Integratori a base di caralluma

DOMANDA

Ho 35 anni e sono una mamma di una bimba di quattro. Soffro di ansia e ipertensione e sono sempre stata in sovrappeso, ma dopo la gravidanza ho superato di gran lunga il mio peso ideale. Ormai è da due mesi che seguo una dieta equilibrata con pochi carboidrati, niente grassi e niente zuccheri. Faccio una camminata a passo veloce di mezz'ora o poco più al giorno. Sono riuscita a perdere una decina di chili ma la fame ansiosa mi mette a dura prova tutti i giorni. Mi hanno consigliato di prendere le pillole naturali a base di caralluma, che attenuano la fame e aiutano a perdere peso. Lei cosa ne pensa? E' vero che non hanno delle controindicazioni? La mia paura è che contengano degli eccitanti.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Le consiglio di non prendere quel prodotto, perchè non è fabbricato secondo le regole faremaceutiche per cui potrebbe contenere inquinanti o quant'altro. Invece penso che le potrebbe essere utile questa cura: glucomannano come polvere micronizzata titolata in indice di gonfiamento minimo 80% alla dose di 2 capsule 1 ora prima di pranzo e 2 capsule 1 ora prima di cena, da ingerire con circa mezzo litro di acqua + Tè verde come estratto secco titolato in polifenoli totali minimo 10% alla dose di 1 capsula al mattino al risveglio e 1 capsula nel tardo pomeriggio a stomaco vuoto. Faccia questa cura a cicli di 3 mesi sì e 1 mese no e continui la dieta e un intenso movimento fisico.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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