Che cos’è
L’aterosclerosi è una malattia cronica che interessa le arterie di medio e grosso calibro.
È caratterizzata dalla presenza di depositi di grassi (placche o ateromi) nelle pareti interne delle arterie che, con il passare del tempo, aumentano di volume riducendone l'elasticità e ostacolando il flusso sanguigno.
Quanto è diffusa
L’aterosclerosi è la malattia vascolare più diffusa nel mondo, specie nei Paesi industrializzati, dove rappresenta un problema sanitario di primaria importanza.
In generale interessa maggiormente gli anziani dopo i 65 anni, però le placche cominciano a formarsi già in età giovanile e l’età a maggior rischio è intorno ai 50 anni.
Cause
L’accumulo di grassi nelle pareti arteriose è la causa principale dell’aterosclerosi e in genere si tratta di placche di colesterolo e trigliceridi.
Esistono fattori che possono favorire l’insorgenza dell’aterosclerosi come per esempio la vita sedentaria e l’eccesso di grassi nel sangue (ipercolesterolemia) che può essere causato da un difetto ereditario (ipercolesterolemia familiare) dello smaltimento dei grassi, o da una dieta troppo ricca in grassi di origine animale.
La tabella seguente riporta i valori di riferimento per colesterolo (che comunque vanno sempre interpretati per il singolo paziente alla luce di altri eventuali fattori di rischio) e trigliceridi, espressi in mg su dL di plasma:
Valori desiderabili | Valori a rischio moderato | Valori a rischio elevato | |
---|---|---|---|
Colesterolo totale | < 200 | 200-239 | > 240 |
Colesterolo LDL | < 130 | 139-159 | > 160 |
Colesterolo HDL |
Uomini > 39 Donne > 45 |
Uomini 35- 39 Donne 40-45 |
Uomini < 35 Donne < 40 |
Trigliceridi | < 200 | 200-400 | > 400 |
Altri fattori di rischio sono: il fumo, il diabete, l’ipertensione, l’obesità.
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Sintomi e diagnosi
L’aterosclerosi può non dare sintomi per lungo tempo.
Improvvisamente, però, quando l’arteria colpita è completamente o quasi, ostruita dalle placche, può manifestarsi sotto forma di: infarto cardiaco (arterie coronarie), angina pectoris (coronarie parzialmente ostruite), o ictus cerebrale (arterie cerebrali ostruite).
La diagnosi avviene spesso casualmente, proprio durante una manifestazione acuta (infarto e ictus).
L’elettrocardiogramma e gli esami del sangue sono sufficienti per fare la diagnosi, per approfondire ci sono poi esami strumentali che misurano il flusso arterioso.
Complicazioni
Le principali e più pericolose conseguenze dell’aterosclerosi sono l’infarto e l’ictus.
La presenza delle placche causate da ipercolesterolemia aumenta il rischio cardiovascolare, cioè la probabilità di sviluppare un trombo all’interno di un vaso sanguigno con conseguente ostruzione dello stesso.
Cure
I farmaci per combattere la formazione e lo sviluppo delle placche sono diversi e sono chiamati ipolipidemizzanti.
Attualmente la classe di farmaci più utilizzata è quella delle statine che agiscono abbassando i livelli nel sangue, sia del colesterolo, sia dei trigliceridi. Questi farmaci vanno sempre prescritti da medico.
Anche gli stili di vita e l’alimentazione possono essere di valido aiuto per ridurre il rischio cardiovascolare.
La dieta deve essere povera di grassi animali (carni rosse, burro, strutto, salumi e insaccati) e ricca in ortaggi, cereali e frutta. Il peso va tenuto in costante controllo.
Praticare esercizio fisico regolare, adottare una dieta controllata, e astenersi dal fumo sono regole fondamentali anche per la prevenzione delle complicazioni dell’aterosclerosi.
Quando consultare il medico
Anche in pieno benessere, se in famiglia ci sono stati, o ci sono, parenti con problemi cardiovascolari come ipertensione, ictus, angina pectoris o infarto, è bene che i parenti diretti (figli) della persona già colpita, consultino il medico per tenere sotto controllo i valori dei grassi nel sangue, il peso e la pressione arteriosa, specie quando si arriva intorno ai 50 anni.
In caso d’ipercolesterolemia familiare è bene tenersi sotto controllo fin da giovani, possibilmente prima che arrivino le complicazioni.
In tutta Italia, come nel resto del mondo, vengono realizzati a cadenza regolare studi clinici per scoprire come arrestare la progressione e intervenire sulla regressione dell'aterosclerosi. Partecipare come volontario a questi trial significa accelerare la scoperta di terapie sicure ed efficaci: visita il sito Clinical Trials di Bayer, e verifica la presenza di studi in corso.