Ipertensione: ecco i sintomi

È chiamata anche killer silenzioso perché se non è molto grave non dà sintomi, se non leggeri e non facilmente interpretabili.

L’ipertensione arteriosa, nella maggior parte dei casi, non dà sintomi. Può anche rimanere silente per molti anni.

Va detto però che alla fine si fa sentire, causando gravi danni a vari organi, come il cuore, i reni, il cervello.

Per questo sono importanti i controlli periodici della pressione arteriosa. Soprattutto per chi ha un parente stretto affetto da ipertensione, dal momento che la malattia ha una forte componente genetica.

Attenzione però: la singola misurazione, che si può effettuare in farmacia o in casa, non è sempre indicativa.

Per avere una diagnosi di ipertensione certa bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia.

La tabella seguente riporta i valori pressori normali e patologici, espressi in millimetri di mercurio (mmHg):

Diastolica (minima) Sistolica (massima)
Ottimale < 80 < 120
Normale < 85 < 130
Normale-alta 85-89 130-139
Ipertensione di grado 1-borderline 90-94 140-149
Ipertensione di grado 1-lieve 95-99 150-159
Ipertensione di grado 2-moderata 100-109 160-179
Ipertensione di grado 3-grave ≥ 110 ≥ 180
Ipertensione sistolica isolata
borderline
< 90 140-149
Ipertensione sistolica isolata < 90 ≥ 150

I sintomi della pressione alta

Quando la pressione del sangue sale velocemente oppure si assesta su valori molto elevati possono comparire:

  • acufeni (ronzii alle orecchie)
  • mal di testa
  • epistassi (sangue dal naso)
  • vertigini
  • sudorazione eccessiva
  • disturbi visivi (mosche volanti)

Gli acufeni, chiamati anche tinnitus, sono la percezione anomala di rumori quali fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni. Possono risultare fastidiosi al punto da influire sulla qualità della vita.

Il mal di testa è uno dei sintomi più tipici dell’ipertensione. Non a caso si parla di cefalea da ipertensione.

Insorge soprattutto di notte e si allevia quando ci si sdraia. Il mal di testa, nella gran parte dei casi, quando si abbassa la pressione, scompare.

L’associazione tra ipertensione e perdita di sangue dal naso (epistassi) è ancora controversa. Non è certo che la prima sia causa della seconda.

Secondo alcuni medici infatti sarebbe l’epistassi, dovuta a cause indipendenti dall’ipertensione, a provocare un momentaneo aumento della pressione per via dello stato d’ansia che spesso si genera in queste situazioni.

La perdita momentanea del senso dell’equilibrio, la classica vertigine, è spesso associata all’aumento della pressione arteriosa. In genere, si presenta quando la pressione si innalza parecchio e in fretta.

I classici sudori freddi, accompagnati da altri sintomi, potrebbero far sospettare un aumento di pressione del sangue.

L’ipertensione può anche dare disturbi visivi, quali le cosiddette mosche volanti, vista annebbiata, visione offuscata oppure la comparsa di chiazze scure o scintillanti all’interno del campo visivo.

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