Il termine “concepimento” indica il momento in cui uno spermatozoo risale attraverso la vagina e feconda un ovulo transitando per una delle due tube di Falloppio, che collegano le ovaie all’utero​​​​​​​​​​​​.

Donna che tiene in mano un test

Cosa succede dopo il concepimento?

L’ovulo fecondato, che continua a muoversi lungo la tuba di Falloppio, va incontro a una serie di divisioni cellulari: dopo circa una settimana dalla fecondazione, l’ovulo ha raggiunto l’utero e si è trasformato in una massa di circa 100 cellule, chiamata blastocisti.

La blastocisti si annida nel rivestimento dell’utero (endometrio): questo processo prende il nome di impianto. A questo punto, il rilascio degli ormoni estrogeno e progesterone determina l’ispessimento dell’endometrio, che ha il compito di fornire alla blastocisti il nutrimento necessario per crescere e svilupparsi fino a diventare un feto.

Man mano che le cellule continuano a moltiplicarsi, l’organismo produce tutta una serie di ormoni, tra cui l’hCG (gonadotropina corionica umana): questi impediscono all’utero di liberarsi del rivestimento, motivo per cui la donna, a partire dal mese del concepimento e fin quando i suoi livelli ormonali non tornano alla normalità dopo il parto, non avrà più le mestruazioni.