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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Angioplastica

Fumo e stress dopo angioplastica

Vorrei sapere che rischi corro dopo aver subito 4 angioplastica e di che gravità se continuo a essere stressato e a fumare.

Nelle sue condizioni si deve smettere di fumare e di essere stressati. Ne parli con il suo cardiologo anche al di fuori di una visita di controllo; se mi pone questi dubbi probabilmente non è a Lei molto chiaro quanto Le è successo.

Vacanza estiva dopo angioplastica con stent

Ho 48 anni e lo scorso gennaio ho avuto un infarto con angioplastica e impianto di stent metallico. Mi sono ripreso molto bene. L'unico lusso che mi sono sempre concesso è una vacanza estiva con la mia famiglia, ma ora mi chiedo se quest'anno posso partire o se è meglio che resti a casa.

Da gennaio a questa estate sarà passato molto tempo, perciò avrà avuto modo di fare tutti i controlli post-operatori e di mettere a punto le eventuali terapie. Si conceda una buona vacanza anche per il suo morale e per la sua famiglia: la medicin migliore è il relax! Unica precauzione: faccia prima un controllo cardiologico con test da sforzo, ecocardiografia ed esami di laboratorio di routine e ne parli con il suo cardiologo. E poi, buna vacanza e si rilassi.

Ematomi alla braccia dopo angioplastica

Sono un uomo di 48 anni. Cinque mesi fa ho avuto un infarto e sono stato sottoposto ad angioplastica con impianto di uno stent metallico. Da allora prendo il clopidogrel e acido acetilsalicilico dopo pranzo. Per 4 mesi non ho avuto nessun effetto collaterale, ma poi ho cominciato a notare degli ematomi nelle braccia che vanno e vengono. Leggendo gli effetti collaterali del farmaco credo che siano provocati proprio dal farmaco. Vorrei sapere se può essere come penso e se questi ematomi possono portare conseguenze pericolose e, perciò, è il caso di cambiare farmaco.

Durante terapia con doppio antiaggregante gli ematomi sono comuni, soprattutto alle braccia e in estate. Sono dovuti a micro traumi perché le braccia sono scoperte e poi esposte, ma non è un problema: basta usare le maniche lunghe. Non necessitano di terapia; eventualmente si può mettere un po' di ghiaccio sull'ematoma stesso per pochi minuti. Non deve assolutamente sospendere il farmaco per rischio di trombosi dello stent.

Quali controlli dopo angioplastica coronarica

Mio marito un anno fa ha avuto un infarto ed è stato sottoposto ad angioplastica con impianto di stent metallico. Regolarmente fa controlli dai quali emerge che fortunatamente il cuore non ha subito danni. Gli esami a cui è sottoposto sono elettrocardiogramma ed ecocardiogramma. Io però mi domando: visto che il suo problema riguarda le coronarie non bisognerebbe fare esami specifici per vedere se le coronarie sono in buono stato o se qualche altra si sta restringendo?

Bisognererebbe avere altre notizie cliniche, comunque vanno fatti controlli cardiologici ravvicinati ogni due o tre mesi nel primo anno poi ogni 6 mesi, nel frattempo ecocardiogramma annuale per i primi due anni circa e test provocativi di ischemia (test da sforzo, eco stress, scintigrafia miocardica da sforzo) annuali per verificare lo stato dell'angioplastica e delle altre coronarie. Bisogna poi comunque assumere farmaci di protezione e profilassi per le coronarie oltre a farmaci anti-ischemici.

Claudio Panciroli

Cardiologo

Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.

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