Contagiosità dello stafilococco aureo

DOMANDA

Ho una bambina di nove mesi e un'amica con un bimbo di due anni che a pochi mesi di vita è stato colpito da stafilococco aureo meticillino resistente a un orecchio. Attualmente questo bambino non presenta più sintomi da infezione, tuttavia presenta ancora colonie del batterio nell'orecchio e risulta ancora positivo al tampone. Volevo sapere se stando a contatto con la mia il bambino potrebbe ancora contagiarla, quali rischi corre e quali precauzioni prendere eventualmente. Volevo inoltre sapere se persone con infezioni latenti da stafilococco aureo all'epidermide (ripetuti episodi a intermittenza di ascesso ascellare e inguinale) possono essere contagiose per la bimba o se il batterio è pericoloso solo quando l'infezione è in atto.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Lo stafilococco aureo abita sulla nostra cute, molte persone sono portatrici di questo germe, senza avere problemi; a volte, in alcune condizioni, si virulenta e provoca infezioni come ascessi cutanei, otiti, impetigini, raramente può dare infezioni gravi, più facilmente nei soggetti immunocompromessi. L'otite non è contagiosa, di solito comincia con ristagno di secrezioni nell'orecchio medio e successiva sovrinfezione batterica, lo stafilococco aureo è uno dei tanti batteri possibili. Anche dopo adeguata terapia, può scomparire l'infezione, ma non lo stafilococco, perché il soggetto in questione è un portatore sano. Il germe può colonizzare anche altre persone, con le stesse modalità: non disturba il suo ospite se non di rado.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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