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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Curcuma

Informazioni sulla curcuma

Ho 66 anni e assumo tiroxina 100 perché non ho più la tiroide, bisoprololo per via del battito veloce da tiroxina, esomeprazolo per il reflusso, e metformina e nel 2010 sono stata operata per calcoli alla colecisti. Soffro di cervicale. Sono in notevole sovrappeso e sto cercando di dimagrire. Mi hanno parlato della curcuma: secondo lei io posso assumerla o potrebbe interferire con i farmaci che assumo? Quali benefici reali ne potrei trarre?

La curcuma ha azione antiossidante/antiradicalica, antinfiammatoria ed epatoprotettiva, ma la sua azione dimagrante è scarsa. La curcuma non interferisce coi farmaci che prende, per cui putrebbe prenderla tranquillamente. Come antidolorifico per l'artrosi cervicale io la abbinerei alla Boswellia come estratto secco titolato in acidi boswellici al 65-70%, assumendo 1 compressa di curcuma e 1 di boswellia dopo colazione e la stessa dose dopo cena. Può continuare la cura anche cronicamente perchè sono piante molto ben tollerate.

Curcumina nessun conflitto con acido acetilsalicilico

vorrei sapere se posso far assumere la curcuma a mio padre affetto da Alzheimer da qualche anno che sta peggiorando giorno per giorno. Ho letto che potrebbe entrare in conflitto con anticoagulanti, lui prende acido acetilsalicilico e gli do già vitamina D, B, olio di cocco.

Le consiglio di prendere la curcuma come estratto secco titolato in curcumina almeno al 10% in capsule o compresse. La dose corretta di questo estratto è di circa 250 mg durante la colazione e circa 250 mg durante la cena. Prendendolo a stomaco pieno si facilita l'assorbimento della curcumina. L'estratto di curcuma influisce poco sull'attività della cardioaspirina, per cui può prenderla anche cronicamente senza problemi.

Curcuma nei cardiopatici

Vorrei sapere se l'utilizzo della curcuma è indicato per i cardiopatici che assumono acido acetilsalicilico e betabloccanti.

La curcuma va presa sotto forma di estratto secco titolato in curcumina minimo 40%, alla dose media di 200-300 mg al mattino a colazione e la stessa dose alla sera a cena. Tra le varie azioni documentate della curcuma c'è anche quella protettiva cardiovascolare, grazie alla quale essa aiuta a proteggere il cuore e i vasi sanguigni e in questo effetto agisce in sinergia con i armaci citati. Può continuare la cura indefinitamente perché l'estratto di curcuma è ottimamente tollerato.

Curcuma: nessuna interferenza con levotiroxina

Ho da poco scoperto le proprietà della curcuma e vorrei iniziare a bere una preparazione a base di curcuma, latte vegetale e miele. La mia domanda è: posso assumerlo tranquillamente dato che sono in cura con levotiroxina?

La curcuma non interferisce con la funzionalità della tiroide, per cui può prenderla tranquillamente anche se prende lla levotiroxina.

Come assumere curcuma se induce diarrea

Ho preso la curcuma circa due cucchiaini al giorno con un pò di pepe nero per quattro mesi, poi ho cominciato a soffrire di mal di pancia e diarrea, ho interrotto l'assunzione di curcuma e gli effetti son passati, con mio dispiacere ho dovuto interrompere la cura che mi stava portando tanti benefici sia al cuore che alla prostata, c'è un modo per poter continuare ad assumerla evitando questi effetti negativi?

Per assumere la curcuma nel modo ottimale le consiglio di prendere l'estratto secco complessato coi fitosomi, che si assorbe molto meglio nell'intestino e che quindi ha un'efficacia molto maggiore. Le consiglio di chiedere al suo farmacista un prodotto a base di questo estratto. La dose consigliabile va da 200 a 500 mg al giorno, da prendere a stomaco pieno.

Curcuma in caso di terapia anticoagulante

Sto assumendo Apixaban un anticoagulante a causa di una embolia polmonare; siccome ho bisogno di assumere antidolorifico ho pensato alla curcuma: c'è qualche controindicazione?

La curcuma ha una buona azione antinfiammatoria e in parte anche antidolorifica. Deve utilizzare un estratto secco ad alto titolo in curcumina (minimo 20%) possibilmente complessato coi fitosomi. La dose corretta dell'estratto è di circa 200 mg a pranzo e circa 200 mg a cena. Può continuare la cura conicamente data l'ottima tollerabilità della curcuma.

Diarrea mattutina dopo assunzione di curcuma

Da due settimane ho preso l'abitudine di usare la curcuma nello yogurt al mattino; come conseguenza nel giro di 30 minuti ho una scarica diarroica, solo una. Ho subito l'intervento di colicistectomia dipende da quello? Passerà? Ho iniziato a prenderla perché ho letto che è ottimo antinfiammatorio articolare.

La curcuma ha una ottima azione antinfiammatoria intestinale ed epatica e migliora quindi la funzionalità del fegato e dell'intestino, per cui le consiglierei di continuare a prenderla. Piuttosto le consiglierei di spolverarla sulla carne o sul pesce o sulla verdura durante il pranzo. Penso che in questo modo il problema della diarrea mattutine dovrebbe sparire.

Ingiallimento delle unghie dopo assunzione di Curcuma

Da un paio di mesi assumo curcuma in polvere per il condimento di varie pietanze. Ho notato ultimamente che le unghie delle mani mi stanno diventando di un giallognolo pronunciato e mi chiedo se ci sia una correlazione con la curcuma. Non credo sia un problema di contatto, perché maneggio il sacchetto senza entrare in contatto con la sostanza. Devo preoccuparmi di qualche effetto indesiderato? Premetto peraltro che ne sto assumendo pochissima.

La curcuma può causare un certo ingiallimento della pelle delle mani e anche delle unghie, il che non significa che ci sia un effetto tossico, ma solo un dosaggio di curcuma un po' elevato. Le consiglierei di diminuire la quantità di curcuma alla dose di 1 cucchiaino da frutta a pranzo e 1 cucchiaino da frutta a cena spolverandola sui cibi.

Curcuma nel morbo di Crohn

Sono affetto da morbo di Crohn, in terapia biologica e ciclicamenete assumo anche budesonide. Cosa mi sa dire se in alimentazione aggiungessi la Curcuma? Ne trarrei ulteriori benefici antinfiammatori, nel periodo di pausa dal cortisone?

La curcuma è una pianta dotata di azione antinfiammatoria, antiossidante e favorente il benessere del fegato e dell'intestino. Le consiglio di mangiarla tutti i giorni spolverandone 1 cucchiaino a pranzo e 1 cucchiaino a cena sui cibi. Tra l'altro è anche buona come gusto.

Curcuma, vitamine B e gravidanza

In gravidanza è possibile assumere un integratore a base di acido a-lipoico e curcumina e vitamina B. lo sto prendendo per disturbi del tunnel carpale.

La curcuma non ha alcuna tossicità fetale, come risulta da numerosi studi fatti in animali da esperimento. Inoltre la sua tollerabilità è ottima anche a dosi elevate. Per le vitamine del gruppo B non ci sono problemi. A mio parere può quindi assumere sia la curcuma sia le vitamine del gruppo B pur essendo in gravidanza.

Benefici della curcuma a livello cardivascolare

Uso spesso la curcuma in polvere per cucinare, ma questa spezia a livello cardiovascolare che effetti positivi/negativi ha?

La curcuma è una pianta officinale dotata di eccellenti proprietà curative, tra le quali alcune anche a livello cardiovascolare. Infatti essa ha una potente azione antiossidante, per cui ostacola bene i danni che i radicali liberi causano al cuore e ai vasi sanguigni. Inoltre ha anche un'azione antiaggregante piastrinica, diminuendo quindi la formazione dei trombi arteriosi. Infine la curcuma riduce, seppure moderatamente, il colesterolo e soprattutto ostacola l'ossidazione del colesterolo LDL (quello cosiddetto cattivo), che è la principale responsabile dell'aterosclerosi.

Curcuma e acido acetilsalicilico

Mio padre (infarto 5 anni fa) prende cardioaspirina, il concomitante uso di curcuma può essere dannoso e favorire emorragie?

la curcuma anzitutto va usata come estratto secco titolato in curcumina minimo 85-90%. La curcuma ha una potente azione antiossidante/antiradicalica, antinfiammatoria e cardio-vaso protettiva. Peraltro essa non ha azione anticoagulante e possiede un'azione antiaggregante piastrinica modesta. Può quindi essere usata tranquillamente assieme alla cardioaspirina anche a dosaggio piuttosto elevato, per cui suo padre può prenderla tranquillamente due volte al giorno durante i pasti principali.

Cardo mariano e Curcuma

Salve, pur non avendo particolari patologie ho acquistato cardo mariano 100 mg (capsule) e curcuma 450 mg (capsule) per una rigenerazione e purificazione dell'organismo. Volevo chidere se posso prendere assieme queste sostanze o se possono in qualche modo interagire negativamente.

Il cardo mariano e la curcuma sono piante officinali molto attive a livello del fegato e dell'apparato digerente in generale. Si possono prendere assieme, anzi l'assunzione contemporanea di esse ne esalta e ne completa l'effetto positivo. Il dosaggio dell'estratto di cardo mariano titolato in silimarina min 10% è di 200-250 mg prima di pranzo e di 200-250 mg prima di cena. Quello dell'estratto di curcuma titolato in curcumina min. 90% è similare. I due estratti vanno presi assieme poco prima dei due pasti principali.

Curcuma e antiaggreganti

Ho letto che la curcumina può dare una mano nella degenerazione delle cellule cerebrali. Vi pongo la domanda per mia madre di anni 81 alla quale è stato diagnosticato un "iniziale decadimento cerebrale" e non le hanno prescritto alcuna cura. Vorrei tentare la Curcumina ma ho letto che fluidificando il sangue interagisce con clopidogrel, medicinale che mia madre prende per verosimile Tia del 2009. Posso usare la curcumina per tentare di curare mia madre senza provocarle ulteriori danni?

La curcuma va utilizzata come estratto secco titolato in curcumina al 90%, che può trovare in farmacia. Il dosaggio corretto di un estratto di curcuma titolato al 90% in curcumina è di 400-600 mg al giorno, da prendere durante la colazione e durante la cena, quindi a stomaco pieno. Questo perché il cibo favorisce l'assorbimento della curcumina. In effetti la curcuma ha una certa azione antiaggregante piastrinica, ma non tale da creare pericoli in persone che prendono il clopidogrel, per cui sua madre può continuare a prendere il clopidogrel e assumere anche l'estratto di curcuma al titolo indicato. Per avere il massimo beneficio da questa cura essa va fatta cronicamente.

Curcuma comosa e piacere sessuale

Da parecchi anni non riesco a provare piacere durante il rapporto, o meglio lo provo in maniera lievissima. Ho letto che la ricerca indica che Curcuma comosa può replicare gli effetti naturali degli estrogeni nel corpo. Il che significa che assunta regolarmente, può contribuire a ridurre o riparare la perdita del tono muscolare della parete vaginale, per evitare problemi ginecologici e per continuare a godere di una vita sessuale sana e stimolante. È vero o è una sciocchezza?

Non ci sono attualmente studi scientifici rigorosi sugli effetti della Curcuma comosa sullo stimolo sessuale della donna, e le indicazioni che mi riferisce sono più che altro dati ripresi da esperienze singole e non controllate scientificamente. Una pianta che invece ha una ben dimostrata azione estrogenosimile sul corpo della donna è la soia, da assumere sotto forma di estratto secco titolato in isoflavoni totali al 40%. La dose corretta di questo estratto è di 100 mg al mattino al risveglio e di 100 mg nel tardo pomeriggio a stomaco vuoto per un migliore assorbimento. Può continuare la cura con l'estratto di soia anche cronicamente data la sua ottima tollerabilità.

Curcumina e piperina in caso di ipertiroidismo

Da 3 anni soffro di ipertiroidismo autoimmune (con TSH soppresso e anticorpi TPO elevati) e da un anno non assumo più propiltiuracile (ero allergico al metimazolo), perché anche questo farmaco iniziava a darmi problemi, quindi non sto facendo terapia. Il mio ginecologo mi ha consigliato di prendere un prodotto a base di epigallocatechina, curcumina e piperina (4 compresse al dì durante i pasti), ma ho molti problemi con le spezie (mi creano emorroidi, ragadi, forti dolori addominali da colica). Vorrei sapere se, secondo lei, questo prodotto potrebbe peggiorare il problema e soprattutto se può dare problemi con l'ipertiroidismo.

Il prodotto descritto può essere preso tranquillamente da persone che, come lei, hanno problemi ad assumere il metimazolo, perchè non interferisce significativamente con la funzionalità della tiroide. La dose consigliatale dal suo ginecologo è corretta. Non credo che possa peggiorare i problemi di emorroidi e di ragadi di cui soffre.

Utilizzo della curcuma dopo intervento al colon

Due anni fa sono stato operato al colon per cancro, con interessamento del fegato: intervento, chemioterapia ecc. Ora sto bene e, leggendo le proprietà benefiche della curcumina, mi chiedevo se la potessi prendere senza problemi.

Le consiglio di prendere l'estratto secco di curcuma titolato in curcumina al 95%, alla dose di circa 1 g al giorno: 500 mg durante il pranzo e 500 mg durante la cena. La sicurezza d'uso della curcuma è ottima e non causa importanti effetti collaterali. L'unica avvertenza è esporsi al sole con prudenza per il potenziale rischio di una fotosensibilizzazione.

Antonello Sannia

Endocrinologo, docente di Fitoterapia

È docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte.

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