Febbre, raffreddore, dolori muscolari: è arrivata l’influenza

Come da previsioni, il virus sta iniziando a colpire anche la nostra penisola. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) raccomanda di non usare antibiotici se non è strettamente necessario.

Il picco di influenza si avvicina: per ora siamo soltanto agli inizi. Eppure, stando al monitoraggio eseguito da Influnet, il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza, coordinato dal ministero della Salute, sono già circa 800mila gli italiani costretti a letto dal malanno invernale. I più colpiti sono i bambini sotto i cinque anni.

«La velocità di circolazione del virus tende ad aumentare in ambienti chiusi e sovraffollati, specie se frequentati da bambini, in larga parte non immuni, in quanto non precedentemente esposti a ceppi virali simili» afferma il direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, Giovanni Rezza.

Il picco vero e proprio è previsto tra fine gennaio e inizio febbraio, e sarà seguito da una coda di casi più o meno lunga.

Sintomi tipici del malanno di stagione

«L’influenza di quest’anno» aggiunge Rezza «ha le stesse caratteristiche di quella degli anni passati: febbre elevata, cefalea, dolori muscolari, tosse secca, e non risulta essere particolarmente aggressiva. I ceppi virali circolanti sono tre, e le loro caratteristiche sono del tutto conformi alle previsioni».

L'Agenzia italiana del farmaco raccomanda di non assumere antibiotici in caso di influenza senza complicanze di origine batterica. Gli antibiotici vanno assunti solo quando realmente necessario e a seguito della prescrizione del medico curante che ne accerti l’utilità.

Guarda l’intervista al farmacologo Corrado Giua per sapere come riconoscerla e cosa fare ai primi sintomi.

Scopri il portale di Saperesalute.it dedicato ai Malanni invernali.

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