Le stime dicono che entro il 2020 un bambino su due sarĂ affetto dal disturbo. Fondamentale riconoscerla per tempo e adottare i trattamenti giusti.
La rinite allergica riguarda un adulto su sei e un bambino su quattro. Sono tantissimi gli italiani che in primavera devono fare i conti con starnuti e naso che cola, e con le inevitabili conseguenze sulla vita quotidiana.
In piĂ¹, secondo alcune stime la patologia colpirĂ il 50 per cento dei bambini entro il 2020.
Disturbo fastidioso ma sottovalutato
La rinite allergica è una malattia cronica che incide pesantemente sulla vita quotidiana delle persone colpite.
In genere i sintomi piĂ¹ intensi sono a carico degli occhi e del naso e mettono a dura prova la capacitĂ di studiare, di lavorare, di fare sport e altre attivitĂ all’aperto.
In piĂ¹ è una delle cause principali di molte assenze sul lavoro in questo periodo dell'anno: è stata stimata una perdita di produttivitĂ che va dall’1 al 4 per cento.
Eppure viene spesso banalizzata. Secondo una recente indagine Doxa promossa da SIAAC (SocietĂ Italiana di Allergologia Asma e Immunologia Clinica) e AAITO (Associazione Allergologi Immunologi Territoriali e Ospedalieri) la diagnosi arriva, in media, a 5 anni dalla comparsa dei sintomi. Con un picco di oltre 10 anni di ritardo nel 16 per cento dei casi.
Se vuoi conoscere come si distingue da un normale raffreddore ascolta il parere del farmacista di Saperesalute.it
Potrebbero interessarti questi altri contenuti: