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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Dente rotto

Molare otturato rotto a metà

Da circa un mese ho effettuato un'otturazione a un molare dell'arcata superiore. Ora il dente si è rotto a metà, rimanendone integra la metà esterna, ed è venuta via l'otturazione. Cosa si può fare? È necessaria la devitalizzazione per poter ricostruire il dente o si può evitare di devitalizzarlo? Preciso che il dente non fa male ma bisogna comunque ripararlo.

La rottura del dente a seguito di una otturazione è un evento frequente quando la parete residua dell'elemento dentario non ha uno spessore sufficiente per sopportare i carichi della masticazione. Il fatto che il dente non sia dolente può essere essere un segno positivo, ovvero che la parete rotta del molare è sufficientemente distante dal nervo. In questo caso è possibile non devitalizzare il dente e, a seconda del quadro clinico, eseguire un trattamento conservativo tipo intarsio. L'intarsio è un manufatto protesico costruito dal tecnico e "incollato" sul dente opportunamente preparato. C'è però la possibilità che il nervo del suo dente sia privo di vita e che la parte di dente rotta sia molto ampia. In questo caso è necessario devitalizzare l'elemento dentario e valutare assieme al curante la possibilità di eseguire comunque un intarsio o una corona protesica.

Fastidio dopo otturazione di un dente rotto

Circa una settimana fa ho fatto un'otturazione su un dente rotto che non mi dava alcun fastidio. Ora sento il caldo e il freddo e un lieve fastidio masticando. Il dentista mi aveva avvisato di questo imprevisto poiché ha lavorato in profondità, ma a distanza di più di una settimana, devo preoccuparmi e magari tornare per fare una radiografia o aspetto tranquillamente che passi? Da una radiografia si potrebbe capire di più?

Cercando di tradurre in dato clinico quello che mi ha scritto, ritengo che al momento della rottura il dente presentasse o una carie o una vecchia otturazione. In ogni caso il collega avrà eseguito, previa anestesia, l'asportazione della carie o la rimozione della vecchia otturazione. Queste manovre possono in qualche modo "irritare" il nervo del dente e quindi determinare un'infiammazione che in molti casi è reversibile. Può però accadere che, in rari casi, la nuova otturazione eseguita non chiuda perfettamente sui margini del dente e quindi si verifichi la sintomatologia che lei ha descritto. Per rispondere alla sua domanda, è sicuramente utile tornare dal collega per verificare clinicamente o radiograficamente la causa del problema.

Dente spezzato con esposizione del nervo

Dopo una brusca caduta mi si è spezzato un incisivo, sono corsa immediatamente dal dentista, anche perché avevo un po' di sensibilità al tocco del dente con la lingua. All'Rx c'era una piccola parte di nervo fuori, ma è stata esclusa un'immediata devitalizzazione perché si voleva mantenere il tutto vivo. Il dente è stato coperto con otturazione provvisoria per poi proseguire con la ricostruzione. A distanza di un mese sento ancora un fastido con il contatto al freddo, credo che ci sia un po' di dente scoperto, ma il dentista lo esclude. Ancora devo ricostruirlo del tutto cosa potrebbe essere?

A seguito di un trauma con "esposizione" della nervo del dente ci può essere un periodo più o meno lungo in cui l'elemento rimarrà ipersensibile, in particolare se non è ancora stata eseguita la terapia definitiva. In pratica non è presente un sigillo che possa isolare correttamente il nervo e questo può subire una irritazione irreversibile. Al momento non mi preoccuperei, segua le indicazioni del collega e rivaluti la sensibilità a distanza di tempo dal trattamento definitivo. Nella peggiore delle ipotesi si procederà ad una devitalizzazione e la sintomatologia scomparirà del tutto.

Alberto Pispero

Specialista in Chirurgia Odontostomatologica

Consegue la Laurea in Odontoiatria e la Specialità in Chirurgia Odontostomatologica con pieni voti assoluti e lode presso l’ Università degli studi di Milano.

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