I peli pubici sono peli che crescono intorno ai genitali con l’inizio della pubertà. Questi riducono l’attrito durante i rapporti sessuali e impediscono a sporcizia, detriti e microrganismi potenzialmente pericolosi di penetrare nei genitali femminili. Inoltre, i follicoli piliferi producono sebo, un olio che impedisce ai batteri di replicarsi.

Vi sono, inoltre, dati a sostegno della funzione protettiva dei peli pubici rispetto allo sviluppo di alcune infezioni, tra cui:

  • Cellulite (intesa come condizione patologica e non come inestetismo);
  • Malattie sessualmente trasmissibili (MST);
  • Infezioni delle vie urinarie (IVU);
  • Vaginite;
  • Infezioni da lieviti.

Un’altra teoria mette in relazione peli pubici e trasmissione di feromoni, o secrezioni chimiche odorose che influiscono sull’umore e sul comportamento.

Quando una donna inizia ad avere i peli pubici?

La comparsa di peli pubici è spesso uno dei primi segni di pubertà nelle ragazze – l’età media di inizio della pubertà per le ragazze è 11 anni. Nelle ultime fasi della pubertà, i peli pubici diventano più grossi e ricci e, in genere, all’incirca entro 4 anni dall’inizio della pubertà saranno cresciuti anche nell’interno coscia.

Donne di diverse etnie

Come cambiano i peli pubici da persona a persona?

Colore

Il colore dei peli pubici è indipendente dal proprio colore di capelli. Il motivo è che il colore dei capelli è determinato dalla quantità di melanina (un pigmento) presente in ciascun capello e la quantità di melanina varia in base alla parte del corpo. Nella maggior parte dei casi, il colore dei peli pubici di una persona è simile al colore naturale delle sopracciglia. Nel corso della vita, la quantità di melanina nel corpo si riduce, rendendo peli pubici e capelli più chiari, fino a che non diventano grigi.

Quantità

La quantità di peli nella regione pubica varia da persona a persona. Per i peli pubici non esistono una quantità, uno spessore o un’estensione standard. Può esserci un’ampia variazione nella crescita dei peli, dipendente dai cambiamenti ormonali. Ad esempio, una persona potrebbe notare una quantità eccessiva di peli pubici come conseguenza della sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), mentre altri una perdita di peli dovuta all’invecchiamento.

Pratiche di depilazione intima

L’accorciamento e la rimozione dei peli pubici sono pratiche piuttosto comuni tra gli adulti. La decisione di rimuovere i peli pubici, in parte o nella loro totalità, è personale.

Le persone rimuovono i peli pubici per motivi diversi. Tra i motivi più comuni vi sono:

  • preferenze personali: alcune persone preferiscono non avere peli pubici per una questione di aspetto e sensazione;
  • preferenze del partner: alcuni potrebbero aver ricevuto una richiesta implicita o esplicita di accorciamento o rimozione dei peli pubici. Tuttavia, la rimozione dei peli pubici deve essere una scelta del singolo;
  • aumento della soddisfazione: uno studio suggerisce una correlazione tra rimozione dei peli pubici e soddisfazione nelle relazioni. Alcune donne hanno riferito di averli rimossi per aumentare il senso di femminilità;
  • preparazione per l’attività sessuale: possono trarre un particolare beneficio dalla rimozione dei peli pubici le persone che praticano sesso orale;
  • pressione sociale o da parte di coetanei: alcune persone si radono per conformarsi alle convinzioni della società in merito alla depilazione intima. Anche in questo caso, la scelta dovrebbe essere personale.

Donna con una pianta davanti alla vulva

Peli pubici: informazioni generali

In termini di igiene non vi sono differenze tra la scelta di rimuovere i peli pubici o di non rimuoverli. In uno studio trasversale, il 59% delle donne che sono ricorse alla rasatura della regione pubica ha affermato che l’ha fatto perché riteneva che così la vagina fosse “più pulita” o “più igienica”.

Le donne più giovani hanno maggiori probabilità di radersi rispetto a quelle più avanti con gli anni. Uno studio ha mostrato come le donne di età maggiore, tra 45 e 55 anni di età, avevano minore probabilità di riferire di essersi rasate rispetto a quelle di età compresa tra 18 e 24 anni.

La rimozione dei peli pubici aumenta notevolmente la probabilità di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sia negli uomini che nelle donne. Le persone che ricorrono alla depilazione dei peli pubici, infatti, hanno il doppio delle probabilità di contrarre l’herpes, che può diffondersi attraverso la pelle, e il 70% in più di probabilità di contrarre le malattie sessualmente trasmissibili che si diffondono nei liquidi corporei, come la clamidia.

Le mode in merito ai peli pubici sono cambiate enormemente nel corso della storia.

  • Nell’Antico Egitto certe donne rimuovevano i peli pubici con rasoi in rame, pietre focaie e un processo denominato “sugaring”, una pratica che prevede il riscaldamento di acqua e zucchero fino a farli diventare una sostanza pastosa, da usare per eradicare i peli con l’ausilio di strisce di tessuto.
  • Le donne dell’Antica Grecia rimuovevano i peli pubici strappando i singoli peli o bruciandoli.
  • Gli anni ’70 hanno segnato una svolta nel modo in cui le persone vedevano il proprio corpo e molti lasciavano che i peli pubici (e delle ascelle) crescessero liberamente.
  • Negli anni ’80 e ’90 si è osservata un’inversione del movimento a favore del corpo “naturale” che aveva caratterizzato gli anni ’70.