Pidocchi: ecco i rimedi utili

Fastidiosi, ma innocui. Gli indesiderati ospiti dei capelli dei bambini passano agevolmente da una testa all’altra dando non pochi disagi. Così si affronta la pediculosi del capo.

Sono uno sgradito incontro a cui pochissimi bambini, in età scolare, riescono a resistere. Le infestazioni da pidocchi aumentano soprattutto in autunno e in inverno, quando cioè i bambini rimangono più a lungo in luoghi chiusi e a stretto contatto con i coetanei.

I pidocchi, sebbene innocui, non possono essere ignorati. Vanno eliminati in fretta perché da soli, di certo, non se ne vanno.

Quando in una scuola “scoppia” il caso pidocchi molti genitori si fanno prendere dal panico. Un po’ per la vergogna legata alla falsa credenza che la pediculosi del capo, così si chiama l’infestazione di questi parassiti, sia dovuta a una scarsa igiene.

Un po’ perché, i “veterani” dei pidocchi lo sanno bene, possono essere davvero difficili da debellare.

Una cosa è certa: è stato dimostrato che i pidocchi attecchiscono in egual misura sui capelli puliti e su quelli sporchi.

Quindi, al bando le leggende metropolitane. Avere i pidocchi non è un problema di igiene. Basta scegliere il trattamento giusto e spariranno.

Metodi meccanici

Sono quelli più antichi e vanno benissimo nella gran parte dei casi di infestazioni lievi.

Contrariamente a quanto si credeva una volta, non è necessario tagliare i capelli per far sparire i pidocchi. Basta acquistare in farmacia un pettinino specifico, con i denti strettissimi.

La procedura è semplice: bisogna lavare i capelli del bambino, applicare un balsamo che li rende morbidi e facilmente pettinabili, quindi spazzolare con estrema cura ogni ciocca di capelli partendo dalla radice fino alle punte.

Occorre ripetere l’operazione almeno ogni due giorni per circa 10 giorni.

Da sola, la rimozione, non basta. I vestiti, le lenzuola, i cuscini e i giocattoli di tessuto possono rappresentare una fonte di nuova infestazione.

Devono essere quindi disinfettati in lavatrice a temperature superiori a 55 °C per almeno cinque minuti.

L’aceto della nonna

Una volta, contro i pidocchi, si usavano aceto e acqua calda. Il metodo “della nonna” è tutt’ora un’opzione valida, seppur blanda. Utilissima per chi non vuole applicare insetticidi sulla testa dei bambini.

L’aceto, diluito e caldo, serve soprattutto a staccare le lendini dai capelli. Dopo averlo applicato bisogna dotarsi di santa pazienza ed eliminarle con un pettinino a denti stretti, ciocca per ciocca.

Schiume soffocanti

Anche i preparati a base di oli vegetali o le cosiddette schiume soffocanti sono utili: non è ancora chiaro se uccidano i pidocchi per soffocamento oppure se agiscano bloccando le zampe dell’insetto, rendendolo più facile da rimuovere con il pettinino. Di sicuro sono pochissimo tossici.

Ovviamente, la loro efficacia è inferiore rispetto ai rimedi farmaceutici soprattutto sulle lendini.

Un principio attivo recentemente messo in commercio in concentrazione al 4% è il dimeticone.

Il suo meccanismo d'azione è semplice: riveste i capelli con un sottile film inducendo un soffocamento di lendini e adulti.

Dopo l'applicazione è opportuno lasciare agire il prodotto per almeno otto ore. Il trattamento va ripetuto dopo 7-8 giorni.

È indicato per la pediculosi del capo di lieve entità e non ha particolari controindicazioni (nemmeno in età neonatale e gravidanza).

Piretri e piretrine

I piretri sono insetticidi di origine vegetale che si ricavano dai fiori della pianta del piretro (Chrysanthemum cincerariaefolium).

Le piretrine sono invece gli estratti raffinati del piretro e contengono sei componenti, di cui il più attivo dal punto di vista dell’attività insetticida è la Piretrina I.

Sono molecole dotate di attività insetticida nei confronti del pidocchio e delle sue uova (lendini). Penetrano nel sistema nervoso dell’insetto causando un disturbo nella coordinazione dei movimenti, uccidendolo.

In alcuni prodotti sono associate a una molecola che ne migliora l’efficacia, il piperonil butossido: questa sostanza fa sì che i parassiti non riescano a demolire piretrine e piretroidi, svolgendo quindi un’azione sinergizzante.

Dal punto di vista della sicurezza sono gli insetticidi meno tossici di tutti perché l’organismo umano è in grado di biodegradarli agevolmente.

Possono però essere allergizzanti e dare origine, nei bambini sensibili, a dermatiti da contatto o allergie respiratorie.

Permetrina

È un derivato sintetico dei precedenti, largamente studiato e indicato per tutti i tipi di pediculosi.

Rispetto ai prodotti naturali, la permetrina è, almeno secondo alcuni studi, più efficace soprattutto sulle uova dei pidocchi.

E, secondo alcune indagini, sembra meno allergizzante delle piretrine, anche se può provocare in alcune persone bruciori e prurito.

Sembra che la permetrina stia dando luogo a fenomeni di resistenza; in pratica, l’uso diffuso fatto di questa molecola negli ultimi anni potrebbe aver selezionato i pidocchi resistenti e molti ceppi oggi in circolazione di questi parassiti potrebbero essere insensibili a tali molecole.

I prodotti a base di permetrina presenti in commercio hanno una concentrazione di principio attivo variabile dall'1 al 5 per cento e possono essere lozioni, emulsioni o creme.

Vanno applicate sui capelli umidi (meglio evitare il balsamo) e lasciate agire per 10-15 minuti prima di risciacquare i capelli.

Il trattamento va ripetuto ogni tre giorni per dieci giorni oppure una volta ogni sette giorni a seconda della gravità dell’infestazione e del prodotto scelto.

Per i dettagli su come utilizzare al meglio gli insetticidi, naturali o sintetici che siano, è opportuno leggere attentamente il foglietto illustrativo, perché i prodotti disponibili sono molteplici e possono variare le modalità d’uso.

In caso di dubbio si può sempre chiedere un parere al farmacista.

Il malathion

Il malathion è un pesticida organofosforico molto usato in agricoltura. È un inibitore irreversibile delle colinesterasi ed è probabilmente il prodotto che uccide pidocchi e lendini in modo più efficace e rapido (circa 3 secondi).

È sicuro a patto che il prodotto sia usato nel modo corretto. Va detto che produce, quando spalmato, un odore sgradevole che non piace a molti bambini.

In Italia è disponibile come gel in concentrazione di principio attivo pari all’1 per cento. Per utilizzarlo in modo corretto è opportuno seguire le istruzioni riportate sulla confezione.

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