Dermatite atopica
Cure per la dermatite atopica
Mia figlia (anni 17) soffre di dermatite atopica, in questo periodo in particolare ne sta soffrendo in particolar modo. Ci sono rimedi efficaci per alleviare questa sofferenza?
Nel corso della primavera le malattie allergiche (asma, oculorinite, dermatite atopica) si riacutizzano in modo spesso più eclatante e più noioso. Sempre più frequentemente negli ambulatori di dermatologia pediatrica ci sentiamo dire da genitori preoccupati: "Mio figlio ha l’eczema sin quasi dalla nascita e, nonostante la dieta ferrea cui è stato sottoposto dal nostro pediatra, la malattia procede con alti e bassi, senza grossi o apprezzabili miglioramenti". Il prurito è sempre presente, più essere saltuario o continuo, con riacutizzazione nel periodo notturno e spesso condiziona il menage familiare, esasperando chi ne soffre e i genitori. La malattia procede con alti e bassi, a volte anche indipendentemente dalle cure praticate, spesso con carattere di stagionalità: è noto, infatti, che i bambini affetti da dermatite atopica migliorano o guariscono del tutto durante i mesi estivi, considerati dai genitori come l’unico rimedio valido per la malattia. Quello della effettiva utilità della dieta nella terapia della dermatite atopica è un problema assai controverso. Per quanto concerne la terapia, essa si avvale in primo luogo di farmaci per bocca (antistaminici, sedativi), che servono ad attenuare il prurito, e di medicazioni locali con pomate e creme antinfiammatorie non cortisoniche. Siccome la pelle dei bambini atopici è secca, occorrerà in primo luogo idratarla, utilizzando creme, bagni idratanti ed emollienti.
Dermatite atopica nel bimbo piccolo e cortisone
Mio nipote ha 3 anni e soffre di dermatite atopica, in questo periodo particolarmente. La madre mette una crema cortisonica. C'è un modo per fare assorbire la crema senza strofinare e il bimbo non soffra? Ed è giusto mettere la crema al cortisone?
Non sono molto favorevole ai cortisonici nella dermatite atopica, specie nei bambini, se non in casi particolari e per periodi brevi (alcuni giorni). Quando compaiono croste deve essere valutata l'eventualità di una sovrapposizione batterica (impetiginizzazione) o fungina (candida), situazioni che richiedono terapie completamente diverse. La cura di mantenimeto della cute atopica si basa su detergenti e creme appositamente formulati onde evitare l'insorgenza di fenomeni allergici verso i quali il bambino atopico è predisposto. I fattori alimentari devono sempre essere indagati con attenzione perché, se individuati, possono cambiare radicalmente il quadro di questa dermatite.
Ereditarietà della dermatite atopica
Fin da piccolo ho la dermatite (credo atopica), vorrei sapere se anche mia figlia (in arrivo) erediterà da me questa dermatite. La madre invece non ha nulla.
Spesso, ma non sempre, si osservano casi di dermatite atopica in figli di genitori, anche uno solo, sofferenti di patologie allergiche, ma la modalità di un'eventuale trasmissione ereditaria non è stata ancora ben definita, né tantomeno quantificata statisticamente. Direi piuttosto che esistono alcune probabilità di trasmettere una predisposizione a sviluppare la dermatite atopica: ciò non significa che questa si debba necessariamente manifestare, in quanto vari fattori scatenanti possono giocare un ruolo decisivo.
Dermatite atopica in zona perioculare e cortisonici
Soffro di dermatite atopica intorno alle labbra e intorno agli occhi. Utilizzo una crema cortisonica e vorrei sapere se mettendola vicino agli occhi può causare problemi.
L'utilizzo di cortisonici per questa dermatite non costituisce una cura, ma un trattamento sintomatico a cui ricorrere in casi particolari e per periodi di tempo limitati, e comunque seguendo precise indicazioni specialistiche. Non è escluso che, con opportune indagini, si possa risalire alla o alle cause scatenanti la comparsa della dermatite atopica e ottenere quindi un controllo più stabile della sintomatologia. I cortisonici per uso locale, se usati in modo inappropriato, possono provocare alterazioni cutanee.
Probiotici e terme per la dermatite atopica
Mio figlio di 20 anni soffre di dermatite atopica (almeno, così è stato ipotizzato dal dermatologo) e ha spessissimo eczemi soprattutto sulle braccia, un po' meno sulle gambe e sul tronco, che cura con cortisonici. Ho letto che i probiotici possono essere un aiuto importante, me lo consiglia? E le cure presso le terme di Comano possono dare giovamento?
Una sorta di predisposizione costituzionale è uno dei maggiori responsabili della dermatite atopica, ma questo non vuol dire che debba durare tutta la vita, anzi in una buona parte dei casi si esaurisce con l’età dello sviluppo. Spesso entrano in causa fattori alimentari, verso i quali si è sviluppata un’allergia. Vale la pena di provare i probiotici, che comunque non provocano ulteriori danni. Lo stesso vale per le cure termali, in particolare quelle di Comano. La dermatite atomica può migliorare in vacanza al mare o intervenendo su fattori psicologici, ad esempio.
Epilazione per chi soffre di dermatite atopica
Sono una ragazza di 16 anni e soffro di dermatite atopica da circa due anni. Nell'ultimo periodo ho avuto una forte comparsa di eczemi su braccia e gambe, che sta migliorando con il cortisone. In piu la mia nuova dermatologa mi ha dato una cura omeopatica che dura 3 mesi. Vorrei sapere come fare a depilarmi le braccia e le gambe. La ceretta dall'estetista è dannosa per la mia pelle?
I trattamenti epilatori, come le cerette, non sono molto indicati su aree cutanee infiammate o colpite da lesioni eczematose, in quanto potrebbero aggravare il quadro patologico in corso. È consigliabilei pertanto agire in condizioni di miglioramento dei sintomi e applicare, dopo l’epilazione, una crema lenitiva di buona qualità (alla calendula per esempio), per qualche giorno.
Probiotici in gravidanza per scongiurare la dermatite atopica
Sono mamma di un bimbo di 2 anni e mezzo che dal 1° compleanno ha manifestato la dermatite atopica. Adesso sono incinta del secondo e ho letto che potrebbe essere utile, ai fini della riduzione del rischio di trasmissione della stessa patologia, l'assunzione di probiotici per 4 mesi (ultimi 2 di gestazione + primi 2 di allattamento). Me lo conferma? Quali sono i ceppi più adatti?
Recenti studi sembrano confermare che l’assunzione di probiotici, con le modalità descritte, riesca a limitare la comparsa di manifestazioni atopiche nei piccoli a rischio di tale patologia. Inoltre questo tipo di trattamento è risultato privo di effetti collaterali dannosi per la madre e il nascituro. Il ceppo probiotico studiato in tal senso è stato il Lactobacillus rhamnosus.
Dermatite atopica, rimedi per via orale e locale
Mia figlia, di 20 anni, soffre di dermatite atopica da anni. Purtroppo abbiamo provato diversi rimedi, ma non abbiamo trovato nulla che riesca a calmare in breve tempo il rossore e il forte prurito. Ci hanno detto che l'olio di borragine potrebbe essere utile, e che sarebbe sia da aggiungere a una crema (ma quale?) da utilizzare localmente, sia da prendere per bocca per un mese almeno. Lei cosa ne pensa? Abbiamo anche preso una pomata alla calendula e iperico: potrebbe andare bene, tenuto conto che le creme alla calendula non avevano sortito alcun effetto? Quale altro consiglio può darci?
L’olio di semi di borragine (Borago officinalis), come quello dei semi di onagro (Oenothera biennis), oppure estratti di elicriso (Helichrysum italicum) o ribes nero (Ribes nigrum), per esempio, possono essere di aiuto somministrati per via orale, per uno più mesi. A livello topico abbiamo numerose altre opzioni fitoterapiche, da adattare al singolo caso, ad esempio: Cardiospermum halicacabum, Mesembryanthemum crystallinum (erba cristallina), Viola tricolor, Althea officinalis (altea o malva bianca), Calendula officinalis, per citare alcune piante relative alla mia esperienza. Nel caso della dermatite atopica bisogna inoltre porre particolare attenzione all’alimentazione, in quanto potrebbe essere provocata da un’allergia ad alcuni cibi.