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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Ovaio policistico e aumento di peso

Ovaio policistico e aumento di peso

Ho 23 anni e mi è stato diagnosticato l'ovaio micropolicistico. Negli ultimi 5 mesi sono ingrassata ben 7 kg seguendo sempre la stessa alimentazione, anzi diminuendo le dosi. Cosa dovrei fare?

In effetti la sindrome dell’ovaio policistico è una condizione che altera l’assetto ormonale e di conseguenza anche la composizione corporea della donna portatrice. La massa grassa si ridistribuisce e aumenta a scapito della massa magra. Dunque, il suo aumento di peso è dovuto, in buona parte, a tutto questo disordine. Per prima cosa si affidi a un ginecologo con competenze endocrinologiche e poi cerchi di nutrirsi quasi esclusivamente di proteine, pochissimi grassi e anche pochi carboidrati. Molta verdura e frutta, acqua in abbondanza, poco sale e, quando può, attività fisica. Pasti piccoli e frequenti. Si faccia consigliare da un dietologo e dal suo medico di famiglia. Ricordi, infine, ma non per ultimo, che data la sua giovane età esistono cure farmacologiche, che vanno comunque monitorate e prescritte dal ginecologo, per tenere a bada le cisti ovariche.

Ovaio micropolicistico e difficoltà a perdere peso

Ho poco più di 30 anni, molto attiva e seguo una dieta rigida, ma sana. Ho problemi di ovaio micropolicistico e non ho il ciclo da un anno (sto lavorando con la ginecologa per questo). Nonostante le buone abitudini alimentari e la vita sportiva, non riesco a perdere quei 5-6 kg che vorrei. Pensa che il problema ormonale interferisca con questo? E se sì, in che misura?

La sindrome dell’ovaio policistico è una condizione che altera tutto l’assetto ormonale femminile e di conseguenza anche la composizione corporea della donna portatrice. In particolare, la massa grassa si ridistribuisce in maniera anomala e aumenta a scapito della massa magra, dunque, si verifica spesso un aumento di peso che è dovuto, in buona parte, a tutto questo disordine (anche se 5 o 6 chili in più non sono molti). Per prima cosa si affidi a un ginecologo con buone competenze endocrinologiche (come già sta facendo), e poi cerchi di nutrirsi quasi esclusivamente di proteine, pochissimi grassi e anche pochi carboidrati. Proteine da carni bianche o vegetali, molta verdura e frutta, acqua in abbondanza, poco sale e appena può faccia attività fisica (che già sta facendo). Pasti piccoli e frequenti. Si faccia consigliare da un dietologo e dal suo medico di famiglia per avere una dieta personalizzata al suo caso (dopo aver eseguito le misure antropometriche). E faccia molta attenzione alla prevenzione dell’osteoporosi.

Patrizia Maria Gatti

Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997

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