Questo batterio attacca principalmente le mucose dell’apparato riproduttivo, come l’uretra negli uomini e l’uretra, la cervice e l’utero nelle donne. Può anche infettare le mucose di bocca, gola, occhi e retto.

Illustrazione del batterio della gonorrea

Epidemiologia e prevalenza

  • La gonorrea è la seconda MST batterica più comune
    • Secondo le stime dell’OMS, ogni anno nel mondo ci sono circa 82 milioni di nuove infezioni gonococciche
  • Tra i soggetti a maggior rischio di contrarre la gonorrea, rientrano:
    • Persone che vivono in aree povere
      • La prevalenza della gonorrea è fortemente associata a una condizione di povertà;
      • La trasmissione della gonorrea è favorita dal frequente cambio di partner sessuali.
    • Uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM)
      • Il 48% delle diagnosi di gonorrea riguarda il gruppo MSM
    • Persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni
      • In generale, le persone in questa fascia di età sono quelle maggiormente esposte al rischio di contrarre una MST

Sintomi

I sintomi della gonorrea possono variare tra uomo e donna.

Donne

  • In più del 95% dei casi, le donne con gonorrea sono asintomatiche
  • Nelle donne, la gonorrea interessa principalmente il tratto genitale inferiore:
    • Cervice
      • L’infezione della cervice (cervicite) è la manifestazione più comune della gonorrea nelle donne.
      • La cervicite generalmente si presenta tra i 5 e i 10 giorni dopo l’esposizione a N. gonorrhoeae.
      • I sintomi della cervicite comprendono: un aumento o un cambiamento del colore o della consistenza delle perdite vaginali (fino al 50% dei casi), dolore al basso ventre (fino al 25% dei casi) e, in rare occasioni, sanguinamento tra una mestruazione e l’altra o menorragia (sanguinamenti che durano più di 7 giorni).
      • Se l’infezione si diffonde dalla cervice, può comparire dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
    • Uretra
      • I sintomi dell’infezione dell’uretra comprendono dolore durante la minzione (disuria) e aumento della frequenza urinaria.
  • La gonorrea può interessare anche il retto. Le infezioni del retto sono generalmente asintomatiche ma possono causare dolore o fastidio nell’area anale/perineale (la zona tra vagina e ano).
    • Nelle donne, le infezioni del retto riguardano fino al 30% dei casi di infezione urogenitale da N. gonorrhoeae.
  • La gonorrea può interessare anche la faringe (la parte superiore della gola).
    Le infezioni della faringe sono generalmente asintomatiche ma a volte possono causare mal di gola.

    • Fino al 20% delle donne affette da gonorrea alla cervice presenta anche un’infezione alla faringe.
    • L’infezione della faringe è più difficile da trattare rispetto a quella del tratto urogenitale e della cervice.

Uomini

  • Negli uomini, la gonorrea colpisce principalmente il tratto genitale inferiore. Le infezioni in quest’area interessano l’uretra e in più del 90% dei casi sono sintomatiche.
    • Normalmente i sintomi compaiono tra i 2 e i 5 giorni dopo l’infezione, ma possono manifestarsi anche dopo 30 giorni.
    • Tra gli uomini con infezione dell’uretra:
      • L’80% presenta perdite mucopurulente (muco e pus) o purulente (solo pus);
      • Il 50% avverte dolore durante la minzione (disuria).
  • La gonorrea può interessare anche il retto. Le infezioni del retto sono generalmente asintomatiche ma possono causare:
    • perdite anali;
    • proctite acuta (infiammazione del rivestimento interno del retto);
    • dolore o fastidio nell’area anale/perineale;
    • tenesmo (contrazioni spasmodiche e dolorose del retto);
    • sanguinamento rettale (i sintomi a livello del retto sono più comuni nel gruppo MSM).
  • Negli uomini la gonorrea può interessare anche la faringe. Le infezioni della faringe sono generalmente asintomatiche ma a volte possono causare mal di gola.

Complicanze della gonorrea

  • Se non trattata, la gonorrea può causare problemi di salute seri e permanenti sia negli uomini sia nelle donne.
  • Nelle donne le complicanze dovute a gonorrea non trattata comprendono:
    • Malattia infiammatoria pelvica (PID)
      • La PID può riguardare fino al 33% delle donne con gonorrea e può provocare dolore pelvico cronico, infertilità o gravidanza extrauterina.
      • Il 15% delle donne affette da PID sviluppa una condizione di infertilità dovuta al danneggiamento delle tube.
    • Diffusione peritoneale, compresi ascessi in prossimità del fegato (sindrome di Fitz-Hugh-Curtis).
    • Complicanze durante la gravidanza.
      • Se non trattata, la gonorrea può provocare complicanze come aborto spontaneo, travaglio prematuro, rottura precoce delle membrane fetali e mortalità perinatale.
  • Negli uomini le complicanze di una gonorrea non trattata comprendono:
    • Epididimite (gonfiore del dotto retrostante i testicoli)
    • Orchite (infiammazione di uno o entrambi i testicoli)
    • Prostatite (infiammazione della prostata)
    • Infertilità
    • Restringimento dell’uretra
    • Infezione delle ghiandole di Cowper (ghiandole retrostanti la prostata)
  • L’infezione gonococcica disseminata è una complicanza seria, che può interessare tanto gli uomini quanto le donne.
    • Si ritiene possa presentarsi in una percentuale compresa tra lo 0,4 e il 5% dei casi di gonorrea non trattata ed è la causa più comune di artrite infettiva nei pazienti sessualmente attivi e precedentemente in buona salute.
    • L’infezione gonococcica disseminata compare quando N. gonorrhoeae entra nel flusso sanguigno, provocando artrite settica, dolore alle articolazioni, gonfiore dei tendini, lesioni cutanee sanguinolente/pustolose o, in rare occasioni, endocardite (infiammazione potenzialmente letale del rivestimento interno delle camere e delle valvole cardiache) o meningite.

Qualità della vita

  • La diagnosi di gonorrea è spesso accompagnata da stigma sociale, senso di vergogna, rifiuto e forte imbarazzo.
  • Le persone affette da gonorrea possono arrivare a temere violenze domestiche o l’interruzione della relazione da parte del/della partner in caso di scoperta dell’infezione.
  • Studi condotti a livello globale hanno evidenziato che lo stigma attorno alle MST può contribuire alla riduzione dei test per tali malattie, alla riluttanza a informare il/la partner dell’infezione e a una minore aderenza alla terapia.
    • Una ricerca condotta negli Stati Uniti su una popolazione urbana ha rilevato che la negazione e il disinteressamento sono atteggiamenti comuni tra le persone con gonorrea, ma senza effetti significativi sui tassi di informazione del/della partner.
    • Da un altro studio condotto in Canada su giovani donne provenienti da quartieri socio-economicamente sfavoriti, è emersa una riluttanza a sottoporsi ai test per le MST, a causa dello “stigma e della paura di essere emarginate”.
    • Uno studio condotto in Bhutan ha rilevato che la percezione dello stigma è una delle principali ragioni per cui un alto livello (più del 50%) di operatori sanitari non è in grado di seguire i pazienti con diagnosi di gonorrea.

Cause

  • La gonorrea è causata dal batterio N. gonorrhoeae.
  • N. gonorrhoeae si trova principalmente nelle secrezioni della vagina e del pene, perciò la sua trasmissione è dovuta a:
    • rapporti vaginali, orali o anali non protetti;
    • scambio di sex toys non lavati o non protetti da un nuovo preservativo a ogni uso.
  • La gonorrea può anche essere trasmessa dalla madre al bambino durante il parto.
    • Se non trattata, la gonorrea può causare cecità nei neonati.
Lo sapevi che?
Fuori dal corpo umano il batterio N. gonorrhoeae può sopravvivere per circa un minuto.

Fattori di rischio

Le persone a maggior rischio di contagio:

  • sono sessualmente attive e hanno meno di 25 anni;
  • sono di etnia afroamericana;
  • in passato hanno contratto infezioni trasmissibili per via ematica o sessuale;
  • hanno rapporti sessuali con persone affette da gonorrea o provenienti da un’area ad alta prevalenza di gonorrea;
  • hanno rapporti sessuali non protetti con un nuovo partner;
  • hanno rapporti anali non protetti in ambito MSM;
  • hanno rapporti sessuali non protetti con molteplici partner;
  • hanno rapporti sessuali a pagamento con sex worker;
  • sono nate da una madre affetta da gonorrea.

Gruppo multiculturale di ragazzi e ragazze

Diagnosi

I test per la gonorrea si possono effettuare in diversi tipi di strutture:

  • Centri per la salute sessuale
  • Ambulatori di medicina generale
  • Cliniche private
  • Consultori
    • In farmacia si possono acquistare test fai da te per la gonorrea; tuttavia, dato che la precisione di questi test è variabile, si raccomanda di rivolgersi a una delle strutture menzionate sopra.

Il test può essere effettuato a pochi giorni dall’esposizione a N. gonorrhoeae, ma per evitare falsi negativi si consiglia di aspettare una settimana. Il test si può effettuare anche in assenza di sintomi.

Per effettuare una diagnosi di gonorrea, l’operatore sanitario può:

  • Nel caso di un uomo, analizzare le urine o un campione di secrezioni uretrali; nel caso di una donna, analizzare un campione di secrezioni cervicali o vaginali utilizzando il test di amplificazione degli acidi nucleici (NAAT).
  • Eseguire l’esame colturale di un campione di secrezioni uretrali per gli uomini o di secrezioni cervicali per le donne.
  • Effettuare un tampone orale o rettale e inviarlo in laboratorio per l’analisi diagnostica.

Diagnosi differenziale

A seconda del sesso della persona, ci sono diverse patologie che possono presentarsi in modo simile alla gonorrea.

Donne

Sintomi e caratteristiche cliniche Causa
  • Aumento delle perdite vaginali
  • Sanguinamento dopo i rapporti o tra una mestruazione e l’altra
  • Perdite vaginali purulente
  • Perdite cervicali mucopurulente
  • Persistente o ricorrente dolore genitale profondo prima, durante o dopo i rapporti sessuali
  • Dolore, fastidio e/o sensazione di bruciore durante la minzione (disuria)
  • Dolore e dolorabilità pelvica
  • Dolorabilità al movimento della cervice
  • Infiammazione o fragilità della cervice (che può sanguinare al contatto)
Clamidia
  • Prurito e/o dolore attorno all’ingresso della vagina
  • Perdite vaginali inodori dense e bianche o acquose e fluide
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
  • Sensazione di pizzicore durante la minzione
  • Pelle arrossata, gonfia e/o screpolata sulla vulva
Infezione vaginale da Candida

Linee guida per il trattamento

Consigli per i pazienti

A tutti i pazienti con diagnosi di gonorrea, si dovrebbe:

  • Spiegare in modo dettagliato la malattia, sottolineando soprattutto le implicazioni per la loro salute e per quella del/della partner.
  • Rilasciare un documento informativo chiaro e accurato sulla gonorrea.
  • Consigliare di astenersi dall’attività sessuale per 7 giorni dopo il completamento della terapia loro e del/della partner.

Opzioni di trattamento su prescrizione per i casi di gonorrea senza complicanze secondarie negli adulti

Prima linea:

  • Quando la suscettibilità antimicrobica non è nota prima del trattamento:
    • Ceftriaxone 1 g per via intramuscolare in dose singola
  • Quando la suscettibilità antimicrobica è nota prima del trattamento:
    • Ciprofloxacina 500 mg per via orale in dose singola

​​​​​​​Seconda linea:

  • Gentamicina 240 mg per via intramuscolare in dose singola più azitromicina 2 g per via orale
    • Un ampio studio condotto nel Regno Unito ha rilevato che la gentamicina associata a 1 g di azitromicina ha portato alla guarigione microbiologica nel 94% delle infezioni urogenitali, nel 90% di quelle rettali e nell’80% di quelle faringee
  • Cefixima 400 mg per via orale in dose singola più azitromicina 2 g per via orale
    • Questa opzione di trattamento è raccomandata solo se l’iniezione intramuscolare di gentamicina 240 mg o di spectinomicina 2 g è controindicata o rifiutata dal paziente
  • Azitromicina 2 g per via orale in dose singola
    • L’efficacia clinica dell’azitromicina non è sempre correlata ai test di suscettibilità in vitro e la resistenza all’azitromicina è elevata
L’effetto della resistenza antimicrobica
L’aumento dei livelli di resistenza antimicrobica ha portato a numerosi cambiamenti nelle raccomandazioni di trattamento della gonorrea. Alcuni paesi hanno aumentato il dosaggio di antibiotici come ceftriaxone e azitromicina, perché si è osservato che dosaggi più alti risultano più efficaci contro i ceppi batterici resistenti.

Donna che prende una pastiglia con un bicchiere d'acqua

Opzioni di trattamento su prescrizione per i casi di gonorrea senza complicanze in donne in stato di gravidanza e allattamento

Attenzione
In caso di gravidanza e allattamento evitare trattamenti con antimicrobici a base di chinoloni o tetracicline.

Prima linea:

  • Ceftriaxone 1 g per via intramuscolare in dose singola o spectinomicina 2 g per via intramuscolare in dose singola.
    • La spectinomicina rientra nella categoria B per la sicurezza d’uso in gravidanza della FDA, pertanto non si ritiene che sia dannosa e può essere utilizzata se non esistono alternative adeguate. Non è noto se sia escreta nel latte materno e deve essere usata con cautela nelle donne che allattano.
  • Azitromicina 2 g per via orale in dose singola.
    • Il produttore dell’azitromicina ne consiglia l’uso solo se non sono disponibili alternative adeguate. Inoltre, l’azitromicina deve essere utilizzata solo nel caso in cui sia nota la sensibilità del batterio agli antibiotici.

Prevenzione

È possibile prevenire la gonorrea:

  • Evitando i contatti sessuali in caso di infezione sospetta o confermata
  • Usando il preservativo ogni volta che si ha un rapporto penetrativo
  • Usando il preservativo per proteggere il pene o il dental dam per proteggere la vagina durante il sesso orale
  • Non condividendo i sex toys, oppure lavandoli e ricoprendoli con un nuovo preservativo a ogni uso

Ragazzo che tiene in mano un preservativo

Miti e fatti

Miti Fatti
La gonorrea guarisce da sola Questo è vero in parte. Il sistema immunitario può eliminare l’infezione senza l’aiuto di un antibiotico, ma potrebbe impiegare settimane o mesi, e se la persona è sessualmente attiva in quel periodo, può trasmettere l’infezione.

La maggior parte delle volte i sintomi migliorano ma l’infezione persiste, con il rischio di causare danni irreversibili.

La gonorrea si può prendere una sola volta nella vita Aver contratto la gonorrea in passato ed esserne guariti non previene un’eventuale reinfezione; inoltre, circa il 4% delle persone con diagnosi di gonorrea si reinfetta entro un anno.
Una persona può dare per scontato di non avere la gonorrea
se il/la suo/a partner risulta negativo/a al test
Se il/la partner sessuale di una persona risulta negativo/a al test, non significa che anche la persona lo sarà. Questo perché:

  • Il/la partner può essere portatore dell’infezione, ma non l’ha ancora sviluppata.
  • Il/la partner può avere appena contratto l’infezione e il test è stato effettuato troppo presto per rilevarla.