Allergia al nichel
Allergia al nichel
Sono allergico al nichel solfato, posso sapere che tipi di pasta posso mangiare poiché non posso assumere quelle con farina di grano intero? Poi se è possibile vorrei sapere se il PRIST-RAST e più specifico e sensibile del PATCH-TEST.
L'allergia al nichel è la sensibilizzazione da contatto più diffusa data anche l'abituale presenza del metallo nella nostra vita quotidiana: monete, posate, bottoni metallici, bigiotteria, orologi, fibbie, chiavi contengono usualmente nichel solfato. L'allergia si manifesta sulla zona cutanea sede del contatto prolungato con il metallo. Si può associare a prurito e rossore (eritema) fino a vescicolazione. Il nichel è presente abitualmente nell'acqua che beviamo in quote tali da non causare alcun effetto clinico; in alcuni soggetti l'ingestione di cibi che contengono elevate concentrazioni di nichel può causare disturbi aspecifici dell'apparato gastroenterico. Il test per evidenziare l'eventuale sensibilizzazione è il Patch test (Test epicutaneo) che applicato sulla schiena riproduce la reazione allergica. In caso di sospetto l'allergologo è la figura di riferimento per una diagnosi di allergia al nichel con i sui risvolti clinici-terapeutici. Ritengo, in ogni modo, che non sia l'allergia al nichel che debba impedirle di assumere pasta di grano, bensì altre patologie quali allergia al grano o celiachia. Il Patch test ricerca una sensibilizzazione mediata da linfociti T che è evidenziabile sulla cute (in vivo), il Prist e il RAST sono test di laboratorio (in vitro) che forniscono rispettivamente la quota totale dell'anticorpo IgE e la positività di una specifica IgE. I due test ricercano allergie differenti e non confrontabili.
Allergia al nichel, dermatite e altri disturbi
Da circa 30 anni ho l'allergia da contatto al nichel ma ultimamente ho diversi problemi con gli occhi (sempre gonfi anche se non in modo eccessivo) e nell'ultimo mese ho iniziato ad avere il labbro superiore gonfio e secco. Nell'ultimo paio di anni lamento anche stanchezza insistente, malessere generale diffuso e, inoltre, ho sempre la pancia gonfia e a volte dolori addominali molto forti. È possibile che la causa sia ancora l'allergia al nichel e che cosa devo fare per accertarlo in via definitiva?
L'allergia al nichel ha come principale manifestazione la dermatite seguita al contatto prolungato con il metallo. Prima di pensare al nichel come causa alimentare dei suoi disturbi è opportuno escludere una patologia gastroenterica o un aggiuntivo stato allergico. Consulti un allergologo che la aiuterà a gestire il suo attuale malessere.
Allergia a nichel e formaldeide
Da bambina sono risultata allergica alla parietaria e ho eseguito il vaccino per tre anni e diciamo che sono guarita da questo problema. Da circa un'anno, ora ho 30 anni, ho un problema agli occhi: mi si arrossano esternamente sulla palbebra superiore ed inferiore, alcune volte si gonfiano. Dopo molti esami ho eseguito il patch test: risultato positivo a formaldeide(++) e nichel (+) e mi hanno prescritto l'antistaminico. Vorrei maggiori informazioni su questi allergeni e quali sono i comportamenti da evitare e se bisogna stare attenti anche all'alimentazione e in quali alimenti sono contenuti.
Verifichi innanzitutto se esiste una relazione causa-effetto tra sensibilizzazione al nichel-formaldeide e dermatite perioculare, ovvero se usa prodotti per il viso (creme, trucchi, matite) che contengono tali sostanze. Ripeta se non ha ancora fatto, il prick test inalanti per valutare nuove sensibilizzazioni (acaro?). Verifichi se nella sua attività lavorativa non ci sia traccia di formaldeide/nichel nei prodotti che usa. Il nichel è praticamente ubiquitario ed è contenuto nei metalli in uso quotidiano: orecchini, fermacapelli, bracciali, orologi, clip, ferretti ecc. La formaldeide è utilizzati sia in prodotti ad uso medico (disinfettanti) ia in preparati cosmetici (shampoo, dentifrici, oli da bagno...). Legga sempre attentamente le etichette dei prodotti che usa. Il discorso nichel e alimenti è molto controverso e limitato a casi specifici e ben selezionati, la sua dermatite per la mia esperienza non migliorerà con la sola dieta povera di nichel.
Impianto di dispositivo in lega nichel/titanio
Salve, facendo un patch test ho scoperto di essere fortemente allergica al nichel. In seguito a pregressa ischemia cerebrale e diagnosi di forame ovale pervio ho la necessita di sottopormi a intervento di chiusura pfo nel setto interatriale con un dispositivo fatto di nitinol, una lega di nichel e titanio. Secondo lei posso avere problemi con un simile dispositivo nel cuore o l'allergia si manifesta solo per contatto cutaneo?
A mia conoscenza a oggi non c'è nessuna segnalazione di incompatibilità (di natura allergica) al dispositivo da lei segnalato per l'impianto o indicazione a eseguire preventivamente alcun test allergologico specifico pre-impianto.
Allergia al cobalto, quale alimentazione
Risulto positiva a una forte allergia al cobalto che mi comporta mal di stomaco, meteorismo e rossore sulla pelle del viso e mani. Le volevo chiedere che tipo di alimentazione posso seguire e che cibi sono da evitare.
L'allergia al cobalto cloruro si associa spesso a quella verso il nichel solfato. Dato che il cobalto è contenuto in tracce negli alimenti (funghi, latticini, molluschi), non imposterei una dieta specifica in prima battuta. Le consiglio di approfondire con il suo allergologo il problema gastroenterico al fine di escludere altre cause del suo disturbo. Inoltre non dimentichi di evitare il contatto con elementi che possano contenere alte percentuali di cobalto cloruro, quali per esempio bigiotteria e accessori metallici.
Allergia al nichel e lievito
Sono allergica al nichel, e di conseguenza al lievito chimico usato per dolci, e vorrei sapere se il lievito usato per i celiaci può esserne una alternativa.
L'allergia al nichel è ampiamente diffusa e abitualmente non consiglio diete a basso contenuto di nichel se non ho evidenza di una forte relazione clinica tra cibo e sintomatologia. Il suggerimento che Le do se vuole intraprendere un percorso dietetico è di concentrarsi solo sugli alimenti ad alto contenuto di nichel e trascurare quelli dove il nichel è presente in tracce (quale lievito).
Allergia al nichel: alimenti da evitare
Mi è stata diagnosticata un'allergia al nichel; mi è stata data una tabella degli alimennti da evitare ma, a volte, non è chiaro cosa realmente contiene nichel. Cercando su internet trovo, ad esempio, che l'uovo non lo contiene, invece io lo ho negli alimenti vietati, non capisco che olio e condimenti mi son concessi. Esiste un elenco a cui far riferimento? Ogni giorno è un problema capire cosa mangiare e cosa no.
Il nichel è presente in tracce in moltissimi alimenti in quanto componente naturale del sottosuolo. Una serie di alimenti hanno per loro caratteristiche una quota maggiore e in talune situazioni possono peggiorare patologie con caratteristiche immuno-allergiche. Le segnalo i seguenti alimenti come maggiormente ricchi di nichel: cereali (avena, grano saraceno), legumi secchi, arachidi (e frutta secca in genere), cioccolato (in tutte le sue varianti), te'. In generale usi alimenti freschi e poco lavorati, eviti alimenti "disidratati". Usi pure olio e aceto: contengono solo tracce trascurabili di nichel.
Allergia a orecchini d'argento
Volevo sapere: si può avere una allergia all'argento? Porto anelli di argento senza problemi, ma ho avuto una reazione a un orecchino d'argento. Cosa può essere successo?
L'argento è normalmente ben tollerato. Può essere successo che gli orecchini non fossero di argento puro (925), ma di una lega inferiore pertanto associato ad altri metalli (nichel) oppure che fossero semplicemente placcati d'argento su struttura di nichel. Il suggerimento è di rivolgersi a un allergologo per definire l'eventuale sensibilizzazione ai metalli (nichel) con il patch test (epicutaneo).
Reazione allergica a una lega con alta percentuale di zinco
Ho 39 anni e lavoro in una azienda metalmeccanica. Non presento nessuna reazione allergica verso acciaio, acciaio inox, rame e alluminio, ma quando la mia pelle è a contatto con una lega di alluminio chiamata ergal, che ha un'alta percentuale di zinco, si arrossa e prude. Fastidioso, ma non grave per me. Sono allergico allo zinco? Se questo fosse vero, potrei avere dei problemi anche nell'alimentazione?
Le consiglio di segnalare tale evento al medico competente dell'azienda per valutare se procedere con indagini allergologiche correlate alla medicina del lavoro (patch test serie metalli). Verifichi inoltre se nella lega di alluminio è presente cromo oltre allo zinco, in quanto potrebbe essere una causa della patologia cutanea da Lei descritta. Prima di pensare a una allergia/intolleranza alimentare chiarirei la reazione cutanea e in base alle risultanze proseguire per una eventuale valutazione allergologica in ambito alimentare .