modo diverso, senza essere attaccati al seno materno. Il lattante deve realizzare questo, non è sempre automatico. Può anche capitare che qualcuno perda un po' di peso. Faccia visitare il bimbo dal pediatra, per essere sicuri che stia bene e che non ci siano altre motivazioni per la perdita di peso, poi aspetti con calma, gli dia pure quello che gradisce. Gradualmente potrà proporgli il cibo dei grandi, lasciando che lo gestisca in autonomia, toccandolo con le mani e pasticciandolo, se il bimbo vuole. Portare il cibo alla bocca prima o poi farà parte di un gioco e lo accetterà.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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