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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Biancospino

Biancospino nell'ansia con attacchi di panico

Sono un ragazzo di 28 anni e da 8 mesi soffro di stati ansiosi associati ad attacchi di panico tra alti e bassi. La mia vita è cambiata radicalmente (in peggio ovviamente), il medico di base mi ha prescritto bromazepam gocce da assumere mattina e sera per circa 6 mesi e alprazolam al bisogno nei casi di attacchi di panico. Solo quest'ultimo mi aiutava. Da 2 settimane sono passato al biancospino in compresse e devo dire che è l'unica cura a darmi qualche soddisfazione, perciò vorrei continuare su questa strada, magari inserendo se c’è qualcos'altro con ancora più efficacia.

Il mio consiglio è di continuare a prendere il biancospino, sotto forma di estratto secco titolato in iperoside min. 1%, alla dose di 1 capsula 3 volte al giorno (1 al mattino al risveglio, 1 alle 14:30 e 1 alle 22:30). Può continuare la cura cronicamente perché l'estratto di biancospino è ottimamente tollerato.

Biancospino in sostituzione delle benzodiazepine

Soffro da 2 anni di ansia e attacchi di panico frequenti. Assumo alprazolam da circa 1 anno e mezzo e da un paio di mesi mi è stato prescritto il litio e il triptofano. Un medico mi ha detto di cominciare a prendere il biancospino, ma prendendo alprazolam da un anno e mezzo, non riesco a lasciarlo da un giorno all'altro. Posso comunque cominciare a prendere il biancospino? Ci sono interazioni tra alprazolam e il biancospino?

Il biancospino è un buon sedativo ansiolitico naturale. Va preso come estratto secco titolato in iperoside minimo 1%, alla dose di 7-8 mg di estratto per kg di peso corporeo. Questa è la dose giornaliera, da dividere in metà dose al mattino al risveglio e metà dose a metà pomeriggio. Il biancospino è perfettamente compatibile con l'alprazolam, per cui può iniziare a assumerlo, ma in ogni caso, dopo un lungo periodo di regolare uso di alprazolam, il dosaggio deve essere ridotto lentamente e gradualmente, sotto il controllo del medico che la segue.

Uso del biancospino per ridurre ansia e frequenza cardiaca

Ho 34 anni e ultimamente soffro di stati di ansia. I miei battiti cardiaci a riposo spaziano tra gli 80 e i 95 al minuto, ma faccio presente che vari cardiologi hanno confermato che il cuore è sanissimo anche se un po' veloce. Volevo sapere se per ridurre ansia e frequenza cardiaca può essere utile assumere capsule di biancospino fiori e foglie in estratto secco titolato allo 0,5% in vitexina.

Il Biancospino come estratto secco titolato in vitexina è un ottimo rimedio cardiovascolare. Infatti esso rallenta i battiti cardiaci, migliora la forza contrattile del cuore e favorisce la vasodilatazione periferica, diminuendo quindi la pressione arteriosa quando è alta. Il Biancospino è il rimedio fitoterapico di elezione nei casi di nevrosi cardiaca e la dose media è di 250 mg al mattino al risveglio e 250 mg a metà pomeriggio, sempre a stomaco vuoto per un migliore assorbimento.

Biancospino nel frullato

Volevo chiederle come posso utilizzare il binacospino nel frullato. Io a pranzo ogni giorno bevo solo frullati che preparo a casa, li faccio sempre diversi , mettendo avocado, barbabietola, spinaci, carote, more, lamponi, semi di lino ecc. Volevo mettere anche del biancospino per regolare i battiti cardiaci. Può funzionare? Nel caso è meglio utilizzare fiori o bacche o la soluzione alcolica?

Le consiglio di usare il biancospino come estratto secco titolato in iperoside min.1%, alla dose di circa 300 mg al mattino al risveglio e 300 mg nel tardo pomeriggio, sempre a stomaco vuoto. Infatti l'estratto secco è il preparato più concentrato ed efficace. Lo acquisti in farmacia specificando al farmacista i requisiti di qualità che le ho indicato.

Antonello Sannia

Endocrinologo, docente di Fitoterapia

È docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte.

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