A 4 anni e mezzo ancora con il pannolino

DOMANDA

Il bimbo di mia sorella ha 4 anni e mezzo e ancora non toglie il pannolino. Lei vuole convincerlo con le buone, ma così facendo lo trascina avanti. Non è il caso di farlo imponendoglielo con le maniere forti? Quando deve fare pipì lo capisce, va in una altra stanza, vuole star solo e la fa, poi torna.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

In effetti, 4 anni e mezzo non sono pochi per avere ancora il pannolino. In qualche modo questo bambino va aiutato. Prima di tutto, consultate il suo pediatra: percepisce lo stimolo a urinare o evacuare? Se la risposta è con certezza si, la questione da affrontare è perché non vuol saperne di mantenersi pulito e conquistare una tappa così importante della sua autonomia e del diventare grandi. Le deiezioni sono percepite dai più piccoli come una parte di sé e qualcuno fatica a separarsene. Se la risposta, invece, è no o anche solo incerta, prima di qualsiasi approccio educativo o psicologico è indispensabile indagare ogni possibile causa organica. Il fatto che si allontani in alcuni momenti, non è di per sé indicativo della corretta percezione dello stimolo: potrebbe percepire la perdita di urine o feci, ma non lo stimolo che precede la loro emissione. Le cause possono essere locali oppure un problema di trasmissione neurologica dello stimolo, qualcosa che non si risolve da solo. In ogni caso, parlatene con il pediatra, che saprà indicarvi quali altri specialisti consultare e quali esami fare.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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